A chiusura della stagione teatrale “Costellazioni”di MTM, in scena al Teatro Litta di Milano fino al 9 luglio uno spettacolo firmato da Antonio Syxty, ispirato all’opera di uno dei maggiori maestri del cinema italiano
Identikit di una donna, scritto da Valeria Cavalli e Antonio Syxty,è il frutto di un soggetto di Michelangelo Antonioni, a cui Syxty aveva lavorato negli anni ’80 con la collaborazione dello stesso autore cinematografico.
Due presenze femminili, interpretate da Caterina Bajetta e Bruna Serina de Almeida, si muovono in parallelo, senza alcun contatto fisico, in una Milano in bianco e nero del 1960 come del 2016.
Due anime che forse si sono amate o che si amano ancora, proiezioni del pensiero di un maestro del cinema veicolate dalla voce di Guglielmo Menconi, un Antonioni che poneva la sua cherche nei paradigmi di un’identità femminile ambigua e misteriosa, espressione di opposti quali la semplicità pastorale e una sofisticata emancipazione.
Il punto di osservazione del maestro parte dal presupposto che ciò che si vede o si sente e si pone fisicamente al di qua dell’infinito (lo stha sanscrito, la condizione di arresto) è in realtà foriero di una spinta che come la vibrazione di un diapason porta a un’altra condizione percettiva. Le due donne non sono gelose l’una dell’altra, forse vivono addirittura una condizione di anamnesi che viola i riferimenti cronotopi, eppure una ha visto l’altra baciare un uomo, del quale rimane solo una lettera scritta a una delle due, la moglie, probabilmente in un indefinito passato, e ciò determina la variazione del loro rapporto.
I personaggi si muovono quindi sul palco senza mai interagire fisicamente tra loro se non nella visione percettiva, in interazione con proiezioni video dove appaiono spezzoni dei film di Antonioni, in particolare La notte (1961), L’eclisse (1962) e Il deserto rosso (1964). Le figure si muovono nei chiaroscuri del palco creando garbati quanto stimolanti controscena, concomitanze accompagnate da colori interfacciali che sembrano a loro volta richiamarsi in un percorso drammaturgico ben definito. «Le persone non entrano per caso nella nostra vita, le chiamiamo», ebbe a dire Antonioni, manifesto a cui sembrano concorrere tutti gli ingredienti utilizzati in scena.
Il risultato è una performance teatrale dove la fine potrebbe corrispondere a un nuovo inizio. Le citazioni che riecheggiano nei testi creano un percorso che pare non avere regole, ma è scandito dagli appunti di Antonioni, generando un preciso flusso che come nella camera anecoica di John Cage amplifica i ritmi dell’esistenza.
Identikit è uno spettacolo che esalta il moto perpetuo di un maestro del cinema, scomparso nel 2007 all’età di 95 anni, inventore di situazioni e paesaggi dai contorni surreali al limite della percezione sensibile, cromatografie di un’anima che l’esperienza performativa di Syxty ha saputo cogliere in questo suggestiva esplorazione dell’identità, generando un capolavoro del teatro comportamentale.
Giudizio: ****
Identikit di una donna
Uno spettacolo di Antonio Syxty
Features of Diabec capsules: Promotes normal glucose generic viagra rx level in blood and etc. Who are the culprits? Several studies have shown that recreational use of ED drugs is associated with – Men who indulge in sexual activity thrice a tadalafil 20mg from india week. And researchers in Austria have found that many mountain bikers experience saddle-related trauma that leads to small calcified masses inside the scrotum.But these studies don’t tend to warn you against riding or biking but bikers who spend many hours in this activity should be more of a evidence to doctors sildenafil online india so that they can drive safely. The positive impacts keep going give or take 4 to 6 months. cheap generic sildenafil «Le persone non entrano per caso nella nostra vita, le chiamiamo»
Un progetto ispirato e dedicato all’opera cinematografica di Michelangelo Antonioni
Drammaturgia di Valeria Cavalli e Antonio Syxty
Con Caterina Bajetta, Guglielmo Menconi, Bruna Serina de Almeida
Scene: Guido Buganza
Costumi: Giulia Giovanelli
Disegno luci e video: Fulvio Melli
Staff tecnico: Ahmad Shalabi, Marco Meola
Foto di scena: Angelo Redaelli
Direzione di produzione: Gaia Calimani
si ringrazia per la collaborazione la Dottoressa Maria Barbuto
Milano, MTM Teatro Litta, Corso Magenta 24
Dal 23 giugno al 9 luglio 2016
www.mtmteatro.it