Foto di scena: I me ciamava per nome:44.787 – Renato Sarti - Giornata della Memoria 27 gennaio 2020, Piccolo Teatro Grassi di Milano
Foto di scena: I me ciamava per nome:44.787 – Renato Sarti - Teatro della Cooperativa di Milano dal 28 gennaio al 2 febbraio 2020
Foto di scena: I me ciamava per nome:44.787 – Renato Sarti © Wanda Perrone Capano

Teatro della Cooperativa
28 gennaio | 2 febbraio

I ME CIAMAVA PER NOME: 44.787
Risiera di San Sabba
testo e regia Renato Sarti
da testimonianze di ex deportati raccolte da Marco Coslovich e Silva Bon per l’Irsrec FVG
con Nicoletta Ramorino, Ernesto Rossi, Renato Sarti e Irene Serini
brani musicali Alfredo Lacosegliaz, Moni Ovadia
foto e video Miran Hrovatin, Alessio Zerial, Videoest, Irsrec FVG
si ringrazia Mario Sillani

Dopo essere andato in scena in occasione del Giorno della Memoria il 27 gennaio al Piccolo Teatro Grassi, I me ciamava per nome: 44.787 – Risiera di San Sabba, spettacolo firmato e diretto da Renato Sarti e nato dalle testimonianze raccolte da storici dell’IRSREC FVG (Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea del Friuli Venezia Giulia) sulla Risiera di San Sabba, unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio, viene replicato al Teatro della Cooperativa dal 28 gennaio al 2 febbraio.

Credo che ogni persona dovrebbe sapere e non dimenticare. Dimenticare mai
Pochi sanno cosa sia stata, in tutto il suo orrore, la Risiera di San Sabba a Trieste, unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio (da tremila a cinquemila le vittime).
Un colpevole oblio ha soffocato fin dall’immediato dopoguerra le voci, a volte ha inquinato le prove, di quanto accadde poco più di settantacinque anni fa. Quando gli storici triestini Marco Coslovich e Silva Bon dell’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia mi misero a disposizione le testimonianze dei sopravvissuti e le deposizioni dei carnefici (criminali nazisti responsabili fra l’altro dell’Aktion Reinhard, l’eliminazione di circa due milioni di ebrei in Polonia), mi sono immediatamente reso conto di avere fra le mani un patrimonio storico, sociale, politico e umano straordinario. Un patrimonio che, a differenza di quanto successo in precedenza, non andava dilapidato bensì valorizzato. Una visione “dal basso” e “dal di dentro” di quei terribili avvenimenti, espressa con un linguaggio del tutto particolare.
«
Credo che ogni persona dovrebbe sapere e non dimenticare» afferma uno dei sopravvissuti. Questa frase l’abbiamo fatta nostra nella speranza che, in nome dei valori che ispirarono la Resistenza e la lotta di Liberazione, la memoria storica di quel passato possa fare da argine, oggi, a nuovi e pericolosissimi fenomeni nazionalistici, razzisti, fascisti e xenofobi. (Renato Sarti)

TEATRO DELLA COOPERATIVA,via privata Hermada 8 – Milano
mar, mer, ven, sab ore 20.30 – gio ore 19.30 –
dom ore 17.00
info e prenotazioni – Tel. 02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it
www.teatrodellacooperativa.it

prezzi: intero € 18/ rid. Convenzionati €15/ <27 anni €10 / >65 anni € 9 / gio biglietto unico 10€

BIGLIETTERIA
da martedì a venerdì 15.00 – 19.00
sabato 18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)
domenica 15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)
Il ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo
I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket