Rifacimento dell’omonima commedia, come dicono espressamente Fabrizio Sinisi che ne ha curato la drammaturgia e Gianpiero Borgia, regista e interprete, Gl’Innamorati, andato in scena al Teatro Libero di Milano dall’11 al 17 aprile, è una trasposizione che mantiene dell’originale il conflitto amoroso, impossibile definirlo altrimenti, fra Eugenia e Fulgenzio, che a dispetto di gelosie, capricci, incomprensioni e ripicche, trionfa nel lieto fine.
Punto fermo sono dunque l’amore con il suo coronamento, attorno ruotano gli eventi intricati, a volte drammatici, a volte comici, se non grotteschi, che hanno lo scopo di concentrare l’attenzione sul significato del sentimento che fa girare il mondo e sulla complessa psicologia degli innamorati. Ritroviamo in questa scrittura la mirabile dote goldoniana di caratterizzare i personaggi tale da creare dei canoni, degli archetipi, tanto che la loro storia è qui traslata dal XVIII al XXI secolo e da Milano al Sud Italia (la Puglia), in una specie di viaggio nel tempo e nello spazio sulle ali dello spettacolo.
Gli interpreti sono solo due, ad accentuare la dicotomia dell’unità amorosa che si compirà alla fine, ma i personaggi oltre a Eugenia e Fulgenzio sono quasi tutti quelli del testo originale, grazie alla poliedrica interpretazione di Gianpiero Borgia che passa da Fulgenzio allo zio di Eugenia, al rivale Roberto con poche e divertenti variazioni sul costume di scena, più a uso del pubblico, perché capisca chi sta interpretando.
Elena Cotugno appassionata e a volte schizofrenica Eugenia, incarna così sentitamente il suo personaggio al punto di commuoversi per il finale che vede vittorioso il sentimento. Non solo, Borgia e Cotugno sono anche voce narrante e commento fuori campo delle azioni e degli stati d’animo dei personaggi, creando una relazione col pubblico, quasi invitato a interloquire, sin dall’esordio, che è un vero colpo di scena: i due protagonisti vestiti solo con indumenti intimi si presentano di fronte agli spettatori e li fissano … l’effetto è comico e la scelta è di grande impatto: l’attore offre se stesso e il suo personaggio all’attenzione del pubblico, coinvolgendolo da subito in un rapporto diretto, che continua sino alla fine.
Giudizio: ***
Produzione TEATRO DEI BORGIA
Gl’Innamorati da Carlo Goldoni
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Con Elena Cotugno e Gianpiero Borgia
Regia di Gianpiero Borgia
Musiche: Papaceccio MMC
Costumi: Giuseppe Avallone
Disegno di scena: Elena Cotugno
Milano, Teatro libero, via savona 10
Dall’11 al 17 aprile 2016
www.teatrolibero.it