Casa Verdi in piazza Buonarroti 29 a Milano
Casa Verdi in piazza Buonarroti 29 a Milano
Casa Verdi in piazza Buonarroti 29 a Milano

Casa di Riposo per Musicisti Fondazione Giuseppe Verdi

Parte da oggi la possibilità per tutti (persone fisiche e società) di donare, attraverso il progetto di crowdfunding (www.fundingcarteggioverdi.it ), il denaro necessario alla Fondazione Casa Verdi per l’acquisto del Carteggio tra il Maestro Giuseppe Verdi e l’amico e collega deputato, Opprandino Arrivabene.

La finalità di questo Progetto di Donation Crowdfunding, promosso da Casa Verdi in collaborazione con Smartika SpA, Istituto di Pagamento autorizzato e vigilato da Banca d’Italia, è quella di raccogliere la cifra di € 120.000 necessaria all’acquisto del più ampio carteggio verdiano mai posto in vendita, composto da un corpus di 82 lettere – per un totale di 223 pagine – scambiate da Verdi con l’amico Arrivabene.

Lo scopo è quello di mettere il carteggio così acquistato a disposizione del pubblico e di studiosi, di valorizzarlo con adeguate esposizioni, di renderlo oggetto di convegni, di sottoporlo ad un’accurata critica che possa contribuire a rafforzare la conoscenza e l’immagine di Giuseppe Verdi in Italia e nel mondo.

Giuseppe Verdi è il grande genio della musica italiana e di lui si sa ormai quasi tutto.
Uomo di grande personalità ebbe scambi epistolari molto interessanti tra cui emerge il cospicuo carteggio intercorso con l’amico, conte Opprandino Arrivabene, nobile mantovano. Fra i due si sviluppò un’intensa e vera amicizia, iniziata nel 1861 e durata fino alla morte del conte nel 1887.

L’importanza e il significato del carteggio derivano dalle numerose memorie inedite riguardanti la vita e le opere di Verdi, aspetti a volte professionali, ma spesso molto privati.
Casa Verdi, la casa di riposo per musicisti, che il Maestro – sempre molto attento agli aspetti civili e sociali – volle e finanziò personalmente, definendola «la mia opera più bella», sarebbe il luogo ideale per conservare le lettere.

Foto: autografo di Giuseppe Verdi
Foto: autografo di Giuseppe Verdi

CASA DI RIPOSO PER MUSICISTI FONDAZIONE GIUSEPPE VERDI

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La Casa fu edificata nel 1899 per volontà del Maestro al fine di offrire ai musicisti bisognosi la possibilità di trascorrere una vecchiaia serena e dignitosa. Fu la prima struttura del genere a non essere definita “ricovero”, ma “casa di riposo” (come si legge sopra l’ingresso) a testimonianza della straordinaria sensibilità innovativa di Verdi non solo in ambito artistico e musicale, ma anche sociale ed assistenziale.
Della costruzione fu incaricato l’arch. Camillo Boito, fratello del letterato e musicista Arrigo Boito, autore del libretto dei capolavori verdiani “Otello” e “Falstaff”.
Per garantire la continuità di vita a quella che era solito definire “l’opera mia più bella”, Verdi le destinò una parte del proprio patrimonio e i diritti delle proprie opere. Ai lasciti del Maestro seguirono, negli anni, molte donazioni di tanti benefattori che ne consentono il mantenimento.

RINGRAZIAMENTI

Casa Verdi ringrazierà tutti i benefattori invitandoli alla presentazione pubblica dell’Epistolario e ai concerti annuali nelle ricorrenze verdiane.
Il nome di chi avrà donato almeno 2.500 € sarà iscritto (previo consenso dell’interessato) in una tavola marmorea che sarà affissa in luogo visibile all’interno di Casa Verdi.

DEDUCIBILITA’ FISCALE DA PARTE DELLE IMPRESE

L’art. 100 comma 2 lettera a) del TUIR prevede la deducibilità per un ammontare complessivamente non superiore al 2 per cento del reddito di impresa dichiarato se il beneficiario dell’erogazione persegue esclusivamente una o più finalità tra quelle di assistenza sociale e sanitaria.

INFO

Per iscriversi e donare: www.fundingcarteggioverdi.it

Per maggiori informazioni:
SMARTIKA S.p.A. – Via Vittoria Colonna 7 – 20149 Milano Tel. 02.320628796
E.mail: fundingcarteggioverdi@smartika.it