All’interno della kermesse “Invideo 2010”, la “Mostra Internazionale di video e cinema oltre”, giunta alla sua ventesima edizione, si colloca il video-ritratto della fotografa Lisetta Carmi, ad opera di Daniele Segre, proiettato presso lo Spazio Oberdan.
La pellicola biografica sulla Carmi (“Un’anima in cammino”) è il secondo dei tre ritratti di Segre sui “grandi giovanissimi vecchi”, l’editore Luciano Lischi, il critico Morando Morandini, e appunto la fotografa Lisetta Carmi. Tre grandi ritratti e tre fra le maggiori figure del panorama culturale italiano del ‘900. Un patrimonio di esperienze storico-culturali, incontri illuminanti, opere che hanno segnato delle vite intere. “Tracce” – il tema portante della rassegna – importanti della nostra memoria, assolutamente da conservare e preservare. A partire da quelle di Lisetta Carmi, divenuta celebre in tutto il mondo per le fotografie scattate ad Ezra Pound. “Un’anima in cammino” attraverso la rigida, quanto benevola educazione paterna, lo studio del pianoforte, le persecuzioni ebraiche del periodo nazi-fascista, l’esperienza bohémienne degli anni ‘60, l’incontro con il guru Babaji. The surgery of viagra discounts this implant is usually quick and effective. With the passage of time, more and more https://pdxcommercial.com/property/16760-se-roberts-avenue-clackamas-oregon/img_1648/ viagra for sale canada consumers are turning their preferences towards healthy fruits, vegetable and beverages. We now know that the second brain is not just capable of autonomy cialis shipping but also influences the cranial brain. They are prone to high blood pressure, diabetes, heart disease, endocrinal disorders, penile deformity, smoking and alcohol, complications of rectal or prostate surgery, click for source levitra prices and bad effects of certain therapeutic drugs. Una continua ricerca spirituale, un’inquietudine e un desiderio di “conoscere se stessi attraverso la conoscenza degli altri” – come ha raccontato la stessa Carmi.
Una persona straordinaria e una vita straordinaria quella di Lisetta, anzi “cinque vite” – ci ha tenuto a sottolineare l’artista. Anche se poi la pellicola di Segre (54’) si sofferma soprattutto “sulla sua vita di fotografa: la quinta vita nella totale libertà”, una vita che si prefigge di “dare voce ai poveri, e a quelli che non possono parlare, schiacciati dal potere”. Ecco spiegate le sue frequentazioni “scandalose” dei travestiti negli anni ’60, e il libro fotografico sulle loro vite. Ecco le immagini dirompenti scattate ai portuali di Genova, e soprattutto le incredibili foto realizzate nei paesi poveri del Sudamerica, “il grande sorriso dei bambini che non hanno nulla, ma che hanno la bellezza dell’anima, e una grande forza interiore”.
XX EDIZIONE INVIDEO – TRACCE/TRACES
Milano – 11/14 novembre 2010