5-26 LUGLIO 2018 – NONA EDIZIONE
Sacro Monte di Varese
Le sere d’estate sulla cima del Sacro Monte di Varese sono pura poesia.
È pronta la nona edizione del festival teatrale “Tra Sacro e Sacro Monte”, appuntamento culturale che porterà, dal 5 al 26 luglio, grandi protagonisti della scena contemporanea sulla vetta della via Sacra di Varese, vera “bandiera” artistica e culturale del territorio tanto da essere fregiata del riconoscimento di patrimonio Unesco.
Un Festival, realizzato dall’Associazione Kentro in parternariato col Comune di Varese, con la proficua collaborazione tra le varie realtà del territorio, pubbliche e private, in linea con un comune desiderio e una rinnovata necessità di dar vita a momenti di vita buona.
La vera novità è la scelta di lasciare l’eco della prosa, che in questi anni ha segnato il cammino della rassegna, e puntare sulla poesia detta.
“Dopo otto anni di grande prosa, ho deciso che era il momento di osare di più: la poesia – spiega Andrea Chiodi, direttore artistico del Festival fin dalle sue origini -. La poesia è un viaggio meraviglioso che si percorre insieme al poeta; è la scoperta di immagini e suoni che rimandano ad altro; è forse la forma più sintetica della scrittura. Da questa intuizione nasce la nona edizione del Festival Tra Sacro e Sacro Monte, interamente dedicata al testo poetico, un testo che non deve essere recitato ma detto”.
La Terrazza del Mosè, in cima al Sacro Monte, farà da cornice a quattro appuntamenti, cui faranno da corollario iniziative di teatro itinerante e incontri con l’autore.
Serate di riflessione, in cui vengono affrontati grandi testi e temi, ma molto vicina e intima per il pubblico, in uno spazio unico, immerso nella bellezza.
Un impegno che non mancheranno di attendere puntualmente i grandi artisti nei quattro appuntamenti del giovedì: da Gabriele Lavia (giovedì 5, alle 21) con il suo modo unico di “dire” “Leopardi. Infinito”; da Proxima Res con Laura Marinoni (giovedì 12, alle 21) che, per la terza volta al Festival, dice “Testori. Passio, Crocifissione”; da Federica Fracassi (giovedì 19, alle 21) che,affezionata alla rassegna sia come protagonista, per due volte, sia come spettatrice molte altre, dice Ada Negri; e da Massimo Popolizio (giovedì 26 luglio, alle 21) che dice “Da Michelangelo a Fabrizio De André. La parola rivoluzionaria”.
Si affianca alla programmazione poetica il Progetto Iceberg di teatro itinerante: “Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”. L’8, il 12 e il 22 luglio, alle 18, Karakorum Teatro propone uno spettacolo nel quale il pubblico è condotto in una salita al Monte per raccontare di quel mettersi in viaggio alla ricerca di qualcosa di meglio, una promessa, una speranza, un desiderio di cambiare le cose.
Sono due gli speciali incontri col poeta, previsti nella Location Camponovo per martedì 10 luglio, alle 21, con Davide Rondoni e il suo “L’allodola e il fuoco. Le cinquanta poesie che accendono la vita”, e per martedì 24 luglio, alle 21, con Roberto Mussapi, protagonista con “Voci Prima della scena”.
Nel “fuori cartellone”, alla Casa Museo Lodovico Pogliaghi, un progetto legato al teatro nelle case e nelle case-museo, mercoledì 18 luglio, alle 21, con Oscar De Summa, uno dei più interessanti autori e attori della scena contemporanea, in “San Francesco Live”.
Tornano anche gli aperitivi in Terrazza che precederanno le sere di giovedì, alle 18.30, nella suggestiva Location Camponovo con vista sulla spianata prealpina, oltre alla possibilità di take away su prenotazione. Nei due martedì di incontri con l’autore, l’aperitivo è previsto alle 19. Mentre l’Hotel Ristorante Al Borducan resterà aperto fino alle 23 per frugali cene post spettacolo.
I giovedì sera del Festival, poi, la cima del Monte potrà essere raggiunta dal centro di Varese, con la navetta gratuita offerta da Morandi Tour, con partenza alle 19.30 da Piazza Monte Grappa, fermata intermedia al piazzale dello Stadio F. Ossola alle 19.35, e rientro al termine dello spettacolo. La navetta sarà garantita anche martedì 10 e 24 al costo di 5 euro a/r per persona.
INFO: info@trasacroesacromonte.it
CALENDARIO:
GIOVEDI 5 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
Gabriele Lavia dice Leopardi
DOMENICA 8 luglio h.18 – Borgo
Karakorum Teatro Progetto Iceberg
“Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”
MARTEDI 10 luglio h.21 – Location Camponovo
Poeti di oggi, incontri e letture: Davide Rondoni
L’allodola e il fuoco. Le cinquanta poesie che accendono la vita
GIOVEDÌ 12 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
Proxima Res dice Testori con Laura Marinoni
Con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Granelli e Francesca Porrini
Produzione Proxima Res, in collaborazione con Festival Tra Sacro e Sacro Monte
Musiche da Leo Ferrè; Luci di Marco Grisa
DOMENICA 15 luglio h.18 – Borgo
Karakorum Teatro Progetto Iceberg
“Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”
MERCOLEDI 18 luglio h.21 – Casa Museo Lodovico Pogliaghi
Oscar De Summa – San Francesco Live
Di Roberto Roversi, riduzione di Oscar De Summa
GIOVEDI 19 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
Federica Fracassi dice Ada Negri
Di e con Federica Fracassi, suoni da Enrico Mirante, consulente per i testi Serena Contini
DOMENICA 22 luglio h.18 – Borgo
Karakorum Teatro Progetto Iceberg
“Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”
MARTEDI 24 luglio h.21 – Location Camponovo
Poeti di oggi, incontri e letture: Roberto Mussapi
Voci prima della scena
Giovedì 26 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
Massimo Popolizio dice da Michelangelo a Fabrizio De André
GLI SPETTACOLI:
giovedì 5 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
Lavia dice Leopardi – INFINITO
Lavia «dice Leopardi»: dice, perché non legge né interpreta, ma riversa sul pubblico, in un modo assolutamente personale nella forma e nella sostanza, le più intense liriche leopardiane; da “A Silvia” a “Il passero solitario”, dal “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” a “La sera del dì di festa”.
Leopardi soggiornò a Pisa nove mesi fra il 1827 e il 1828 dove sembrò rinascere e ritrovare un equilibrio che lo portò a stemperare di nuovo nella dolcezza dell’intuizione poetica il disincanto e l’amarezza delle Operette Morali. Gabriele Lavia, grande maestro della scena, per la prima volta al Sacro Monte, vuole rendere omaggio al poeta, al suo soggiorno pisano, al suo nuovo desiderio di sondare la parola e il suono in un momento della sua esistenza che si tramutò in esaltante creatività artistica.
“Le poesie di Leopardi sono talmente belle e profonde che basta pronunciarne il suono, non ci vuole altro. Da ragazzo volli impararle a memoria, per averle sempre con me. Da quel momento non ho mai smesso di dirle. Per me dire Leopardi a una platea significa vivere una straordinaria ed estenuante esperienza. Anche se per tutto il tempo dello spettacolo rimango
praticamente immobile, ripercorrere quei versi e quel pensiero equivale per me a fare una maratona restando fermo sul posto”.
martedì 10 luglio h.21 – Location Camponovo
Poeti di oggi, incontri e letture: Davide Rondoni
L’allodola e il fuoco. Le cinquanta poesie che accendono la vita
La poesia, arte della parola, è poco più che aria, un richiamo che non ha bisogno di essere capito, bensì di essere compreso nell’alternanza di alti e bassi e scoperte della vita.
Come l’allodola che invisibile nel passaggio dalla notte al giorno offre il suo canto, cosi è la voce dell’anima e della sapienza nascosta per i poeti antichi. Un’allodola, sì, ma di fuoco, perché la poesia è il carburante che muove il motore del mondo.
Davide Rondoni esplora la letteratura in versi di ogni luogo e di ogni tempo in un libro dedicato a chi pensa di non essere in grado di leggere la poesia, ai più giovani, a chi sta cercando qualcosa, a chi vuole correre il rischio di accendere la propria vita.
giovedì 12 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
Proxima Res, con Laura Marinoni, dice Testori – PASSIO, CROCIFISSIONE
Con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Granelli e Francesca Porrini
Produzione Proxima Res, in collaborazione con Festival Tra Sacro e Sacro Monte
Musiche da Leo Ferrè; Luci di Marco Grisa
In scena intorno ad un’opera pittorica di Testori quattro tra i migliori attori della nuova generazione del teatro Italiano insieme ad una grande interprete della nostra prosa per dire quella poesia straordinaria che attraversa l’intero percorso creativo dell’opera di Giovanni Testori in un dialogo incalzante, tra bestemmia e preghiera, con la figura di Cristo, nella centralità dell’incarnazione e della crocifissione; una riflessione sull’amore e sulla bellezza, da cui emerge il senso della caducità e della «cenere»; il legame forte tra parola poetica e pittura che porta l’autore a interrogare i grandi artisti amati, da Gericault a Tanzio da Varallo, da Francis Bacon a Caravaggio. Come sottolinea Mario Santagostini, per Testori fare poesia equivale a “piegare una lingua secondo le proprie volontà espressive ed è, essenzialmente, un momento di agonismo, lotta. E da quella lotta trae energia, potenza”. E così Crocifissione, Nel Tuo Sangue e Passio Laetitiae per la prima volta dette tutte insieme alla Terrazza del Mosè.
mercoledi 18 luglio h.21 – Casa Museo Lodovico Pogliaghi
San Francesco Live
di Roberto Roversi, riduzione di Oscar De Summa
La vita e le opere di San Francesco d’Assisi raccontate dalla penna di Roberto Roversi.
Una sceneggiatura inedita, da poco recuperata, scritta dal poeta bolognese che verrà consegnata al pubblico da una lettura dell’attore e autore Oscar De Summa.
Un appuntamento significante perché arriva all’interno di Tra Sacro e Sacro Monte l’importante serie di spettacoli del progetto Stanze e del teatro nelle Case Museo.
Così dopo Milano e Roma, ecco a Varese un appuntamento di questo progetto.
Lo spettacolo s’inserisce perfettamente nel pensiero del nostro Festival: “Il Frate” è l’opera che Roberto Roversi ha dedicato a San Francesco, scritta su commissione e poi modificata dallo stesso autore assieme a Tonino Guerra e Michelangelo Antonioni, per un film che non venne mai realizzato. Oscar De Summa, uno degli autori e interpreti più interessanti della scena contemporanea, arriva per la prima volta al festival all’interno di un progetto di collaborazione che desideriamo possa essere di lungo corso.
Lo spettacolo è a pagamento e richiede prenotazione fino a esaurimento posti
Contatti: 328.8377206; info@casamusepogliaghi.it
Biglietto: € 5,00 euro a persona, comprensivo di visita guidata al museo e partecipazione allo spettacolo
Orari visite guidate: h.18 – h.19 – h.20. Massimo 30 persone a turno
giovedì 19 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
Federica Fracassi dice Ada Negri – DIVINI FANCIULLI
di e con Federica Fracassi, suoni Enrico Mirante, consulente per i testi Serena Contini, produzione teatro I-Tra Sacro e Sacro Monte
Una delle più interessanti voci del teatro contemporaneo, torna al Sacro Monte per farci riscoprire la poesia di una grande donna, Ada Negri, prima donna a diventare membro dell’Accademia d’Italia nel 1940, un’esistenza ricca e mutevole che in un lungo percorso la porta alla conversione così chiara nelle sue ultime poesie come Mia giovinezza o il passaggio finale nella poesia La verità in cui l’autrice scopre «che è possibile un amore senza ritorno, che l’impossibile diviene possibile». Ecco allora che il nostro percorso alla riscoperta di alcune poesie della poetessa-maestra tanto famosa e amata in vita, partirà dalla splendida orazione per l’amico Roberto Sarfatti e i divini fanciulli, con alcuni momenti di vera poesia come se l’autrice ritornasse per rileggerci le sue opere.
martedì 24 luglio h.21 – Location Camponovo
Poeti di oggi, incontri e letture: Roberto Mussapi
Voci prima della scena
Verso la fine del secolo prima con Voci dal buio, poi con La grotta azzurra, e una serie crescente di opere drammatiche, radiofoniche, oratori, Mussapi ha ripreso e riformulato con convinzione la poesia per teatro che non è certo un rifiuto, ma un’estensione della poesia lirica.
Nel volume Voci prima della scena raccoglie monologhi in versi, a volte commissionati da attori o registi, a volte per nulla, scritti senza richiesta.
Non è affatto una pura raccolta, ma un libro. Da tempo nella sua opera poetica e teorica, Mussapi ha riportato la poesia nel teatro e il teatro nella poesia, attingendo alle loro origini – tragedia greca e dramma elisabettiano – dove, a partire dai massimi Eschilo e Shakespeare, poesia e teatro sono inscindibili.
giovedì 26 luglio h.21 – Terrazza del Mosè
Massimo Popolizio dice da Michelangelo a Fabrizio De André – LA PAROLA RIVOLUZIONARIA
Ormai amico del nostro Festival, il grande interprete del cinema e del teatro italiano Massimo Popolizio torna al Sacro Monte per fare un vero e proprio viaggio con il pubblico.
Un viaggio nella parola rivoluzionaria e dirompente della poesia; poesia che diventa fondamentale riscoprirla ai nostri giorni e riviverla come parola viva e non legata al passato. Un vero affondo nei versi di grandi poeti: da Michelangelo a Fabrizio De André passando per Eugenio Montale, Alda Merini, Dino Campana, Mario Luzi, Roberto Mussapi ed altri ancora per arrivare fino a Lucio Dalla.
Per riscoprire in questi grandi autori l’irruenza delle grandi domande dell’uomo sulla vita l’amore e il senso religioso.
8 – 15 – 22 LUGLIO h. 18.00
KARAKORUM TEATRO PROGETTO ICEBERG “IL SACRO MONTE: STORIA DEL RIFUGIO DI SANTI E RIVOLUZIONARI”
Coproduzione con il Festival Tra Sacro e Sacro Monte
“E quella dove l’avete presa?”
“Dalle Romite! Chiedete e vi sarà dato: basta bussare e le monache sono contente di sfamare un pellegrino… ma voi siete un fuggiasco, non un pellegrino. Dico Bene?”
“E che differenza fa?”
“Ditemelo voi, siete voi il fuggiasco!”
“No, ditemelo voi, siete voi il pellegrino!”
Non si sale al Sacro Monte senza una domanda a cui voler dare una risposta. Una domanda: è questo che mette piedi e cuore in movimento… Nello spettacolo sono i piedi e il cuore di Marcello Novario e di don Pasquale Macchi a metterci sulla strada e non in senso metaforico! Questo è uno spettacolo itinerante, messo in scena lungo le vie del Borgo di Santa Maria del Monte, in un ipotetico giorno del 1944. Le domande cui rispondere sono quelle di un partigiano, Marcello, e di colui che lo sta aiutando a nascondersi, don Pasquale (quando ancora era semplicemente Pasquale, un giovane seminarista). Che fare per mettere in salvo la città? Qual è la parte giusta da prendere? Quale il sentiero giusto da percorrere? Nascondersi o scappare? Rischiare o rinunciare?
Un fuggiasco in ricerca di una risposta si trasforma in un pellegrino laico, un uomo alla ricerca di un nuovo punto di osservazione. Vuole guardare la città dall’alto, riscoprire l’amore per la propria terra, per la giustizia, per se stesso… e dopo? E dopo bisogna scendere.