Si può vivere senza l’oggetto denaro? Il personaggio di Gennant Gospodin, interpretato da Claudio Santamaria al Teatro Menotti di Milano lo scorso gennaio, lo desidera disperatamente, e non solo ci prova, ma pretende di vivere in nessun altro modo che non sia quello che ha scelto.
Anzi, sarebbe meglio dire “in nessun altro mondo”.
Gospodin infatti si crea un proprio microuniverso ripiegato su se stesso, una dimensione nella quale chi non riesce ad accettare la sua filosofia di vita non ha accesso.
Questo crea una frattura fra lui e le persone che lo circondano, che non riescono – nè hanno intenzione di farlo – a seguirlo nel suo viaggio in un quotidiano dove non c’è spazio per il denaro.
Gospodin può apparire un personaggio surreale, di pura e folle fantasia.
Ma in un ‘epoca nella quale il baratto prende sempre più piede come forma di scambio, portando anche a fertili conseguenze nell’ambito dei rapporti umani e dell’evoluzione della consapevolezza, la scelta di Gospodin appare meno inusuale di come sembrerebbe di primo acchito.
Gospodin è un Qualcuno che potrebbe essere quel chiunque parte di un Noi, che vada oltre le parole affastellate nei discorsi di lamento e utopia, e passi all’azione, cercando di crearsi da solo quell’ Ou-Topos di cui molti cercano l’indirizzo a tempo perso.
La soluzione finale non può essere che un ossimoro vivente: le quattro mura chiuse a chiave di un carcere diventano il perimetro che protegge il delirio di potenza di Gospodin, che in un dove nel quale gli viene chiesto soltanto di stare trova la suprema libertà del non essere ciò che tutti là fuori si aspettano che sia.
Giudizio: ***
Prodotto da Fattore K. / L’UOVO Teatro Stabile Di Innovazione
in collaborazione con Romaeuropa Festival
Gospodin di Philipp Löhle
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Con Claudio Santamaria,Marcello Prayer e Valentina Picello
Regia di Giorgio Barberio Corsetti
Regista assistente: Fabio Cherstich
Scene: Giorgio Barberio Corsetti e Massimo Troncanetti
Costumi: Francesco Esposito
Luci: Gianluca Cappelletti
Graphics: Lorenzo Bruno e Alessandra Solimene
Video: Igor Renzetti
Musiche: Gianfranco Tedeschi e Stefano Cogolo
Milano, Teatro Menotti, via Ciro Menotti 11
Dal 22 al 25 gennaio 2015
www.tieffeteatro.it