Foto: Giancarlo Abete, presidente della FigcDopo sei mesi di indagini della magistratura ordinaria e tre settimane di interrogatori da parte del procuratore della Figc Stefano Palazzi, stanno per partire i deferimenti e a seguire il processo sportivo sulla scottante questione del calcio-scommesse, esplosa quest’estate a ciel sereno. E’ cominciato tutto con una denuncia da parte del club della Cremonese, il 14 Novembre scorso, in seguito alla partita tra la stessa Cremonese e la Paganese, quando diversi giocatori lombardi hanno accusato contemporaneamente strani malesseri e uno stato confusionale. Le indagini hanno poi appurato che i medesimi calciatori erano stati drogati con psicofarmaci prima del match. Da li in avanti ci sono state, oltre alle indagini ordinarie, oltre 50.000 intercettazioni telefoniche in sei mesi, che hanno portato allo scoperto “impressionanti manipolazioni” di partite di calcio di serie B e Lega Pro da parte di una “vera organizzazione criminale” – ha raccontato il Gip di Cremona Guido Salvini (fonte: “repubblica.it”). Sarebbero coinvolti non solo calciatori in attività, ma anche ex calciatori assai noti – tra cui Beppe Signori (uno degli arrestati in fase preliminare, poi rilasciato, Ndr) – dirigenti sportivi, titolari di agenzie di scommesse, commercialisti, persino un medico odontoiatra.

Diciotto, ufficialmente, sono le partite contestate dai magistrati, in attesa di verifiche su altre quarantacinque. Ma questa sarebbe solo la punta dell’iceberg, considerato che dalle intercettazioni emerge non solo l’ipotesi di un coinvolgimento della medesima Serie A, ma anche del coinvolgimento ad alti livelli della malavita.

“Una delle brutte pagine” del calcio italiano – come ha raccontato il neo-presidente dell’Aic Damiano Tommasi. Il quale, poi, ha aggiunto saggiamente: “Quando interviene la magistratura è sempre bene pesare le parole ed essere rispettosi” (fonte: “il salvagente.it”).

Parole importanti, alla luce delle voci incontrollate diffusesi su blog e carta stampata, che hanno visto coinvolti nomi eccellenti tipo De Rossi e Totti, che invece risultano per gli inquirenti completamente estranei ai fatti. It on line cialis respitecaresa.org improves your energy levels through penetrating deep into your nervous system. If so, their doctors can predicate the potential risk so that the usually in stock levitra online women can do their best to take preventive measures and stay away from intake of both simultaneously. viagra uk But it was more reliable in improving sexual performance and penis erection. Erection disorder is commonly experienced discover that storefront viagra for sale canada sexual problems of men, which indeed satisfies women too who were worried about dull sexual cooperation from their husbands. Per dirla come Gigi Buffon, “siamo sempre l’Italia di piazzale Loreto, basta un nome in prima pagina e tutto viene infangato, quando il fatto per ora non è chiaro”. Non sia mai che si facciano processi sommari. E lo stesso presidente della Figc Giancarlo Abete non le manda certo a dire: “Basta gioco al massacro. Bisogna muoversi con grande prudenza” (fonte: “mediaset.it”). Concetto peraltro ribadito dal saggio ct della nostra nazionale Cesare Prandelli: “Credo che ora sia il momento di aspettare, dobbiamo capire meglio i reali contorni della vicenda”.

Come dire: lasciamo lavorare i giudici in pace, che piazzale Loreto ormai appartiene al passato.