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Ridotto Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15
Modena
dal 26 febbraio al 2 marzo
mercoledì, giovedì e venerdì ore 19.00 – sabato ore 21.30 – domenica ore 19.00
I’m not a hero
Indagine sulla società dell’incertezza
ideazione, regia, testi Emanuela Serra
coreografia Alessandro Pallecchi
con Emanuela Serra, Alessandro Pallecchi
nell’ambito di CARNE focus di drammaturgia fisica
durata 45 minuti
prima assoluta
Il focus di drammaturgia fisica CARNE, diretto dall’artista associata a ERT Michela Lucenti, fa tappa nel Ridotto del Teatro Storchi di Modena dal 26 febbraio al 2 marzo (mercoledì, giovedì e venerdì ore 19.00, sabato 21.30 e domenica 19.00) con la prima assoluta di I’m not a hero, Indagine sulla società dell’incertezza ideato, diretto e scritto da Emanuela Serra con la coreografia di Alessandro Pallecchi.
Le domande che scavano nel vuoto che accomunano tutti gli esseri umani sono il terreno fertile d’indagine da cui i due artisti partono per la creazione di questo allestimento, che li vede insieme in scena anche come interpreti, e che segna un’ulteriore tappa nella loro ricerca artistica nell’ambito della drammaturgia fisica.
Emanuela Serra e Alessandro Pallecchi sono entrambi membri di Balletto Civile: la prima dal 2003 come interprete, insegnante e assistente alla coreografia-regia specializzata nel recitar-cantato e nella slam poetry, mentre il secondo dal 2013 occupandosi di formazione e collaborando alla creazione degli ultimi allestimenti della Compagnia.
Dopo Loose Dogs, il cui testo è pubblicato nel volume Maledetti quei fiori a cura di Stefano Tomassini nella collana Linea di ERT e Luca Sossella Editore, I’m not a hero cerca una nuova verità espressiva attraverso l’uso del corpo e della parola. Come nel lavoro precedente, anche in questo caso si tratta di una drammaturgia originale, quasi una punteggiatura ritmica a sostegno della connessione corpo-voce e del disegno sonoro eseguito dal vivo da Guido Affini.
In I’m not a hero corpo e parola si incontrano in un linguaggio spurio che prende in prestito alcuni temi del nostro oggi con l’urgenza di farne poesia. «Un luogo vuoto, solo pneumatici sparsi, un pavimento nero, lavagna calpestabile. L’inizio di un western contemporaneo. Una riflessione psichedelica sulla società – commentano Serra e Pallecchi – sul ruolo del potere, sul destino della libertà. Il corpo è attento, il materiale fisico danzato è una fuoriuscita prepotente, scomposta, poco elegante. Nella rarefazione affiorano domande che scavano in quella voragine che, nonostante le differenze, in quanto creature umane, ci accomuna. Usare il corpo è, per scelta, la nostra risposta politica e identitaria, non abbiamo altra scelta per stagliarci su questo sfondo. Un immaginario crudo e poetico, come entrare in una colonna sonora di Morricone».
Ispirato al concetto giapponese “Gaman”, un invito a conservare la dignità nei momenti difficili e nelle sfide della vita, mostrando maturità emotiva, autocontrollo, pazienza, resilienza ed empatia, I’m not a hero si rivolge a chi si trova in bilico o sull’orlo di un’apparente sconfitta.
Emanuela Serra nasce a Torino nel 1980. Da sempre interessata al teatro oltre che alla danza, la sua formazione si è consolidata in una ricerca nell’ambito del teatro fisico. Dal 2003 è parte di Balletto Civile con cui lavora stabilmente e di cui segue sia la parte artistica, come interprete e assistente alla coreografia/regia, sia la parte di formazione come insegnante.
È stata docente in Accademie come la Scuola del Teatro Stabile di Torino, l’Accademia Nico Pepe di Udine, l’Accademia Roma Danza e ha tenuto laboratori di formazione per attori e danzatori in Italia e all’estero (Neukölln Oper/Berlino, Teatro Nazionale Cluj-Napoca/Romania).
Attualmente è insegnante di teatro fisico nel corso Le parole del corpo a cura di Michela Lucenti nella Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT.
Negli anni “nomadi” della compagnia in numerosi territori di residenza artistica, ha incontrato diverse realtà e lavorato in progetti di formazione per i più giovani, adulti, adolescenti con disagi fisici e psichici (nel 2012 Balletto Civile vince il premio Mydream con Generale), e non professionisti interessati al teatro e alla danza. Incontra l’acrobatica attraverso una collaborazione di un anno di Balletto Civile con un gruppo keniota, gli Afro Jungle Jeegs, che ha dato vita a I Prodotti.
Nel 2010 è docente stabile nel progetto triennale di alta formazione a cura di Balletto Civile presso il Teatro Due di Parma. Dal 2016 inizia un percorso di formazione/ricerca nei Centri di seconda accoglienza/Progetto SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) insieme al collettivo artistico DAB (Dance Across the Border).
Parallelamente al lavoro sul corpo indaga quello sulla parola, il recitar/cantato e la slam poetry attraverso l’uso di testi che scrive per la scena. Questa fase di ricerca si esplicita in Just Before the Forest ispirato a La notte poco prima della foresta di Koltès. Lo spettacolo vince il bando Odio l’Estate di Carrozzerie N.o.t in Agosto 2017 e debutta a Short Theatre con un cast di danzatori e ospiti del Centro Sprar Enea e del Casilina di Roma. La seconda tappa di questa ricerca è Loose Dogs (primo studio presentato al festival Resistere e Creare 2019). Il testo viene pubblicato, insieme ad altri due della più recente produzione performativa di Balletto Civile, nel libro Maledetti quei fiori a cura di Tomassini nella collana Linea di ERT con Luca Sossella Editore.
Alessandro Pallecchi nasce a Milano nel 1989. Nel 2009 si diploma presso l’Istituto d’Arte Rudolf Steiner di Milano. Dal 2009 al 2011 frequenta la Scuola Arsenale di Milano basata sul metodo di Jacques Lecoq, diretta da Marina Spreafico e Kuniaki Ida, e viene da loro diretto in alcuni spettacoli e performance. Nel 2012 entra all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine diretta da Claudio De Maglio. Durante quest’anno incontra e studia con Marta Bevilacqua e Luca Zampar (compagnia Arearea).
Dal 2013 fa parte di Balletto Civile: si occupa della formazione nei diversi laboratori per danzatori e attori professionisti tenuti dalla Compagnia e in Accademie (Scuola del Teatro Stabile di Torino, Accademia Nico Pepe, Scuola Iolanda Gazzerro).
Nel 2017 crea insieme a Emanuela Serra Just before the forest, progetto di cui cura la parte musicale, coreografica e installativa e che prevede il coinvolgimento sul territorio con i centri SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Lo spettacolo vince il bando Odio l’Estate di Carrozzerie N.o.t. nell’agosto 2017.
Dopo questa esperienza si rinnova la necessità di cercare momenti lunghi di residenza in cui poter indagare una ricerca nell’ambito di un teatro “totale” che, a partire dal lavoro sulla relazione tra i corpi, non tralasci mai l’espressione vocale, il ritmo e la drammaturgia sonora della pièce.
Nel 2018 incontra e studia con Hannes Langolf, danzatore, attore e aiuto regia della compagnia londinese DV8: collabora nel 2022/2023 con lui nella formazione, durante i corsi di alta formazione della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT.
Sempre nel 2018 partecipa con Madre di Michela Lucenti e Balletto Civile alla rassegna Resistere e Creare a Genova presso il Teatro della Tosse; in questa occasione espone, nel foyer del teatro per la prima volta, la sua mostra Face to Face che presenta successivamente nel Principato di Monaco presso Atelier 21.
Nel 2019 vince il premio alla Critica Direction Under 30 presso il Teatro Sociale di Gualtieri per la regia e la coreografia di Her-on che vede in scena Giulia Spattini.
Nel 2020 collabora con Emanuela Serra a Loose Dogs spettacolo site-specific di teatro fisico e vincitore del premio del pubblico al CrashTestFestival.
Con Balletto Civile nel 2022 partecipa alla messa in scena di Karnival e Porcile, in collaborazione con la compagnia Arte e Salute di Nanni Garella; nel 2023 è interprete di Les Fleurs e nel 2024 è assistente alla coreografia di un cast di giovanissimi per Eclissi, che ha debuttato in Opening showcase Italia di ERT dopo l’anteprima al Festival Oriente Occidente.
I’m not a hero
Indagine sulla società dell’incertezza
ideazione, regia, testi Emanuela Serra
coreografia Alessandro Pallecchi
con Emanuela Serra, Alessandro Pallecchi
disegno sonoro Guido Affini
assistenza alla messa in scena Balletto Civile
produzione Balletto Civile
nell’ambito di CARNE focus di drammaturgia fisica
Prossimi appuntamenti CARNE nel 2025:
14 e 15 marzo, Teatro delle Passioni – Modena: Strangers in the night, C&C Company, Carlo Massari
28 marzo, Teatro Dadà – Castelfranco Emilia: Frammenti di infinito, Aristide Rontini
4 e 5 aprile, Teatro Arena del Sole – Bologna: Mario e Maria, Poetic Punkers (prima nazionale)
9 aprile, Teatro Bonci – Cesena: White Out, Piergiorgio Milano
17 aprile, Teatro Arena del Sole – Bologna: Manifesto Cannibale, CollettivO CineticO
INFORMAZIONI:
Teatro Storchi
Largo Garibaldi 15 – Modena
tel. 059 2136021 | biglietteria@emiliaromagnateatro.com
Biglietteria: dal martedì al sabato ore 10.00 – 14.00; martedì e sabato anche ore 16.30-19.00
Vendita online: modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.com
Prezzi: da 7 € a 15 €