Tra le colline della Franciacorta, a breve distanza da Milano (30 minuti di percorso), ma anche da Brescia o da Bergamo, il Castello Quistini si profila a pochi passi dal centro storico di Rovato e ci accoglie per una visita e una sostanel suo giardino, appagando i nostri sensi, in un tripudio di grazia e di armonia
Visitare il Castello Quistini significa vivere un’esperienza altamente emotiva e di intensa bellezza.
Antica dimora del 1500, questo castello, conosciuto anche con il nome di Palazzo Porcellaga, è in realtà un maniero privato, che fu fatto edificare nel 1560 come residenza fortificata; tipico esempio di architettura di questo genere, è provvisto di mura difensive.
Infatti ha una cinta muraria a pentagono con 5 torrioni agli angoli e una torre di 4 piani all’interno.
Costruito con la pietra “serena”, dell’area del Lago d’Iseo, detta pietra di Sarnico (utilizzata anche per palazzi e cascine della zona), ha saloni ricchi di storia e di leggende, tra i quali sono visitabili la Sala Grottesca e il Salone, con 150 metri quadrati di ampiezza.
La superficie complessiva del giardino botanico si estende invece per 10 mila metri quadrati e più.
Tutto l’insieme rappresenta una location ideale per eventi e ricevimenti di matrimonio, in giardino o nelle sale stesse del castello.
Ma eccoci entrare: si oltrepassa il portone e ci si trova sotto un grande portico che si protende verso l’alto, dove si ammirano le volte a crociera, tutto lastricato in pietra di Sarnico.
Davanti si apre il giardino, ed è come se si spalancasse una scatola di erbe davanti ai nostri occhi.
Il giardino: odoroso, ombroso, silenzioso, si rivela un’oasi perfetta per il corpo e per lo spirito.
Creato come giardino bioenergetico, sa trasmettere una grande sensazione di pace anche ai visitatori ignari delle sue particolari proprietà.
Non a caso il fondamento del giardino bioenergetico è combattere lo stress e recuperare uno stato di benessere.
È risaputo ormai che la presenza di verde ha effetti salutari sulla psiche: pini, querce, tulipani, lecci e rose, ad esempio, hanno un campo magnetico capace di interferire con il corpo umano.
In un giardino di questo tipo la progettazione non è mai casuale, poiché ogni pianta ha un effetto magnetico differente; ed è necessario posizionarla secondo schemi precisi.
Studi approfonditi hanno riconosciuto alle piante, ma soprattutto agli alberi, la capacità di influire positivamente sulle funzioni vitali dell’uomo: questa interazione avviene per risonanza, fino a 20- 30 metri di distanza.
Con la guida del proprietario, Marco Mazza, ci addentriamo nel cuore del giardino: il labirinto delle rose: un autentico giardino all’italiana…rivisitato e corretto, poiché, anziché siepi, qui troviamo rose, soltanto rose.
E veniamo edotti sulla storia della rosa e le diverse varietà delle rose.
Possiamo così ammirare, girando attorno a settori circolari, le rose selvatiche (che risalgono alla preistoria), le rose antiche (gli ibridi, soprattutto francesi, dell’800), le rose moderne, le rose cinesi…
La collezione comprende oltre 1500 varietà di rose.
Per circa due ore di tempo andiamo avanti di scoperta in scoperta, a cogliere la bellezza -e talvolta il mistero – del giardino delle ortensie, di un orto dei semplici, delle numerose varietà di piante da frutto.
Ma la visione suprema, tra tante meraviglie è la “regina dei Fiori”, sempre lei, la Rosa, che occhieggia, si espone; ed è un invito agli occhi e all’odorato.
La rosa che ci regala il profumo più dolce ed intenso è una rosa di un colore rosa bruno, che si avvicina al colore del ciclamino.
Vorrei sostare a lungo, qui, tra i profumi e il profumo del silenzio, in quiete e armonia.
CASTELLO QUISTINI
via Sopramura 3/A Rovato (Brescia) Tel 320 8519177
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