Sino al 9 febbraio prossimo, la sontuosa cornice di Palazzo Reale di Milano ospita al piano nobile la mostra Il Volto del ‘900. Un’ottantina di opere focalizzate sul tema del ritratto appartenenti alla collezione del Musée National d’Art Moderne Centre Georges Pompidou di Parigi, sono state selezionate appositamente da Jean Michel Bouhours e suddivise in sette sezioni: i misteri dell’anima, l’autoritratto, il volto alla prova del Formalismo, volti in sogno-il Surrealismo, caos e disordine, dopo la fotografia, la disintegrazione del soggetto. Un excursus nell’evoluzione di un genere antico attraverso un percorso estetico che al contempo diventa antropologico, politico, sociale; un vero e proprio viaggio nell’ontogenesi umana. In mostra ritratti, autoritratti, deformazioni, suggestioni, di maestri appartenenti alle più importanti avanguardie storiche della prima metà del ‘900, quali Matisse, Modigliani, Léger, Giacometti, Severini, Brancusi, De Chirico, Mirò, Magritte, Picasso, Bacon, esposti non secondo un ordine cronologico ma suddivisi in aree tematiche, in un dialogo armonico. “Quasi un percorso psicanalitico nelle pieghe dell’animo umano”, come ha affermato il curatore e conservatore della mostra Bouhours: dalla riproduzione del reale al suo superamento. Capolavori appartenenti per lo più al XX secolo, un periodo di grandi trasformazioni, guerre, invenzioni, dominato dall’influsso della psicoanalisi, del Relativismo e dell’affermarsi della fotografia. In nessun caso come nel ‘900 la storia dell’arte si è trasformata, ha sperimentato, formato correnti ad un ritmo frenetico; mai come nel ‘900 l’artista, affrancato dalla committenza, si è spinto a creare, sovvertire, indagare. Questa ondata d’innovazione ha coinvolto anche il ritratto, genere antico come l’arte, che sembrava già essere stato decodificato. L’immagine-simbolo della mostra è un quadro surrealista del ’45 di Magritte “Le Viol”, dove il volto di una donna è stato soppiantato dal corpo nudo: due seni sostituiscono gli occhi, il naso è l’ombelico e la bocca il sesso. Il ritratto, ricco di fascinazione, diventa emblematico del suo immenso potere di essere travalicato, decostruito; attraverso il ritratto l’artista parla della pittura, della propria poetica, del potere fascinatorio dell’arte, esplora l’io, crea mondi, giochi estetici, manifesti di denuncia, rivelazioni. La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, Mondo Mostre e Skira editore è un’occasione preziosa per vedere raggruppate tante opere importanti, di cui molte per la prima volta in Italia.
Il Volto del ‘900
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Dal 25 Settembre 2013 al 09 Febbraio 2014
www.ilvoltodel900.it/