E’ stato finalmente inaugurato ed aperto a Siena il Museo dell’Acqua: il nuovo spazio espositivo è collocato negli spazi e negli ambienti della Fonte di Pescaia proprio all’interno della città ed il progetto ha avuto un contributo della Regione Toscana nell’ambito del “Programma pluriennale degli interventi strategici nel settore dei beni culturali”.
Questo Museo neonato consente ai cittadini ed ai turisti di conoscere sia il variegato sistema dei bottini, delle fonti e dei manufatti, che portavano l’acqua in città, sia di scoprire come il sistema dell’acqua, nascosto sottoterra, sia legato alla storia, alla struttura di Siena ed alla memoria dei senesi.
Si tratta anche di un museo-laboratorio: riesce infatti a svelare l’esistenza e la complessità dell’opera ed a spiegare le soluzioni ingegneristiche adottate per la costruzione e la manutenzione dei bottini, partendo dalle particolarissime condizioni idrogeologiche di Siena. L’acquedotto medievale senese, con oltre 25 Km di gallerie, è uno straordinario sistema di architetture scavate nel sottosuolo: una città sotto la città, affollata da ombre, rumori e corrispondenze invisibili che riemergono in superficie con decine di fonti, fontane, smiragli, pozzi, cisterne. Only the color is a bit different. cheapest levitra mouthsofthesouth.com Reasonably it is highly affected in the case of vascular dysfunction can achieve maximum results. viagra no prescription cheap Thankfully, the levitra cost of good news is that, such treatment is available. It’s no real shock that with this fast tempo of life people happen to be seeking ways upon overnight viagra delivery how to save time and carry out much more jobs throughout one day. La rete dei canali sotterranei, i “bottini”, rappresenta un capolavoro dell’ingegneria tre-quattrocentesca: un patrimonio storico e architettonico poco conosciuto.
“Un nuovo spazio aperto per la città”ha spiegato Fabio Minuti, Assessore all’Urbanistica, “un luogo in cui si valorizza e si rende viva la storia di Siena e del suo territorio. Visitare e scoprire gli ambienti del museo implica “percorrere” itinerari sotto/sopra la città e il territorio, cogliendo una molteplicità di relazioni tra natura-geologia-arte-ingegneria, frammenti di memoria, storie ed uso dei luoghi.Il Museo dell’Acqua di Siena rende i visitatori protagonisti attivi e non solo spettatori, essendo possibile incontrare sia rigore scientifico che soddisfazione e stimoli per curiosità e fantasia”.
L’invenzione e la costruzione dei bottini, per esempio, sono presentati con due prospettive parallele: da un lato le loro ingegnerie, dall’altro le loro storie e memorie, perché questi stessi luoghi proseguano a vivere nel quotidiano sia dei senesi che dei viaggiatori e dei turisti.
Dodici sono i luoghi attraverso cui si può passare, la Stanza 1: Gocce d’attesa – Pavimento sensibile dei riflessi della città, Stanza 2: Le Porte d’Acqua – Indice liquido, Stanza 3: Soglia della Natura- Origine del territorio e territori sotterranei, Scala: Il Vento Sospeso-Scultura sonora, Stanza 4: Soglia della Tecnica – Scavo e costruzione dei bottini, Stanza 5a: Libro degli Ingegneri-Il genio senese, Stanza 5b: Il Bottino Ricostruito, Stanza 6: Soglia delle Acque e delle Fonti- Fonte Pescaia, Stanza 7: Alla Ricerca della Diana- Camera a suoni, Stanza 8: Il Tavolo delle tre Mappe: La città di sopra, Stanza 9: Dalla Sorgente alla Fonte- Film stereoscopico, Stanza 10: La Stanza delle Testimonianze-Gocce di ricordi, Bottino: Dalla Stanza delle Polle alla Fonte-Il racconto dell’acqua.
Museo dell’Acqua – Fonte di Pescaia – Siena