Romanzo scritto nel 1903 e pubblicato l’anno successivo, prima a puntate sulla rivista “Nuova Antologia” e subito dopo in volume, Il fu Mattia Pascal è il parto letterario che fa seguito a un momento di difficoltà dello stesso autore. Di straordinaria modernità narrativa, si può addirittura azzardare che rappresenti il manifesto tematico di tutta l’opera successiva di Pirandello, soprattutto di quel teatro dove l’identità e la rappresentazione hanno giocato fino all’ultimo il loro conflitto nello sviluppo drammaturgico.
L’opportunità del bibliotecario ligure Mattia Pascal di cambiare identità abbandonando paese nativo, dissesti finanziari, moglie non più amata e suocera arpia, a seguito di una presunta morte per suicidio concomitante peraltro a una cospicua vincita alla roulette di Montecarlo, rincorre in parte il sogno recondito di parecchia umanità, quello di poter iniziare una nuova vita cancellando il passato. Che però, come un fastidioso fantasma, è sempre in agguato a ricordarti chi sei veramente e che ora puoi solo rincorrere l’ombra di te stesso. In fondo, come per gli antichi Celti, un uomo senza nome è un uomo morto e quello di Adriano Meis, oltre ad essere fasullo, nasconde il simulacro di un cadavere che riposa sotto le spoglie di Mattia Pascal. Innamorarsi di un’altra donna che per bizzarria si chiama pure Adriana, figlia dell’ospite di Roma che lo ha domiciliato, subendo furti e vessazioni da parte di un sedicente amico di famiglia contro il quale non può reagire perché in realtà ufficialmente morto, lo porta necessariamente a suicidare anche il personaggio che interpreta. Cold generic levitra without prescription water is not suitable during intake of medicine. Take Kamagra 30-45 minutes before the sexual activity. – Kamagra works as an inhibitor, suppressing the PDE5 enzyme, decreasing sufficient blood circulation in the penis. buy cheap cialis Kamagra pill and oral Jelly tastes different and hides the bitter taste of its active ingredient. cialis price no prescription Present cialis soft 20mg day car games just keep improving. E il ritorno a Miragno – il suo paese, la sua terra, la sua origine – con il suo vero nome, non crea come spera una palingenesi, ma la consapevolezza della propria morte nella memoria collettiva.
Tato Russo ricostruisce sul palco il flashback del protagonista che racconta se stesso. Uno spettacolo ben interpretato, dal buon ritmo e senza sbavature di sorta, che ha comunque il merito di fare dell’adattamento di un romanzo un testo campione del teatro di Pirandello. Beffardo, ironico, giocoso, riesce grazie anche alla scelta di un ottimo cast e alle scene semplici e suggestive, coadiuvate da luci ed effetti sonori che sembrano riportare la realtà ad una dimensione onirica se non in molti casi filmica, a riprodurre il nocciolo semantico del testo, che risiede poi nel limite stesso dell’esistenza.
Limite che si supera scivolando nell’oblio, quando una maschera ormai senza volto riesce a imporsi per vivere in autonomia e sostituirsi definitivamente all’Io.
Giudizio: ***1/2
T.T.R. Il Teatro di Tato Russo
Il fu Mattia Pascal
Versione teatrale di Tato Russo dal romanzo di Luigi Pirandello
Con Tato Russo, Katia Terlizzi, Renato De Rienzo, Marina Lorenzi
Regia di Tato Russo
Scene: Uberto Bertacca
Costumi: Giusi Giustino
Musiche: Alessio Vlad
Milano, Teatro Carcano, C.so di Porta Romana 63
Dal 16 al 27 marzo 2011