Foto di scena: da sin. Filippo Borghi, Franco Branciaroli, Romina Colbasso, in scena al Piccolo Teatro Strehler fino a domenica 24 febbraio 2019
Foto di scena: da sin. Filippo Borghi, Franco Branciaroli, Romina Colbasso, in scena al Piccolo Teatro Strehler fino a domenica 24 febbraio 2019
Foto di scena: da sin. Filippo Borghi, Franco Branciaroli, Romina Colbasso © Simone Di Luca

Franco Branciaroli è Jean Valjean al Piccolo Teatro Strehler nell’adattamento del romanzo di Victor Hugo

La scommessa era quella di riuscire a portare in scena un capolavoro letterario come I miserabilidi Victor Hugo cercando di cogliere tutti i tratti salienti presenti nel romanzo. Si potrebbe dire sia stata vinta, grazie all’adattamento per la scena di Luca Doninelli e la regia di Franco Però, tuttavia facendo una scelta nel plot narrativo sugli approfondimenti tematici da cogliere.

In scena al Teatro Strehler di Milano fino a domenica 24 febbraio, lo spettacolo sottolinea meno la situazione geopolitica e storica della Francia post-napoleonica a favore di un’indagine introspettiva, ed emotiva, su ciò che è bene e ciò che è male, sul valore della giustizia, sulle regole e la legge sovra ogni cosa e persona. Franco Branciaroli e Francesco Migliaccio, rispettivamente nelle parti di Jean Valjean e l’ispettore, promosso poi a commissario, Javert, sono i cardini attorno ai quali si muove tutta la storia, i personaggi topici che portano a una divisione comportamentale rispetto ai fatti e situazioni descritte. Gli effetti delle azioni solidaristiche di Valjean e la rigidità istituzionale di Javert trovano infine sfogo nella seconda parte, dove Migliaccio in un drammatico monologo durante i tumulti di Parigi espone tutti i dubbi sul proprio ruolo, sulla sua stessa esistenza, eleggendo a prefetto lo stesso Dio.

Oltre alle interpretazioni dei due protagonisti, sempre naturalistiche e mai enfatizzate, risultano efficaci quelle degli altri attori in scena, in particolare di Silvia Altrui (Cosette bambina e Gavroche), Romina Colbasso  (Cosette adulta),  Filippo Borghi (Marius), Riccardo Maranzana e Maria Grazia Plos, nella parte caratterizzata dei coniugi Thénardier, e una straordinaria Valentina Violo nel commovente, profondo, sentimentale e altrettanto ironico ruolo della sfortunata Eponine.

Nel complesso I miserabili è uno spettacolo senza sbavature, coerente nella tenuta, sobrio nelle interpretazioni come nella scenografia, che si avvale della rotazione di tre pannelli mobili emuli dei classici periaktoi, ma che ha il merito di un azzardo, quello di avere celebrato un capolavoro dell’Ottocento i cui contenuti sono di una sconcertante attualità. Un mondo dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri trova qui la speranza di una giustizia divina, che sovrasta sulle contraddizioni dell’uomo, in nome di un bene che non sempre trova risposta nell’applicazione delle sue leggi.

Giudizio: ***

 

Produzione Teatro Stabile Del Friuli Venezia Giulia,
CTB Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati

I Miserabili di  Victor Hugo
Adattamento teatrale di
Luca Doninelli
Con
Franco Branciaroli e con (in ordine alfabetico) Alessandro Albertin, Silvia Altrui, Filippo Borghi, Romina Colbasso, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, Valentina Violo

Scene:Domenico Franchi
Costumi:
Andrea Viotti
Luci:
Cesare Agoni
Musiche:
Antonio Di Pofi

Milano, Piccolo Teatro Strehler, Largo Greppi – M2 Lanza
Dal 12 al 24 febbraio 2019
www.piccoloteatro.org