Questo monologo di Patrick Süskind, autore noto certamente al grande pubblico per il romanzo Il Profumo, in scena al Teatro Verdi di Milano fino al 21 aprile con la regia di Gian Luca Massiotta e l’interpretazione di Marco Pagani, fu scritto nel 1981 come testo per la radio ed è divenuto una lettura scenica tra le più rappresentate a partire dal 1984. Quella di Pagani è un’ora ininterrotta di recitazione fervida, sentita, quasi che il testo, una specie di confessione, sgorgasse direttamente dal cuore dell’attore in movimento su di un piccolo palco. E’ un lavoro claustrofobico, perché racchiude scenicamente tutto un appartamento, il mondo di questo musicista dell’orchestra filarmonica di stato berlinese, annoverato come contrabbassista di terza fila. Il suo rapporto con lo strumento è una metafora delle relazioni interpersonali e sociali, dove egli stesso è un numero, una voce indistinta fra tante voci. How to use? Men looking for ways to boost their strength, energy, and concentration, to reduce fatigue, and to provide the interest, desire, and ability to have sex but in addition he’s going to suffer from impotence at some point in their lives, but recurring impotence can lower a man’s sperm count. levitra generika These side effects are also similar to the generic levitra online http://mouthsofthesouth.com/wp-content/uploads/2016/09/MOTS-10.22.16-GREGORY.pdf reputed one. Both surgical and buy cheap levitra non-surgical treatment may result in ED. Impotency is very common among viagra shops males with chronic sleep difficulty or chronic insomnia. Del resto la sua è una vita quasi banale, mediocre, fatta di illusioni e delusioni, professionali e personali, narrata con grande lucidità e potente ironia. Il pubblico sorride, anzi, ride spesso, nonostante l’amarezza, che passa fra i sussulti di orgoglio e megalomania decrescenti man mano che il musicista si svela, prendesse quasi confidenza con gli spettatori. Alcuni brevissimi ascolti di musica classica fanno da contrappunto al rumore del traffico della strada, udibile quando si apre la finestra dell’appartamento, altrimenti perfettamente insonorizzato dal protagonista. Una disamina dettagliata, tipica nella scrittura di Süskind, della psicologia di un uomo che ha la sensibilità di un artista e i sogni di un fanciullo, egregiamente descritta sia come recitazione sia come allestimento scenico.
Giudizio: ***1/2
TEATRO DEL BURATTO
Il contrabbasso di Patrick Süskind
Con Marco Pagani
Scene e Regia Gianluca Massiotta
Spettacolo inserito in INVITO A TEATRO
Disegno Luci: Marco Zennaro
Direttore di produzione: Franco Spadavecchia
Traduzione di Umberto Gandini
Si ringrazia per la collaborazione: Paola Ascenso
Milano, Teatro Verdi, via Pastrengo 16
Dal 4 al 21 aprile 2013