Via Ulisse Dini, 7 – 20142 Milano (MI)
Mezzi pubblici: M2 Abbiategrasso-Chiesa Rossa; Tram 3, 15; Bus 79
Affinché lo storico spazio teatrale venga riaperto al pubblico e faccia da ponte culturale fra città e provincia verranno apportati lavori di messa a norma, sviluppate opportunità di confronto e di scambio culturale tra associazioni del territorio regionale e nazionale, realtà artistiche professionali nazionali e internazionali, mondo della scuola e Università e partner d’avanguardia italiani e stranieri.
Lo spazio
RIQUALIFICAZIONE DEL SALONE DI VIA DINI
I lavori previsti per la ristrutturazione e la messa a norma degli spazi del Salone intendono considerare tutte le potenzialità del luogo. Il grande palcoscenico verrà adibito a luogo di pubblico spettacolo ospitando spettacoli di prosa, musica e danza nonché eventi e incontri culturali. Lo spazio antistante, più piccolo, potrà essere adibito a mostre e performance. Le stanze sul fianco sinistro della sala grande verranno utilizzate come uffici e laboratori. Grazie alla riqualificazione verrà prevista una capienza massima della sala che potrà raggiungere i 300 posti e verrà garantito l’accesso ai disabili. Si tratterà di un impegno economico di circa 250.000 euro lordi.
Il nuovo soggetto teatrale
UNA RETE-COMPAGNIA ALLARGATA
Verrà allargato il gruppo di lavoro di PACTA con partner affini e complementari dal punto di vista progettuale e strategico. Prenderà vita un nuovo soggetto teatrale multiforme, aperto a nuove istanze artistiche e sociali che possa realizzare progetti trasversali rivolti a un più ampio pubblico, alla comunità cui si riferisce e della quale intende contribuire a rendere più sentito il senso di appartenenza: bambini, giovani, adulti e anziani, con una attenzione specifica dedicata al territorio. Uno spazio percepito come luogo da vivere, da condividere, in rapporto sinergico con le istituzioni educative dei centri scolastici della zona, una cerniera fra il capoluogo e la Città metropolitana, capace di raccogliere quella ricchezza che le differenti realtà generano, proponendosi come ponte per gli operatori e per i “nuovi cittadini”.
PACTA . dei Teatri e ScenAperta Altomilanese Teatri hanno sviluppato, nell’arco di una più che decennale collaborazione produttiva, un percorso artistico piuttosto singolare che si è concentrato spesso su testi inediti o poco rappresentati nel nostro Paese. La coproduzione di spettacoli e la condivisione degli spazi offre la possibilità di creare una rete-compagnia allargata, che formalizzi le esistenti relazioni di collaborazione strutturate negli anni.
Il mezzo con cui puntare a questi obiettivi passa anche attraverso l’aggregazione di altre associazioni e cooperative (tra cui CETEC Onlus-Dentro/Fuori San Vittore) per ridisegnare e potenziare la capacità del teatro di essere uno strumento non solo di promozione culturale, ma anche di forte coesione sociale. Con CETEC Onlus (Centro Europeo Teatro e Carcere), che da anni forma giovani per operare teatralmente nei diversi luoghi del disagio sociale, saranno attivati laboratori di teatro e inclusione sociale, percorsi di stage e di tirocinio per giovani artisti e studenti universitari sia al Salone che nel carcere di San Vittore, facendo da ponte anche con alcune comunità di recupero per la tossicodipendenza, case per donne maltrattate e comunità di accoglienza per rifugiati.
UN TEATRO DEI GIOVANI
Il progetto intende promuovere le iniziative più sperimentali di giovani gruppi, dando spazio e visibilità alle loro proposte e affiancando il loro percorso creativo-organizzativo attraverso il supporto tecnico di professionisti. Già da qualche anno, PACTA ha avviato un progetto di residenza per alcuni giovani artisti: la Compagnia Puntoteatrostudio e il regista Francesco Errico, OssigenoTeatro e il regista Alessandro Pazzi, l’autrice Adele Falbo, il regista Alberto Oliva, gli autori Riccardo Mini e Tommaso Urselli.
CREAZIONE DI INVITO A TEATRO METROPOLITANO
E INCROCI DI STAGIONI
Invito a Teatro Metropolitano
Nella visione del nuovo Salone come spazio accogliente e cerniera fra il capoluogo e il resto della Città metropolitana e considerando la partecipazione storica di PACTA . dei Teatri e di ScenAperta rispettivamente a Invito a Teatro e Invito a Teatro in Provincia, progetti ormai orfani della Provincia di Milano, si ipotizza di proporre il Salone come nuova casa per le compagnie del territorio metropolitano. Si pensa di poter dare nuova forma all’Invito a Teatro in Provincia che, nelle quattro edizioni di vita dal 2011 al 2014, ha coinvolto 14 compagnie in 20 comuni dell’attuale Città metropolitana. La collaborazione progettuale con ScenAperta, che coordinerebbe il progetto, consentirebbe di recuperare parte dell’esperienza sviluppata nella rassegna ora sospesa e di darle nuova vita valorizzando il rapporto con le compagnie aventi sede e attività nei comuni metropolitani. Una parte di stagione verrebbe dedicata alle produzioni delle compagnie del territorio che, nei comuni di residenza, continuerebbero a programmare e, nel nuovo Salone, potrebbero presentare la loro attività produttiva confrontandosi con un pubblico diverso.
Una nuova stagione per la Città metropolitana
Come sviluppo ideale di questa formula verrà sviluppata una intersezione tra le stagioni di PACTA al Salone e di ScenAperta nel circuito teatrale dell’Altomilanese. Si produrrà una particolare formula di abbonamento che porterebbe il Salone a essere tappa di un percorso che collega quelle che un tempo erano la provincia e la città e che oggi formano un agglomerato urbano senza soluzione di continuità.
Legando in questo modo in un unico progetto stagioni nate su presupposti organizzativi differenti si contribuirà a pensare modi nuovi dell’ospitare e del produrre teatro.
Le attività
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UN FESTIVAL
Sviluppo del progetto DONNETEATRODIRITTI, attraverso l’istituzione di un FESTIVAL
Il Progetto DonneTeatroDiritti (DtD), 2015/2016 (già vincitore di un Bando Reti Cariplo assieme a CETEC e ScenAperta e finanziato dal Settore Pari Opportunità del Gabinetto del Sindaco di Milano) è giunto al suo 7° anno garantendo, attraverso questa continuità, lo sviluppo degli obiettivi previsti. Il deserto morale, o anche deserto delle relazioni, causa prima di atti di sopraffazione e violenza, è una delle ragioni scatenanti di questo progetto. Il progetto nasce quindi dalla speranza concreta di cambiare il futuro di bambini, donne e soggetti cosiddetti altri di tanti Paesi, interrompendo il legame esistente tra ignoranza, ingiustizia e povertà. Come punto di partenza, artistico e sociale, vi è la questione dei diritti e delle libertà delle donne, dei soggetti altri, dei diritti economici e sociali insufficientemente definiti, come il diritto allo sviluppo, al cibo.
L’articolazione del progetto DtD in un Festival internazionale è frutto dell’esperienza maturata negli anni da ciascun partner partecipante e dalle precedenti forme di collaborazione che hanno sviluppato una forte affinità d’intenti. Partendo da grandi figure e ritratti emblematici di donne, dalle storie di donne straordinarie e non, ogni edizione prevede una tematica differente (Donne e Potere, L’Identità dell’individuo e di un popolo, etc), per ritrovare il filo rosso che guida lungo un percorso che parla di violenza verso i più deboli.
MINI POLO DELLA SCIENZA
in collaborazione con il Politecnico di Milano e INAF Osservatorio Astronomico di Brera
Un luogo di raccolta, presentazione e diffusione delle più interessanti realtà italiane di teatro e divulgazione scientifica.
Partendo dal rigore e dalla coerenza del Progetto TeatroInMatematica-ScienzaInScena, consolidati negli anni e dalla collaborazione sancita con le più importanti realtà scientifiche del territorio, il Politecnico di Milano e INAF Osservatorio Astronomico di Brera, il Salone diverrà un luogo di confronto e incontro con le principali realtà di Teatro & Scienza presenti sul territorio nazionale, i principali festival del settore e altre iniziative internazionali.
Alle consuete e numerose iniziative proposte dal progetto di produzione di PACTA . dei Teatri si aggiungeranno le esperienze di altri soggetti che operano per riscoprire l’antica inscindibile connessione tra cultura scientifica e cultura umanistica, per rivelare il mistero, il fascino e le insospettate convergenze, dell’intersezione tra Arte e Scienza, per rendere ‘vivente’ e visibile l’approccio scientifico all’interpretazione della vita di tutti i giorni. Saranno previsti, spettacoli, incontri, laboratori, proiezioni, mostre…
UN POLO DI MUSICA, ARCHITETTURA E ARTI VISIVE
PACTAsoundZONE (PsZ)
Dopo il felice successo di pubblico delle serate di prova nel 2015 al Teatro Oscar (Dialogo tra un film di Giuseppe Di Leva e la musica senza confini di Gino Negri- musica pura, teatro, canzoni e sceneggiati tv; Pinuccio Sciola e le sue Pietre Sonore, in una performance musicale, teatrale e coreografica), PsZ intraprende ora il suo cammino di ricerca ospitando realtà alternative e giovanili: sperimentazioni elettroniche ed elettro meccaniche, musiche tra il jazz e la ricerca pura, poesia contemporanea, invenzioni pittoriche, luminotecniche e sonore.
PsZ crea, nella stagione PACTA . dei Teatri 2015/16, uno spazio di programmazione dedicato a realtà di ricerca per la musica in Teatro. Una musica non già per la scena, ma direttamente in scena. PACTAsoundZONE non si pone limiti o preclusioni, nessuna distinzione o prevalenza di attualità o tradizione: solo la forza delle idee, della loro visione e del loro suono. Con PACTA e ZONEmauriziopisatimusica sono previste collaborazioni con CSR-Centro Studi e Ricerche Conservatorio di Bologna e BigBox magazine – rivista strumenti musicali e ricerca.
PERCORSO ‘CITTADINI IN CERCA D’AUTORE’
È un percorso/laboratorio partecipativo rivolto ai cittadini, che unisce la ricerca storica e storiografica di luoghi e persone (coniugando la Macro Storia alle microstorie) a gruppi di ricerca, di scrittura e di riscrittura, di lettura, di narrazione, di drammatizzazione, ad artisti, per la messa in scena di performance-spettacoli che avranno luogo in diversi spazi, teatrali e non, dell’area geografica della Città metropolitana partendo dalla Zona 5, la zona del Salone.
Queste le ipotetiche linee di ricerca:
– la città monumento, segno artistico del passato che porta al presente, espressione della storia e memoria collettiva;
– la città laboratorio/crogiuolo, in cui si mescolano la produzione di arte e cultura e il consumo che di essa se ne fa, la comunità degli artisti e quella dei consumatori e, fra queste, altre sotto comunità di genere artistico e di culture d’origine, con i rispettivi usi e riti urbani;
– la città mutante che evolve, sviluppa cultura e vita che la trasformano, organismo vitale che si nutre di relazioni, di tradizione e innovazione.
ATTIVITÀ DIDATTICA E FORMAZIONE
Il settore didattico di PACTA proseguirà la sua consolidata attività con gli obiettivi di formare nuove figure professionali, di approfondire le tecniche di conoscenza, dalle arti sceniche alla drammaturgia, all’illuminotecnica, ecc., di avvicinare tutti coloro che sono interessati al processo creativo e guidarli all’apprendimento delle Pratiche Teatrali, di incentivare l’organizzazione di laboratori teatrali nelle scuole. Il CETEC onlus promuoverà proposte formative rivolte a giovani artisti e studenti che vogliono operare con il teatro nelle carceri e nei luoghi del disagio, includendo attori e attrici ex detenuti di San Vittore.