Al Teatro Libero di Milano Lucia Sardo racconta il dramma della madre di Peppino Impastato e la sua lotta per la verità
9 maggio 1978, lo stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro. Sono le prime ore del mattino: i macchinisti della linea ferroviaria Trapani – Palermo frenano di colpo all’altezza di Cinisi, località Feudo, poiché si accorgono che un tratto di binario è inagibile poiché tranciato. Poco più in là, scoprono pochi resti umani e qualche indumento, tutto ciò che rimane del corpo di Peppino Impastato, una delle più coraggiose voci della lotta contro la mafia attraverso il canale di controinformazione Radio Aut. I Carabinieri interpretano la sua morte come un suicidio-attentato, sulla scia di ciò che era già capitato sei anni prima all’editore Giangiacomo Feltrinelli, e gli inquirenti, dopo la lettura di alcuni scritti “rivoluzionari” della vittima, avanzano l’ipotesi di un suo clamoroso gesto dinamitardo.
Andato in scena al Teatro Libero dal 16 al 18 novembre per la rassegna “Palco Off – Autori, attori e storie di Sicilia”, La madre dei ragazzi, diretto da Marcello Cappelli, affronta la tragedia vissuta dalla madre Felicia Bartolotta, vedova Impastato, e la sua lunga battaglia per far conoscere la verità sulla morte del figlio e la condanna definitiva del suo assassino, il boss mafioso Gaetano Badalamenti, dopo vent’anni di depistaggi.
Una straordinaria Lucia Sardo, che aveva già rivestito il ruolo di Felicia nel film I cento passi di Marco Tullio Giordana, trascina il pubblico nella narrazione di un atto di resistenza civile, non scevra da sacralità laica, in cui emerge tutto l’impegno di una madre a far luce sulla tragica fine del proprio figlio aiutata dalla nuora Felicetta, moglie di Giovanni, il fratello minore di Peppino. Un monologo che è anche affresco storico di un periodo buio della nostra repubblica, dove alcune figure istituzionali risultano colluse con la criminalità organizzata, mentre altre vanno a comporre la lunga scia di sangue per avere con determinazione combattuto a favore della giustizia, a partire dal magistrato del pool antimafia Rocco Chinnici, il primo a credere alle accuse di Felicia, ucciso nel 1983 da Cosa Nostra. Un lavoro teatrale che riesce a unire il sogno e la poesia alla crudezza dei fatti, e che costituisce un grido di speranza per il riscatto sociale contro le violenze e i soprusi dei poteri occulti.
Giudizio: ***
Produzione LUCIA SARDO
La madre dei ragazzi di Lucia Sardo
Con Lucia Sardo
Regia di Marcello Cappelli
Milano, Teatro Libero, via Savona 10
Dal 16 al 18 novembre 2018
www.teatrolibero.it