Al Teatro Spazio Tertulliano di Milano, Giuseppe Scordio interpreta la figura di questo sportivo che attraverso la boxe ha ritrovato la volontà di vivere
Quella di Giacobbe Fragomeni non è solo la cronaca di un controverso vissuto metropolitano. La sua esperienza è un inno alla vita, al riscatto sociale, alla fiducia riconquistata, condizioni che l’hanno veicolato dagli abissi alla vetta del mondo. Giuseppe Scordio narra le vicende di questo campione sportivo contemporaneo, il racconto di un uomo ormai vicino al suicidio che grazie alla boxe ha trovato la giusta via per la sua rinascita esistenziale. Forse … “lassù qualcuno mi ama”, in scena al Teatro Spazio Tertulliano di Milano fino a domenica 15 dicembre, è un monologo appassionato, verace, cosparso di polvere della periferia milanese, di sudore, tradimenti e false aspettative, spaccato di una classe migratoria del sud che dal desiderio di una vita migliore finisce per impattare nella devianza di droga, alcol e violenza domestica.
Di origini calabresi, nato nel Quartiere Stadera di Milano il 13 agosto 1969, Giacobbe conobbe un’infanzia senza affetti, caratterizzata dai continui litigi dei suoi e l’assordante silenzio delle quattro mura fredde della sua abitazione, dove coltivava i sogni traditi di una serenità negata. La morte della sorella Letizia segnò la sua tarda adolescenza, al punto da fargli abbracciare i finti paradisi creati dal consumo di stupefacenti fino al punto di privarlo della voglia di vivere. La svolta iniziò verso i vent’anni, grazie alla figura paterna di “Nonno” Ottavio Tazzi, l’uomo che divenne il suo allenatore e lo consacrò alla carriera sportiva nella nobile arte. Grazie a lui vinse praticamente tutto, da potenziale suicida diventò campione dei pesi massimi leggeri Wbc (World Boxing Council), filantropo e oggi mèntore del nipote Antonio Moscatello, anch’egli boxeur.
Scordio, nel suo spettacolo, pone in parallelo le vicende drammatiche dell’adolescenza con quelle del futuro riscatto e conseguente successo, intervallando la sua interpretazione con le proiezioni di una scena di Somebody Up There Likes Me (Lassù qualcuno mi ama), film del 1956 eponimo della pièce ispirato alla vita di Rocky Graziano con protagonista Paul Newman, e alcuni momenti dei successi di Fragomeni. La figura negativa del padre e la disperazione di Giacobbe dopo la scomparsa della sorella emergono in tutta la loro veridicità, il punching ball sul palco richiama una presenza totemica del male da combattere, simbolo di quell’entità familiare maligna scatenante la successiva benevola reazione. Ne esce uno spettacolo intenso, commovente, insieme epico e favolistico, grazie a una straordinaria interpretazione che riesce a descrivere il buio del baratro e la faticosa ascesa verso il cielo stellato, regalando l’immagine della speranza.
Giudizio: ***½
Produzione SPAZIO TERTULLIANO
Forse … “lassù qualcuno mi ama”di Giuseppe Scordio
Giacobbe Fragomeni: una storia vera
Uno spettacolo diretto e interpretato da Giuseppe Scordio
Milano, Spazio Teatro Tertulliano, via Tertulliano 68
Dal 21 novembre al 1° dicembre e dal 12 al 15 dicembre 2019
www.spaziotertulliano.it