Foto: Maria Teresa Tramontin dirige il Coro degli Stonati in Concerto © Angelica Concari
Foto: Maria Teresa Tramontin dirige il Coro degli Stonati in Concerto © Angelica Concari
Foto: Maria Teresa Tramontin dirige il Coro degli Stonati in Concerto © Angelica Concari

Sabato 17 giugno 2023 ore 20.00
Domenica
 18 giugno 2023 ore 20.00
Auditorium di Milano
, Largo Mahler

Coro degli Stonati di Milano
Pianoforte Pietro Cavedon e Vittorio Rabagliati
Direttore Maria Teresa Tramontin

Stonati non si nasce, lo si diventa.” Su questo paradigma si basa il Corso di Canto per “Stonati”, iniziativa Educational dell’Orchestra Sinfonica di Milano, nata nell’ottobre 2010 grazie alle competenze musicali, direttoriali e musicoterapeutiche del Maestro di Coro Maria Teresa Tramontin, mezzo-soprano del Coro Sinfonico e Direttore delle formazioni corali giovanili. Dopo tre anni di silenzio, una lunga pausa causata dalla pandemia, il corso ha ripreso le sue lezioni e torna finalmente sul palco dell’Auditorium di Milano sabato 17 e domenica 18 giugno alle ore 20.

Il Coro degli Stonati di Milano è una formazione che consente a tutti la possibilità di acquisire una completa consapevolezza rispetto alle proprie facoltà vocali, imparando e divertendosi. Un assunto di base: stonati si diventa non prestando sufficiente attenzione a quale sia il suono da produrre. In effetti, le persone realmente stonate non esistono (o meglio, sono solo il 5% della popolazione mondiale, ndr). A esistere sono persone che credono di esserlo, e che con la giusta educazione all’uso della voce possono cimentarsi in un qualcosa di formativo, soddisfacente a livello artistico e stimolante a livello intersoggettivo: cantare in coro. Un’arte, quella del canto, che, come tutte le altre, si lascia conquistare solo con l’esercizio continuo.

Questo processo appena descritto si manifesta proprio perché tale esercizio è avvenuto in coro, un organismo con delle leggi particolari all’interno del quale, secondo la M. Maria Teresa Tramontin “C’è sempre almeno uno che canta la nota giusta”, dunque qualcuno da seguire, che fungerà da punto di riferimento, e, man mano che gli altri coristi si allineeranno a lui, le stonature saranno sempre più evidenti (e dunque identificabili e correggibili). Insomma, in coro si cresce insieme, s’impara a sostenersi reciprocamente e si diventa intonati (anche e soprattutto) grazie agli altri. Quale miglior esemplificazione di una società auspicabile?

Le lezioni, tenute da Maria Teresa Tramontin, riguardano la postura, la respirazione, l’emissione del fiato e del suono, l’utilizzo delle vocali e delle consonanti, il controllo del diaframma con vocalizzi e semplici canti polifonici di piacevole esecuzione, e molto altro. Dopo il successo della prima edizione del corso, con soli 50 partecipanti, inizia un passaparola che ha portato negli anni ad un incremento verticale degli “aspiranti stonati”. Oggi, nel 2023, gli iscritti sono 420, un risultato inimmaginabile all’inizio di questo progetto. Continua Maria Teresa Tramontin: “La domanda cresce continuamente, è impressionante: gli iscritti di quest’anno, in un’epoca post-covid in cui tantissimi cori purtroppo hanno chiuso, il Coro degli Stonati ha avuto un bellissimo riscontro di iscrizioni. Solo nelle ultime settimane tantissime persone stanno richiedendo di partecipare, venendo ad ascoltare le lezioni per iscriversi il prossimo anno. Ciò che attira di questo corso, secondo me, è il benessere, lo stare bene, il fatto che le persone escano col sorriso dalle lezioni, e non vedano l’ora di tornare a lezione la settimana dopo. Quando finiscono i corsi spesso i partecipanti sono tristi perché dovranno attendere tutta l’estate prima della lezione successiva. E’ meraviglioso aver creato uno spazio di condivisione delle stesse passioni, per esprimere tutti insieme chi si è veramente senza essere giudicati. E’ un fatto terapeutico, tante persone in difficoltà per vicissitudini personali nella vita decidono di non mancare mai alle lezioni, e continuare a iscriversi, perché trovano qui una forma di serenità. I coristi creano qui relazioni umane profonde, e dopo il corso restano amici, vanno in vacanza insieme, vanno a cena insieme, c’è un affiatamento pazzesco.”

Un gruppo di esseri umani uniti dall’amore per il canto, che sabato 17 e domenica 18 giugno si cimenteranno in un programma tanto variegato quanto complesso, che spazia da brani della tradizione lirica (Brahms, Verdi, Cherubini, Beethoven, Gounod, Borodin, Mendelssohn, Schubert) fino a Mah-na Mah-na di Piero Umiliani, passando per gli Spirituals della tradizione Gospel, accompagnati al pianoforte da Pietro Cavedon e Vittorio Rabagliati. Insomma, un meraviglioso affresco di una delle più interessanti realtà amatoriali a livello corale, che insieme esprimono la incontenibile gioia di essere sul palco dell’Auditorium, quasi urlando in coro ciò che disse il compositore brasiliano Tom Jobim: “Anche nel petto di uno stonato batte forte un cuore.”

Biglietti. Prezzo unico: 10 euro.Orari biglietteria: Martedì – Domenica, 10 – 19;  Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail

 

PROGRAMMA:

GRUPPO 1
G. Verdi, Tace il vento, da I due Foscari
L. Van Beethoven, La marmotta
C. Gounod, Rondinella pellegrina
H. Mancini & J. Mercer, Moon River, da Colazione da Tiffany
Spiritual, arr. J. O’Brien-Docker,Amen

GRUPPO 2
B. Culais, Caresse sur l’Ocean, dal film Les choristes
A. Borodin, Danze polovesiane, da Prince Igor
F. B. Mendelssohn, Autunno
A. L. Webber, Memory, da Cats

GRUPPO 3
L. Cherubini, Dies irae, da Requiem
Anonimo XVI sec.,Quand je bois du vin clairet
B. Ross & J. Dixon, arr. R. Emerson, Lollipop
P. Umiliani,Mana mana

GRUPPO 4
G. Verdi, La vergine degli angeli, da La forza del destino
G. Puccini, Requiem
F. Schubert, arr. K. Shaw, Ständchen
O. Vecchi, So ben mi ch’à bon tempo

  • F. Giardini, arr. E. Lippi, Viva tutte le vezzose

GRUPPO 5
G. Verdi, “Zitti, zitti moviamo a vendetta”, da Rigoletto
J. Des Près,El grillo è buon cantore”
J. Brahms, „Wenn so lind dein Auge mir“
G. Rossini, Il carnevale di Venezia
G. Gershwin,Oh! I can’t sit down”, da Porgy and Bess

GRUPPO 6
G. Verdi
, È l’Assiria una regina, da Nabucco
E. Elgar, arr. G. L. Sothilander, Pomp and circumstance
A. Bernstein, America, da West Side Story
F. De Haan,Gloria e Alleluia, da Missa Katharina
C. Franck,Panis angelicus

TUTTI I GRUPPI INSIEME:
E. Morricone
, Here’s to you, dal film Sacco e Vanzetti
Anonimo,Scherzo sul Barbiere di Siviglia

BIOGRAFIE:

Maria Teresa Tramontin, Direttore
È mezzosoprano del Coro Sinfonico da oltre vent’anni, ha iniziato sotto la guida del M° Gandolfi e continua tuttora. È stata diretta da grandi maestri quali Chailly, Ceccato, Caetani, Flor, Barshai, Jurowski, Slatkin, Fedoseyev, Morricone, Veronesi, Abbado, Sir Marriner, Zhang, Rilling, Marshall, Jais, Grazioli. Ha collaborato con orchestre tra cui Pomeriggi Musicali, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra Sinfonica di Lecco, Orchestra Toscanini e del Teatro Coccia di Novara; inoltre ha inciso cd con P. Domingo, A. Bocelli, J.D. Florez, L. Aliberti e altri ancora. Ha intrapreso il percorso musicale dapprima studiando pianoforte, teoria e solfeggio e successivamente canto lirico e vocalità con A. Conti,
S. Sigurtà e C. D’Antoni. Fin dall’età di 14 anni si è esibita come corista e solista in numerosi concerti. Ha un repertorio che spazia dalla musica rinascimentale a quella contemporanea, con una particolare predilezione per il Cinque e il Seicento. Si è specializzata con la lode in Musicoterapia presso la Scuola di Artiterapie di Lecco. Ha insegnato musica, in qualità di esperto, nelle scuole per oltre 16 anni tenendo corsi di preparazione all’educazione musicale vocale ai docenti; educa al canto e alla vocalità numerosi cori. Ha fondato con la Fondazione e diretto per oltre dieci anni il Coro dei detenuti del Reparto dei tossicodipendenti “La nave” nel carcere di San Vittore di Milano. È docente e Direttore del Corso di Canto per Stonati dal 2010, anno d’inizio della sua fondazione. Dal 2008 è Maestro del Coro delle Voci bianche e de I Giovani de laVerdi.

Pietro Cavedon, pianoforte
Ha studiato pianoforte presso la Civica Scuola di Musica di Milano, sotto la guida di A. Di Renzo e di M. Carnelli. Ha frequentato i corsi di perfezionamento tenuti da Vitaly Margulis, Alfons Kontarski, Aldo Ciccolini. Ha seguito i corsi di Musica da camera di R. Filippini, F. Rossi, e i corsi di prassi esecutiva di musica moderna e contemporanea di R. Rivolta. Grazie all’incontro con E. Borri, presso il Conservatorio di Novara, nel 2006 inizia a studiare e approfondire un repertorio poco noto al grande pubblico di musiche pianistiche e cameristiche di compositori italiani del primo ‘900, concentrandosi sulla figura di Felice Lattuada. Ha preso parte a numerose stagioni e rassegne musicali in Italia e all’estero, tra cui ricordiamo LaVerdi, MITO SettembreMusica, La Società dei Concerti di Milano, Società Umanitaria, Milano Classica, Teatro Coccia di Novara, Teatro Donizetti di Bergamo, in diretta radiofonica per Rai Radiotre nella trasmissione Piazza Verdi, Lucerna, Wurzburg… Lavora in qualità di maestro collaboratore al pianoforte presso la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano. È insegnante di musica di scuola secondaria.

Vittorio Rabagliati, pianoforte
Diplomato in Pianoforte e in Clavicembalo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano e al Conservatorio di Losanna (Svizzera). Ha suonato in tutta Europa, Medio Oriente e Giappone per le principali stagioni musicali sinfoniche con importanti solisti e direttori come R. Chailly, R. Barshai, Yutaka Sado, P. Domingo, V. Jurovsky, K. Petrenko, D. Gatti, S. Byschkov e molti altri. In Italia collabora con numerose istituzioni – l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, La Fondazione del Teatro la Fenice di Venezia, del Teatro alla Scala di Milano, dei Pomeriggi musicali di Milano – per importanti manifestazioni in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia, il Festival MITO, il Festival dei due Mondi di Spoleto, il Festival di Besançon in Francia, la Stagione del Teatro alla Scala. In qualità di clavicembalista è stato più volte invitato al Festival Internazionale “Settimane Musicali di Stresa”, dove ha eseguito l’Integrale delle opere teatrali di Mozart. Ha partecipato a numerose registrazioni discografiche, radiofoniche e televisive ed è collaboratore pianistico a numerosi corsi di alto perfezionamento tra cui quello tenuto da A. Sorokov, Konzertmeister dei Wiener Symphoniker di Vienna. Svolge inoltre attività di pubblicista in Italia e all’estero su argomenti musicali. In formazione da camera suona per le principali stagioni concertistiche e si dedica soprattutto al repertorio moderno e contemporaneo. Insegna Pianoforte al Conservatorio Statale “G. Verdi” di Como.