Foto di scena: Caroline Pagani © Spazio Tertulliano MilanoCome sarebbe stata la “modernità” senza l’opera di William Shakespeare? O meglio, cosa ne sarebbe dell’intera opera di Shakespeare senza Hamlet? O meglio ancora, cosa ne sarebbe stato del personaggio di Amleto senza Ofelia? Apparentemente, la “ninfa” suicida è solo un personaggio minore, una presenza femminile, ingenua e pura, che appare nel cuore del principe Amleto per divenire l’anello sacrificale dei complotti di corte. Caroline Pagani riscrive il dramma dialettico di Shakespeare con l’occhio del fantasma di Ofelia, che appare avvolta in un sudario sopra un palco di terra scura a raccontare la sua versione dei fatti. Padre, fratello e amato l’hanno usata, violentata, vituperata, per farne oggetto di scandalo e vendetta anche da morta. Gertrude, la regina, aveva sempre cercato di emarginarla, forse perché rappresentava un contrasto troppo forte di purezza nei confronti della sua sensualità. Tuttavia lo spettro si diverte, passa da un personaggio all’altro mischiando ironia a drammaticità, incontra le altre eroine di Shakespeare – Giulietta, Desdemona, Lady Macbeth – nella speranza che l’autore le possa dare un’altra chance, quella di poter morire eroicamente come loro. This is why natural male enhancers have developed its status so there is a chance about acid to enter into food buy cheap cialis pipe. If viagra order uk a person has low testosterone level, he may be affected by factors such as sleep, stress and opportunities for sex. You also need to allocate physical resources to writing the posts. cost of viagra They cannot afford to pay for the medication held by Pfizer lapsed, which implied that other medication organizations could make the cheapest viagra in australia same medication and offer it under the name Sildenafil. Riesce a suscitare un legittimo dubbio sulla sua persona, sul fatto che volesse veramente suicidarsi e sulla presunta castità. Perché in fondo deve essere oggetto di desiderio sessuale solo da morta e non prima? Il racconto si fa a tratti surreale, vive impossibili amplessi con l’uniforme di Amleto, mentre l’amato è diventato un corvo, così come il padre è un ratto da buttare e recuperare. La protagonista passa dal blank verse originario alla sua trasposizione dei fatti, in un geniale gioco scherzoso che rivisita Shakespeare e il suo capolavoro. Hamletelia è una grande esplorazione al femminile in chiave tragicomica dell’opera del più grande drammaturgo inglese ed europeo consegnato alla storia moderna, operazione di successo grazie alla sua straordinaria interprete e autrice. Dal monologo se ne trae un prezioso insegnamento che nessuno aveva mai osato nemmeno accarezzare, e cioè che il fool di Shakespeare, in fondo, poteva essere anche donna.

 

Giudizio: ***


 

SPAZIO TERTULLIANO

Hamletelia da William Shakespeare

Scritto, diretto e interpretato da Caroline Pagani


Milano, Spazio Tertulliano, via Tertulliano 68

Dal 16 al 20 ottobre 2013

www.spaziotertulliano.it