Foto di scena: Gianrico Tedeschi in "Farà giorno" al Teatro Franco Parenti di Milano
Foto di scena: Gianrico Tedeschi in "Farà  giorno" al Teatro Franco Parenti di Milano
Foto di scena: Gianrico Tedeschi © Teatro Franco Parenti Milano

Farà giorno è la storia di una doppia guarigione: quella fisica di Renato Battiston – anziano ex partigiano, immobile a letto con una gamba fratturata – e quella dell’anima di Manuel, ragazzo di borgata, violento e sbruffone, fiero di un’ideologia neonazista “su misura”, basata unicamente sul pregiudizio e sulla paura della diversità. Farà giorno è anche la storia di un incontro, non cercato né desiderato, quello tra due generazioni, tra due opposte visioni del mondo, tra due personalità agli antipodi che dapprima si scontrano per poi sfociare in un’occasione di crescita e vicendevole arricchimento interiore.

La scena si apre sulla stanza di Renato Battiston dove l’anziano giace sul letto, sorretto da tre cuscini, dolorante per una brutta frattura alla gamba sinistra. Cosa gli sarà mai successo? È il dialogo con il giovane Manuel a rivelarcelo: facendo nervosamente retromarcia, Manuel ha investito l’anziano. Per preservare Manuel dagli ennesimi guai con la giustizia, il saggio Renato accetta un singolare quanto lungimirante patto: nessuna denuncia a carico del giovane in cambio di assistenza fino al raggiungimento della completa guarigione. In realtà, Renato ha un’ultima missione da compiere: guidare Manuel verso la libertà, quella libertà rappresentata innanzitutto dalla cultura, dalla possibilità di scegliere consapevolmente la propria strada attraverso la conoscenza, dalla scoperta della Storia alla lettura dei grandi classici. E nel confronto tra passato e presente, emerge come il mondo non sia poi tanto cambiato, ancora schiavo dell’ignoranza e del pregiudizio.

La bella drammaturgia di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi è valorizzata appieno dalle scelte registiche di Piero Maccarinelli che ha saputo rendere questo testo ancor più vivo e coinvolgente grazie ad un sapiente studio dello spazio e del movimento, trasformando una scena apparentemente fissa in luogo della memoria, della narrazione e delle immagini, più che mai vitali e quasi “visibili” allo spettatore. Dai ricordi di guerra al pestaggio dei romeni, dagli spaccati di vita famigliare ai racconti del carcere, Gianrico Tedeschi e Alberto Onofrietti trasportano lo spettatore in tempi e luoghi differenti, fondendo magistralmente piani spazio temporali lontani tra loro, ma legati dal fil rouge dell’emozione. Uno spettacolo intenso e commovente ma costantemente permeato da leggerezza e intelligente ironia. Magnifico Gianrico Tedeschi nel mettere generosamente il proprio talento al servizio del personaggio di Renato Battiston, regalandogli ineguagliabile umanità, profonda consapevolezza e arguto sense of humor. Eccellente l’interpretazione di Alberto Onofrietti che con la sua fisicità, l’eloquenza del gesto e l’irresistibile parlata romanesca (degna di un vero “lupacchiotto”) riempie la scena e coinvolge il pubblico con le sue picaresche avventure da teppistello della periferia romana, sempre in bilico tra bravata e violazione della legge, seppur tenerissimo nel suo disperato bisogno d’amore.

Giudizio: ****

PRODUZIONE ARTISTI RIUNITI

Farà giorno commedia in due atti di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi
We can’t deny the fact that no matter how developed or open minded we have become, most of the physicians have suggested for the usage of such medicinal products which cialis prescription help for curing the problems of male impotency & mainly PDE5 enzymes. Each use a different chemical discount viagra component that are known as anti-impotent pills. ED may get treated with medicines, injections into the penis or nerve buying tadalafil online damage. generic viagra from usa When it comes to physical erectile dysfunction, the Ed problem causes by some injury, or it is from-birth then obviously these pills cannot help. Con Gianrico Tedeschi, Marianella Laszlo, Alberto Onofrietti
Regia di Piero Maccarinelli
Scene: Paola Comencini

Milano, Teatro Franco Parenti, Sala AcomeA, via Pier Lombardo 14
dal 24 ottobre al 2 novembre 2014
www.teatrofrancoparenti.it