
voce Chiara Guidi
violoncello Francesco Guerri
cura del suono Andrea Scardovi
cura Irene Rossini
produzione Societas
La parola, anche quella di Dante, si deve sollevare e camminare sul palcoscenico. Se mi limitassi a leggere i versi non ci sarebbe visione; ma il teatro è appunto visione, ti fa vedere. Io non leggo Dante, io faccio ricerca. Ciò che è interessante, per me, è trovare l’immagine nel suono, e farla vedere
Chiara Guidi
Una delle compagnie più note e apprezzate sulla scena mondiale porta il pubblico in un viaggio nella musica della voce: materia vocale e partitura musicale si intrecciano nella concretezza drammatica dell’Inferno di Dante, faccia a faccia con figure di eccezionale intensità emotiva.
L’Inferno dantesco è il nuovo tassello di una ricerca che Chiara Guidi compie da anni sulla coreografia della voce come suono, sul ritmo e sulla partitura drammatica.
Chiara Guidi concepisce la voce come una materia che si manifesta al di là di ciò che si vede e che tende a sospendere il significato per mettere in atto una visione. Con Francesco Guerri svolge da anni esercizi di composizione sulle parole di Dante ricercando, nell’unione inestricabile tra Voce e Violoncello, un corpo sonoro in transito nelle architetture delle tre cantiche. Per ogni canto vengono tracciate la lunghezza delle pause, le riprese, le cesure, le emozioni dei tracolli e delle risalite, secondo un sentimento di immagine che, passo dopo passo, guida i due artisti nella composizione finché, giunti al termine del canto, il cammino ricomincia in un altro spazio sonoro.
Note di regia
Dal 2015 svolgiamo esercizi di composizione sulle parole di Dante e per ogni canto delle tre cantiche ricerchiamo ogni volta un’architettura che possa manifestare il passaggio di una presenza: un corpo sonoro in transito sulle parole della Divina Commedia. Gli esercizi hanno come scopo la composizione di una partitura che dia valore e celebri l’unione inestricabile di Voce e Violoncello. Lì, sul pentagramma, con disegni tracciamo il suono della laringe umana in stretta relazione con gli endecasillabi e con la notazione musicale del violoncello per dare vita a un’unica forma che, come una linea flessuosa non visibile, ci indichi la chiave di tutto. La scrittura compositiva diventa per noi lo schizzo di un asse generatore che attende, attraverso la nostra interpretazione, di dare forma a una forma che si forma. Tracciamo segni sul cammino di Dante e quei segni diventano il nostro cammino. Per ogni canto scegliamo la lunghezza delle pause, le riprese, le cesure, le emozioni dei tracolli e delle risalite guidati da un sentimento di immagine che, passo dopo passo, ci guida nella composizione finché, giunti al termine del canto, si ricomincia a camminare in un altro spazio.
Milano, Teatro Fontana, via Gian Antonio Boltraffio, 21
INFORMAZIONI:
Data e orario
Giovedì ore 20.30
PREZZI:
Intero 25 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 12 €
Convenzioni 20 €
Scuole di teatro 12 €
Prevendita e prenotazione 1 €
PRENOTAZIONI:
+39 0269015733 biglietteria@teatrofontana.it
www.vivaticket.com