Virtuale o reale, questo è il problema. È da questo dubbio “cyber-amletico” che nasce It’s App to you, il primo “videogioco a teatro”, in scena a Milano dal 16 al 17 marzo sul palco di Alta Luce
Un po’ Lara Croft e un po’ Chun-Li di Street Fighter, Treccia è il nickname dietro il quale si cela la giovane vittima di un misterioso omicidio. A scoprire l’assassino, in un avvincente giallo tra finzione e realtà, è chiamato Luigi (anzi, Numero 46), nerd solipsista appassionato di videogames. Inconsapevolmente catapultato nella storia di Treccia, sarà lui a guidarci in un viaggio onirico tra mini-giochi, indizi e tranelli, cercando di sfuggire ad un gioco di cui ormai è divenuto prigioniero.
Tra divertenti citazioni che ci riportano alle nostre “cyber-dipendenze” quotidiane e riflessioni di grandi pensatori di ogni tempo, tecnologia e teatro si fondono sino a creare una realtà virtuale immersiva in cui gli spettatori in sala diventano parte del gioco, ricercando quel confine (sempre più sottile) tra reale e virtuale, tra ciò che siamo e ciò che “mostriamo di essere” in una dimensione parallela e oggi vertiginosamente sfumata.
A muovere i fili di questo gioco, tra gag esilaranti e inquietanti riflessioni sul senso della vita, sarà un oscuro personaggio vestito di bianco, una sorta di “Signore della Rete” che ha già previsto ogni mossa, tra ostacoli imprevisti e easter egg in cui l’uomo cerca disperatamente di ridare valore alla propria unicità.
Chi avrà ucciso Treccia? Come sfuggire ad una Rete sempre più simile ad una tela di ragno che ci avvolge togliendoci il respiro? La via d’uscita è quella porta che segna il confine tra finzione e realtà. Da chiudere a doppia mandata per difendere la nostra libertà e le nostre scelte, dando voce a quell’umanità che sembra oggi smarrita in un mondo di avatar, nickname e specchi virtuali che restituiscono immagini distorte di noi.
Bahamut è una compagnia scaturita dall’incontro di tre giovani artisti, “nati” all’Accademia di teatro “Paolo Grassi”. Una drammaturgia innovativa, fatta di improvvisazione e riflessione profonda, in cui la parola e il gesto si trasformano nell’antidoto perché “il mondo non scivoli via”, scuotendo le anime di chi sceglie di mettersi in gioco, vivendo appieno la magia del teatro.
Giudizio: ***
COMPAGNIA BAHAMUT
It’s App to you
Di e con: Andrea Delfino, Paola Giannini, Leonardo Manzan
Regia di Leonardo Manzan
Assistente alla drammaturgia: Camilla Mattiuzzo
Milano, Alta Luce Teatro, Alzaia Naviglio Grande 192
Sabato 16 e domenica 17 marzo 2019
www.altaluceteatro.com