Teatro Comandini
Corte del Volontariato 22, Cesena
martedì 15 e mercoledì 16 giugno ore 20.30 e ore 22.00
La Societas presenta a Cesena la nuova installazione di Romeo Castellucci
Mercoledì 16 giugno al Teatro Comandini (in doppia replica: ore 20.30 e ore 22.00)laSocietas presenta, nell’ambito della stagione ERT a Cesena, la nuova installazione di Romeo Castellucci che ha da pochi giorni debuttato alla Triennale di Milano, Il Terzo Reich:realizzazione video di Luca Mattei con i suonidi Scott Gibbons e una performance coreografica d’apertura di Gloria Dorliguzzo e Jessica D’Angelo.
Anche martedì 15 sono previste due repliche, negli stessi orari, a cura della Socìetas.
Il Terzo Reich è una rappresentazione sequenziale di tutti i sostantivi del vocabolario italiano (tradotti poi in diverse lingue) proiettati, uno a uno, su un mega schermo.
La totalità del reale è messa a disposizione dello spettatore attraverso il suo equivalente linguistico.Ma la sequenza è frenetica, i nomi si affastellano a una velocità tale che non si ha il tempo di discernerli. Lo spettatore si misura con la capacità della retina e della memoria di trattenere una parola che appare nel baleno di un ventesimo di secondo. I vocaboli che è possibile catturare rimangono impressi di necessità, inculcati a forza.
Chi guarda, esposto a questo trattamento, subisce il linguaggio sotto l’aspetto della quantità: non percepisce il cosa, ma il quanto.
Il Terzo Reich mette in scena la violenza della comunicazione, lo stato di assedio a cui le facoltà percettive umane sono sottoposte, l’assenza di tregua, la negazione di vie di fuga.
Note di regia
L’installazione si basa sulla rappresentazione spettrale di tutti i nomi, tutti gli oggetti della realtà dotati di un nome.
Il frenetico e liminale susseguirsi delle parole fa sì che alcune di esse rimangano impresse nella corteccia visiva di ciascun spettatore; altre – la maggioranza – andranno perse.
L’affastellarsi frenetico delle nominazioni non lascia nessuno spazio alla scelta o al discernimento. Il nucleo del linguaggio ritorna al rumore bianco, che riporta al caos.
Il Terzo Reich è l’immagine di una comunicazione inculcata e obbligatoria, la cui violenza è pari alla pretesa di uguaglianza. Qui, il linguaggio-macchina esaurisce interi ambiti di realtà, là dove i nomi appaiono uguali nella loro serialità meccanica, come fossero i blocchi edilizi di una conoscenza che non lascia scampo.
Ogni pausa è abolita, occupata. La pausa, cioè l’assenza delle parole, diventa il campo di battaglia per l’aggressione militare delle parole, e i nomi del vocabolario così proiettati, sono le bandiere piantate in una terra di conquista.
Romeo Castellucci
Regista, creatore di scene, luci e costumi, il cesenate Romeo Castellucci è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo teatro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, facendo della scena una complessa forma d’arte, fatta di immagini straordinariamente ricche. Le sue messe in scena sono regolarmente invitate e prodotte dai più prestigiosi teatri internazionali, festival e teatri d’Opera, in oltre sessanta paesi che coprono tutti i continenti.
È stato direttore della sezione Teatro alla Biennale di Venezia, “Artiste Associé” al Festival di Avignone ed è attualmente “Grand Invitée” alla Triennale di Milano e regista ospite alla Schaubhüne di Berlino. Il Festival d’Automne di Parigi ha presentato per due anni consecutivi una antologica del suo lavoro. Insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres della Repubblica Francese e della Laurea honoris causa dell’Ateneo di Bologna, è membro dell’Accadémie Royale de Belgique e ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti internazionali, il Leone d’oro alla Biennale di Venezia e due Golden Mask per la lirica.
Per la produzione operistica è atteso nel 2021 il Don Giovanni di Mozart a Salisburgo, e, per il teatro, il debutto di Buster initiating Bros al Kunsten Festival des Arts di Bruxelles e infine il debutto di Bros a Lugano.
Il Terzo Reich
installazione di Romeo Castellucci
suoni Scott Gibbons
coreografia e interpretazione Gloria Dorliguzzo, Jessica D’Angelo
realizzazione video Luca Mattei
consulenza informatica Alessandro Colla
produzione Societas
durata: 50 minuti
INFO:
per le rappresentazioni del 16 giugno: Teatro Bonci, piazza Guidazzi – Cesena
Prezzi dei biglietti: da € 7 € a € 15 (prevendita 1 euro)
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 14.00; il giorno dello spettacolo al Teatro Comandini dalle ore 19.30
Tel. 0547 355959 – info@teatrobonci.it | cesena.emiliaromagnateatro.com
per le rappresentazioni del 15 giugno: www.societas.es