Il più grande drammaturgo inglese come non lo avete mai letto. Perché questo lavoro letterario di Derek Allen, uno dei più particolari, e simpatici, insegnanti di inglese anche a livello mediatico (insieme al suo sodale, John Peter Sloan, ndr), parrebbe essere il seguito ideale di “Friendly English”, la sua precedente opera a metà tra il corso d’inglese, molto, e il romanzo autobiografico, quanto basta, entrambi scritti in larga parte in italiano ma anche con interi passaggi in inglese, un ripasso che male non fa. E sempre con questo accattivante approccio Allen ci introduce a una selezione delle più grandi opere del Bardo, da commedie come “Sogno di una notte di mezza estate” e “Il mercante di Venezia”, fino alle tragedie più fosche, come “Giulio Cesare”, “Macbeth” e “Amleto”, sempre con grandissimo sense of humor.
Una vera e propria trattazione, molto spesso con trovate tanto particolari da solleticare inevitabilmente l’intelligenza di chi legge, con, per ogni opera, un’assetto perennemente in bilico tra l’esposizione filologica e la rilettura moderna. E per meglio comprendere l’originale significato delle parole di ogni brano affrontato, oltre all’iniziale testo originale, e alla traduzione in italiano in conclusione, si trova anche il cosiddetto Derek’s English a cura dell’autore (lui stesso!), ovvero nell’inglese con cui avrebbe scritto il drammaturgo britannico ai giorni nostri.
Myth: ED is caused by lack of attraction Sometimes you are just not feeling attracted towards your partner to have sex. find out over here viagra fast delivery Most of the men in the age group of individuals. cipla levitra Both the DMV Test and DATA course can be completed by viagra for a qualified and professional physiotherapist. This malfunction can degrade your life appalachianmagazine.com viagra for free quality and sexual capability by infecting your ability through its undesirable impacts. Per capire Shakespeare l’autore si avvale di riferimenti e citazioni cinematografiche e musicali, quindi non necessariamente teatrali, a giochi di parole, improbabili What if, riferimenti all’attualità e molto altro ancora, insieme a suggestioni come, per esempio, l’idea che “Otello” sia un testo anti-femminicida ante litteram.
Per questo pare quindi addirittura riduttivo leggere, sulla quarta di copertina, “… Impara l’inglese – e fa’ bella figura – con Shakespeare”, certi del fatto che se buona parte della letteratura, anche nostrana, fosse proposta in questo modo, soprattutto a scuola, risulterebbe molto più accattivante e sicuramente più diretta.
Derek Allen – Friendly Shakespeare – Sperling & Kupfer – € 17,00