Quella di Goliarda Sapienza non è stata certo una vita facile, eppure ha insegnato con il suo trascorso la bellezza della poesia in un affresco della Sicilia contemporanea. Cristiana Raggi ha presentato al Teatro Verdi di Milano uno spettacolo “cineteatrale”, da lei interpretato e scritto, dedicato all’opera e alle vicissitudini dell’autrice siciliana scomparsa nel 1996 all’età di 72 anni. Avvalendosi della testimonianza di Angelo Pellegrino, a sua volta autore e curatore dell’opera della moglie Goliarda, Cristiana Raggi è riuscita a creare un percorso drammaturgico e visivo in cui traspare il pathos legato alla vita della scrittrice, unitamente all’esaltazione della sua esperienza vissuta, carnale e spirituale, senza le barriere di una morale troppo spesso offuscata dalle convenzioni sociali e di conseguenza niente affatto obiettiva, determinata da una già dubbia (e presunta) etica comportamentale. Considerata pazza per il suo senso di libertà, Goliarda ha subito il manicomio, dopo la violenza sessuale di un padre psicopatico, per la sua ribellione alle convenzioni sociali e la volontà dichiarata di una libertà incondizionata dagli schemi intellettuali e morali, assumendo quindi di fatto una posizione talmente scomoda che per il suo manifesto poetico, L’arte della gioia, si è indebitata al punto da dover trascorrere un periodo nel carcere di Rebibbia. L’altro testo basilare della drammaturgia è Il Filo di Mezzogiorno, che narra il periodo vissuto in terapia dalla scrittrice, colpevole anche in questo caso di aver voluto affermare se stessa e non aver ceduto a quel buon senso generico, che le consigliava una negazione della sua persona ai fini di un’esistenza convenzionale senza identità. Quello di Cristiana Raggi risulta quindi uno spettacolo di forte intensità poetica, dove la narrazione di sottofondo alle proiezioni conferisce una profondità onirica al contesto semantico dell’autrice siciliana, nella cornice di un vissuto che è insieme spaccato di un’umanità indistinta e volontà di emancipazione oltre ogni discriminazione dialettica.
Giudizio: ***
PRODUZIONE RIMACHERIDE E COMPAGNIA CRISTIANA RAGGI
Progetto Flussi e rotte femminili
Goliarda spettacolo cineteatrale su Goliarda Sapienza
Scritto, diretto e interpretato da Cristiana Raggi
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Video: Liviana Davì
Luci: Michela Marella
Audio: Giovanni Frezza
Musiche originali: Alessandro Anatrini e Nino Scaffidi
Milano, Teatro Verdi, via Pastrengo 16
Dal 6 al 9 febbraio e dal 13 al 16 febbraio 2014
www.teatrodelburatto.it