Emblematico il titolo di questa rassegna “Il Grande Gioco. Forme d’arte in Italia 1947 – 1989”, dove il “grande gioco” evoca subito ruoli, richiama esperienze, suggerisce relazioni, ma soprattutto intende sottolineare come il divenire della storia e dell’arte non possano essere affrontate per comparti, ma debba essere letto nelle interazioni e nelle rispettive e reciproche influenze.
La mostra si articola su tre spazi espositivi secondo una successione temporale che assegna al Museo d’arte contemporanea di Lissone le opere degli anni dell’immediato dopoguerra fino al 1958, alla Rotonda di via Besana di Milano le opere del periodo 1959-1972 e alla GAMeC di Bergamo quelle degli anni più recenti, dal 1973 al 1989.
Per realizzare una così importante esposizione infatti, ben tre realtà hanno unito gli sforzi: il Comune di Lissone con il suo Museo d’arte contemporanea, il Comune di Bergamo con la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ed il Comune di Milano – Cultura, con i suoi spazi della Rotonda di Via Besana, strettamente affiancate dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia, avvalendosi dell’ideazione del progetto e della cura delle mostre di Luigi Cavadini, Bruno Corà e Giacinto Di Pietrantonio.
Una grande mostra appunto di nome e di fatto per descrivere e interpretare quei quarant’anni di storia italiana con l’arte quale punto focale, inserendo però le espressioni artistiche nel contesto culturale, sociale economico di decenni rivelatisi cruciali per l’Italia: quelli dal 1947 al 1989, ovvero dall’immediato dopoguerra alla caduta del muro di Berlino. Sono stati questi gli anni della ricostruzione dopo una guerra tra le più devastanti, ma anche del celebrato “miracolo italiano”, gli anni della contestazione e del terrorismo, gli anni complessi della Guerra fredda. Anni comunque fondamentali anche per capire ciò che è l’Italia di oggi, nell’economia, nella politica e, a suo modo, anche nell’arte.
Per la prima volta in modo organico una grande mostra cerca di rivalutare quel periodo magmatico, contraddittorio e vivo come pochi, tentando fra l’altro di verificare come nel corso di quei quarant’anni, l’arte abbia influenzato la società: basta vedere la mitica macchina da scrivere portatile rossa, la goffa poltrona di Fantozzi, le pubblicità degli anni ’60 e l’indimenticabile Carosello con Calimero, il Gigante Buono e tutti gli altri personaggi in bianco e nero trasmessi dal televisore che chiude il percorso alla Rotonda di via Besana di Milano oppure le fantastiche ‘500 e la Vespa al Museo d’arte contemporanea di Lissone.
“Il Grande Gioco. Forme d’arte in Italia 1947-1989 – scrivono i curatori stessi – fa il punto sulla ricchezza di ricerche ed esiti conseguiti nel quarantennio corrispondente al periodo ormai universalmente definito della Guerra fredda mediante la sperimentazione di nuovi mezzi e di nuovi territori estetici da parte dell’arte e le relazioni, le confluenze e/o influenze instauratesi in molti casi con architettura, cinema, design, editoria economia/industria, fotografia e fotogiornalismo, società, teatro, televisione. Si tratta di una trasversalità che recupera, ravvivandola a partire dal secondo dopoguerra, la ricchezza dell’esperienza futurista, che intendeva entrare nei vari campi espressivi e sociali della realtà” e spiegano ancora “Negli anni dell’immediato dopoguerra gli artisti cercano di riprendere percorsi spesso interrotti dalla loro partecipazione al conflitto o, comunque, di ravvivare la propria ricerca e di dare ad essa una nuova visibilità. When breathing naturally the diaphragm expands and the abdominal muscles which do the work and you will notice these muscles working when cialis in the uk you lift and carry things in the correct manner. However, those cheapest brand viagra methods cannot cure the problem permanently. The chemicals that are needed to produce an erection in response to sexual stimulation, have cialis 80mg revolutionised the treatment of men with ED and are now widely used and prevent, prolong or offer the opportunity to improve the quality of our lives. But later on during the clinical trials its use as a testosterone booster, Libido enhancer, and oestrogen reducer. buy viagra sale more Dei due percorsi figurazione-astrazione il filone figurativo, stando agli effetti prodottisi nei decenni successivi al dopoguerra, non sembra avere sbocchi fecondi nella società alla quale peraltro ambiva, mentre la ricerca astratta si va espandendo e ramificando in vari filoni.
Proprio su questa “storia” si soffermano le mostre, per la sua diversificata evoluzione, per le conseguenze decisamente ampie che avrà sulla ricerca dei decenni successivi e per le relazioni che si instaurano con i vari aspetti della cultura e della società e dell’economia dell’epoca. Le forme dell’arte e delle neoavanguardie si diffondono nella realtà, diventano vita, anche se la maggior parte delle persone non ha consapevolezza da dove quelle forme provengano”.
E’ inoltre già stato annunciato che una formula compendiaria della mostra si terrà a partire dal 3 luglio fino al 26 settembre 2010 presso la sede del Museo d’Arte della città di Lugano.
Fino al 9 maggio 2010
“Il Grande Gioco. Forme d’arte in Italia 1947 – 1989”
Orari di apertura :
Museo d’arte contemporanea, Lissone (via Padania, 6):
Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato, Domenica dalle 10.00 alle 19.00 – Lunedì chiuso
Giovedì dalle10.00 alle 23.00
Rotonda di Via Besana, Milano (via E. Besana, 12):
Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato, Domenica dalle 9.30 alle 19.30
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30 – Giovedì dalle 9.30 alle 22.30
GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea), Bergamo (via San Tomaso, 53):
Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato, Domenica dalle 10.00 alle 19.00 – Lunedì chiuso
Giovedì dalle10.00 alle 22.00
Le biglietterie terminano il servizio un’ora prima della chiusura delle mostre
Prezzi biglietti
Intero: € 8,00 singolo / € 10.50 abbonamento 3 sedi
Ridotto: € 6,00 singolo / € 9,00 abbonamento 3 sedi
Scuole: € 3,00 singolo / € 6,00 abbonamento 3 sedi
I biglietti sono acquistabili anche on-line su: www.ticket.it e www.ticketone.it
Info-line e prenotazioni singoli e gruppi: tel. 02-54913
(informazioni 24 ore su 24, prenotazioni con operatore dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 17.00)
Prenotazione e prevendita con carta di credito: tel. 02-54913
(prenotazioni e prevendita con operatore dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 17.00)
Catalogo: Silvana Editoriale
Web site: www.ilgrandegioco.it