Proteggere e liberare le città dai danni provocati da un’epidemia – intimava Sofocle nel suo immortale Edipo – significa innanzitutto conoscere se stessi, prima che un’intera comunità si ammali di tristezza non riuscendo più a immaginare un futuro
Il 23 febbraio 2020 il Teatro Filodrammatici ha dovuto sospendere il primo di una lunga serie di spettacoli – per un periodo che sembrava poter essere breve – in ottemperanza al primo provvedimento governativo che imponeva la chiusura immediata dei teatri per contenere l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Ad un anno di distanza accoglie la chiamata di U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) rivolta a tutti i teatri italiani.
La sera del 22 febbraio 2021 (dalle 19.30 alle 21.30) il Teatro Filodrammatici resta simbolicamente illuminato e aspetta il suo pubblico: per l’occasione, verrà allestito un desk all’ingresso dove chiunque vorrà passare, in completa sicurezza, potrà lasciare un messaggio. Può trattarsi di una breve riflessione su questo anno senza teatro, un pensiero o semplicemente una suggestione.
Tutti i messaggi saranno raccolti nella bacheca all’ingresso del Teatro, in attesa di poter riaccogliere il pubblico in sala.
«Torniamo per una sera ad incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico»
(Direzione Teatro Filodrammatici)
INFO:
www.teatrofilodrammatici.eu
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