450 opere tra l’arte imperiale romana e cinese, un confronto tra i due imperi del titolo nell’arco temporale tra il II e il IV secolo dopo Cristo, fra la Roma Caput Mundi e le dinastie Qin e Han.
Due universi lontanissimi tra loro, anche sotto il profilo artistico, ma che in qualche modo possiedono alcuni elementi di similitudine non sempre così facilmente percettibili. In entrambi i casi, infatti, dalle confezioni degli utensili alla fabbricazione delle armi fino all’idea dell’ultimo viaggio per l’aldilà, si coglie la medesima essenza, senza che i due mondi fossero a conoscenza, a quanto ne sappiamo noi, l’uno dell’altro.
Da quanto possiamo affermare noi oggi, alla base di entrambi c’era la necessità di gestire un impero, appunto, che non necessità solamente di un esercito, ma anche e soprattutto di un’economia e di tutta una serie di infrastrutture fondamentali per la sua sopravvivenza, non escluso un discorso artistico. Per chi ha rudimenti di storia dell’arte, infatti, il discorso estetico è imprescindibile, o almeno lo è stato fino all’epoca contemporanea, a quello funzionale, legato alla quotidianità, anche attraverso le stesse classi sociali.
Proprio per questo le testimonianze dell’epica orientale Both Lawax capsules valsonindia.com canadian online viagra and Vital M-40 capsules are without any harmful side effect. Entire these treatments buy cialis online are given under strict instruction and care of a health care provider otherwise it may come to feel like a punishment for the affair. These buy viagra browse address chemicals are responsible for improving the overall blood flow and testosterone secretion. Mild drowsiness is experienced during treatment, so it is better to consult cialis without prescription with your physician. (che tra le altre cose ha dato più o meno direttamente i natali anche ad altre civiltà, come quella giapponese, ndr), con i suoi guerrieri di terracotta, i suoi modelli di case in scala e i suoi dipinti su carta alla lunga si congiunge, attraverso un filo rosso (confuciano, per l’appunto) ai mosaici pompeiani, alle statue delle divinità del pantheon romano-ellenico e agli affreschi che ornavano case e città italiche ed europee.
Più che uno scontro, un incontro di civiltà, efficacissimo da un punto di vista dell’allestimento, con il riconoscimento che le opere sono davvero inestimabili, ma con una sostanziale carenza di informazione per il pubblico, almeno in parte costretto all’impiego dell’audioguida (ovviamente non compresa nel prezzo del biglietto).
I due imperi
Milano, Palazzo Reale, Piazza Duomo 12
Dal 16 aprile al 5 settembre 2010
Orari:
Lunedì 14.30/19.30
Da martedì a domenica 9.30/19.30
Giovedì e sabato 9.30/22.30