Ispirata a una storia vera, PianoinBilico e Geco.B Eventi hanno realizzato questa pièce teatrale sul lavoro terapeutico di un’analista che ha segnato una svolta nella conoscenza dei disturbi psichici legati alla personalità. Su testo di Livia Castiglioni, le straordinarie Federica Bognetti e la regista Silvia Giulia Mendola hanno impersonato i rispettivi ruoli della Dott.ssa Cornelia B. Wilbur e la paziente Sybil Dorset
Dopo più di dieci anni di lavoro terapeutico, per un totale di 2354 sedute, a seguito di un primo incontro avvenuto nel 1944, la dottoressa Cornelia Burwell Wilbur riuscì a guarire nel 1965 una donna, al secolo Shirley Ardell Mason, da una malattia fino a quel momento non riconosciuta, quella del disturbo dissociativo dell’identità (Ddi). Il caso interessò la giornalista americana Flora Rheta Schreiber che pubblicò otto anni dopo un libro sulla vicenda dal titolo Sybil, pseudonimo della paziente interessata, da cui furono tratti due film omonimi, il primo di Daniel Petrie nel 1976 con Sally Field nel ruolo della protagonista, il secondo nel 2007 con Jessica Lange per la regia di Joseph Sargent. Livia Castiglioni, in qualità di dramaturg, ha ripreso questa storia vera con un testo dove è l’analista a raccontare la lunga vicenda che l’ha vista coinvolta nella guarigione della sua paziente.
In scena due formidabili attrici, Federica Bognetti nei panni della dottoressa Wilbur e Silvia Giulia Mendola, regista dello spettacolo, in quelli molteplici di Sybil. Federica Bognetti si presenta al pubblico in qualità di relatrice medica che narra una sua prima esperienza importante, riuscendo così a coinvolgere gli astanti come gli attenti osservatori e testimoni di un processo terapeutico insolito. Silvia G. Mendola riesce con disinvoltura ed eccezionale bravura a ripercorrere i personaggi in cui la protagonista si è immedesimata, creando un forte impatto emotivo sui drammi e le ragioni motivazionali della malattia che l’avevano coinvolta. La calma dell’analista fa da contrasto agli imprevedibili umori dell’assistita, creando un climax degno di un thriller psicologico dove l’incognito attende come mostro indistinto negli anfratti più oscuri della coscienza.
Un gioco scenico d’effetto ben orchestrato che fa seguito a un percorso di studio sulla validità dell’analisi quale strumento di conoscenza del proprio sé, che Silvia G. Mendola aveva già intrapreso in passato con Nanni Garella nella Compagnia Arte e Salute grazie anche al supporto del personale del Dipartimento Salute Mentale di Bologna, ma che qui vede un’esegesi artistica dove il contesto cronologico della narrazione è appositamente omesso per evitare la valenza di un resoconto cronachistico a favore dell’archetipo teatrale, dando la giusta enfasi al significato valoriale della vicenda. La presenza di un microfono nell’interpretazione conferisce un suggestivo effetto filmico che avvolge lo spettacolo dal vivo in una dimensione acustica onirica. Il risultato è una pièce che non può lasciare indifferente lo spettatore, foriera di riflessioni non solo sui percorsi della ricerca scientifica in merito alle malattie mentali, ma alla complessità della psiche umana in relazione ai traumi di ogni specifica esistenza.
Giudizio: ****
Produzione PianoinBilico e Geco.B Eventi
Sybil – Una donna divisa tra molteplici esistenze
Dramaturg Livia Castiglioni
Con Federica Bognetti e Silvia Giulia Mendola
Regia di Silvia Giulia Mendola
Assistente alla regia: Francesca Ziggiotti
Videomaker: Cristina Crippa
Consulenza costumi: Simona Dondoni
Foto locandina: Noemi Commendatore
Grafica: Carlo Sabatucci
Milano, PACTA SALONE, via Ulisse Dini 7
Dal 25 al 27 ottobre 2022
www.pacta.org
Lo spettacolo sarà replicato a Roma
il 17,18 e 19 novembre alle ore 20,30e domenica 20 novembre alle 17,30
presso ARGOT STUDIO in via Natale del Grande, 27