Foto di scena: Teatro del Lemming, Chiamata pubblica – Vicenza, 2017 © Marina Carluccio
Foto di scena: Teatro del Lemming, Chiamata pubblica – Vicenza, 2017 © Marina Carluccio
Foto di scena: Teatro del Lemming, Chiamata pubblica – Vicenza, 2017 © Marina Carluccio

Vent’anni di sperimentazione al Festival Opera Prima di Rovigo: l’evento lanciato dal Lemming nel ’94 raggiunge la XX edizione e i trent’anni dalla fondazione

Dal 26 al 30 giugno torna il Festival Opera Prima a Rovigo. La manifestazione, ideata dal Teatro del Lemming nel 1994, giunge alla ventesima edizione e festeggia i trent’anni dalla sua fondazione. In occasione di questa doppia ricorrenza, il Festival propone una summa della sperimentazione teatrale di questi ultimi trent’anni: da Roberto Latini ad Anagoor, dal Teatro delle Ariette ai masque, da spettacoli storici a nuove produzioni di gruppi che hanno segnato la ricerca teatrale contemporanea.

Afferma Massimo Munaro, coordinatore artistico di Opera Prima: «L’edizione di quest’anno vuole offrire agli spettatori l’occasione di incontrare alcuni maestri della scena contemporanea nazionale, che hanno segnato attraverso le loro poetiche la sperimentazione dei linguaggi teatrali dagli anni ’90 ad oggi. Alcuni di loro presenteranno al Festival lavori storici, altri nuove produzioni. Accanto a loro, come sempre accade ad Opera Prima, saranno presenti artisti più giovani, italiani ed internazionali, che il festival ha sostenuto in questi ultimi anni».

Opera Prima XX consentirà al pubblico e agli studiosi di rivedere alcune opere importanti, di cui forse si era soltanto sentito parlare non avendo avuto occasione di vederle. Fra queste, Jago di Roberto Latini, attore e regista oggi pluripremiato che si segnalò all’attenzione critica per la prima volta proprio a Opera Prima nel 1998 con questo spettacolo; Teatro da mangiare? indubbiamente il capostipite del modo di intendere e praticare del Teatro delle Ariette, che fu presentato per la prima volta ad Opera Prima nel 2001. Ancor più storico, il Quijote! del Teatro Nucleo, spettacolo del 1990, ripreso dalla compagnia quest’anno per i cinquant’anni dalla sua fondazione. E poi il Teatro del Lemming che rilegge con L’urlo e altre falistre la creazione, Cinque Sassi, che presentò nel 1994 alla prima edizione del Festival. Il Lemming, che fu l’ideatore di Opera Prima, presenterà al Festival di quest’anno anche la sua nuova produzione, Attorno a Troia_Troiane. Tra i gruppi storici, saranno poi presenti anche masque teatro e Anagoor; mentre tra gli ospiti delle ultime edizioni del Festival, torneranno a festeggiare la XX edizione di Opera Prima Giselda Ranieri, Sara Vilardo, l’italo-danese Fabio Liberti, lo statunitense Joshua Monten, Collettivo Rosario, Psycodrummers e  il gruppo rodigino Momec. Come ogni anno, il Festival si chiuderà con un concerto: quest’anno tornerà a Rovigo il pianista siriano-palestinese Aeham Ahmad, noto anche per le sue esibizioni pubbliche nel campo profughi di Yarmouk in Siria.

Il Festival Opera Prima XX è organizzato dall’Ass. Festival Opera Prima, in collaborazione con il Teatro del Lemming e la Fondazione Rovigo Cultura e con il sostegno del MiC-Ministero della Cultura, del Comune di Rovigo e della Fondazione Cariparo.

INFO:
Mail

Sito web

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *