FAUST tratto da Faust I e II di Johann Wolfgang von Goethe
10 Dicembre @ 9:00 pm - 22 Dicembre @ 5:00 pm
STAGIONE TEATRALE 2024-2025
Faust
tratto da Faust I e II di Johann Wolfgang von Goethe
di Leonardo Manzan e Rocco Placidi
dal 10 al 22 dicembre dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17
Prima Nazionale
con Alessandro Bandini, Alessandro Bay Rossi, Chiara Ferrara,
Paola Giannini, Jozef Gjura, Beatrice Verzotti
regia Leonardo Manzan
scene Giuseppe Stellato
costumi Rossana Gea Cavallo
Music and Sound Franco Visioli
light designer Marco D’Amelio
fonico Filippo Lilli, datore luci David Ghollasi
macchinista Giuseppe Russo, assistente scenografa Caterina Rossi
aiuto regia Virginia Sisti
produzione La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello,
Teatro Piemonte Europa, LAC Lugano Arte e Cultura
in collaborazione Teatro della Toscana Teatro Nazionale
si ringrazia per la collaborazione l’associazione Cadmo
durata 100’
Atteso debutto al Teatro Vascello – in prima Nazionale – per il Faust di Leonardo Manzan, giovane autore e regista che si è già distinto per la sorprendente originalità dei suoi lavori che hanno ottenuto per due anni consecutivi i riconoscimenti della Biennale Teatro di Venezia.
Dopo i successi nelle passate stagioni in Italia e all’estero di Cirano deve morire, Glory Wall e Uno spettacolo di Leonardo Manzan, il giovane regista sceglie di misurarsi con un monumento della letteratura teatrale moderna, il Faust di Johann Wolfgang Goethe.
Manzan attraverso un Faust artista indaga il tema del ruolo del teatro nella società, della responsabilità di chi crea nei confronti del pubblico e dei limiti dell’espressione del desiderio individuale.
Il pubblico, sempre protagonista negli spettacoli di Manzan, è accompagnato da un affiatato gruppo di sei giovani interpreti – Alessandro Bandini, Alessandro Bay Rossi, Chiara Ferrara,
Paola Giannini, Jozef Gjura, Beatrice Verzotti – attraverso la vicenda di Faust ed è invitato a muoversi insieme a loro in equilibrio sul filo teso tra fantasia e realtà, intrattenimento e impegno, quel filo sottile su cui ogni artista cerca disperatamente il suo equilibrio.
Completano il cast dei collaboratori artistici: Rocco Placidi per la drammaturgia, Franco Visioli per le musiche e il suono, Giuseppe Stellato per la scena e Rossana Gea Cavallo per i costumi, Marco D’Amelio per le luci. Lo spettacolo è prodotto da La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello, TPE Teatro Piemonte Europa e LAC Lugano Arte e Cultura, in collaborazione con il Teatro della Toscana-Teatro Nazionale. Si ringrazia l’Associazione culturale Cadmo.
A partire dal Faust di Goethe
La sinossi del Faust di Goethe si potrebbe riassumere in una riga: c’era una volta un uomo che fece un patto col diavolo. Eppure, a partire da questo semplice spunto, perfetto per una favola da teatro delle marionette, Goethe ha costruito un’opera monumentale che fa da specchio alla modernità.
Colta e goliardica, tragica e parodica, cosmica e sentimentale, tra il dramma e avanspettacolo, la prima opera moderna è in realtà un’opera post-moderna.
Non si può tornare indietro e riportare all’ordine il caos che Goethe attraversa. Bisogna assecondarne la varietà, nel tentativo di recuperare la leggerezza di un racconto popolare che inizia appunto così: c’era una volta un uomo che fece un patto col diavolo.
Note di regia
Il Faust di Goethe comincia con una sorpresa per noi teatranti. Da due secoli di distanza, l’autore ci fa un ritratto perfetto in forma di parodia: scrive un Prologo sul Teatro.
L’impresario, il drammaturgo e l’attore discutono su quali siano gli ingredienti giusti per fare uno spettacolo di successo. Il risultato è una scena divertentissima, ma anche impietosamente rivelatoria.
«Io vorrei proprio piacere a tutti (…) Come fare perché tutto sia nuovo, vivace E, pur essendo profondo, diverta?» dice per esempio l’impresario, ricordandoci che l’unico vero problema di un teatrante è come portare il pubblico in sala.
Ritrovando noi stessi in questo prologo abbiamo scelto di far intervenire il personaggio di Faust nella discussione.
Il nostro Faust ha un problema concreto e insormontabile: vuole mettere in scena il Faust di Goethe. Vuole rappresentare sé stesso. Ma questo non è più possibile: sa troppo di sé, è troppo intelligente, non crede più al diavolo.
Leonardo Manzan, nato a Roma nel ‘92 si diploma come attore alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano nel 2015. Debutta come regista, interprete e autore con It’s App to You – o del solipsismo che inaugura la sua collaborazione con l’attrice Paola Giannini. Lo spettacolo-videogioco sul tema della realtà virtuale e del rapporto con la tecnologia vince numerosi premi e riconoscimenti, tra cui InBox, Dominio pubblico, Kilowatt-Italia dei visionari. Nel 2018 si rivela tra i giovani talenti alla Biennale Teatro di Venezia aggiudicandosi il premio di produzione per Registi under 30 per la realizzazione di Cirano Deve Morire, riscrittura del Cyrano de Bergerac di Rostand in forma di concerto rap. Scritto insieme a Rocco Placidi con musiche originali di Franco Visioli e Alessandro Levrero, lo spettacolo debutta alla Biennale Teatro di Venezia nel 2019.
«Leonardo Manzan – recita la motivazione di Antonio Latella che in qualità di direttore gli ha assegnato il Premio – ha avuto il coraggio di esporsi e di rischiare. Nonostante la giovanissima età ha dimostrato di essere pronto ad attraversare quella linea gialla che delimita la zona di sicurezza per andare in zone anche pericolose, mai rassicuranti e ovvie. Al suo coraggio, vogliamo aggiungere la nostra scommessa».
Invitato nuovamente a Venezia nel 2020, presenta Glory Wall – anche questo scritto con Rocco Placidi e interpretato da Paola Giannini. Spettacolo dissacrante sul tema della censura prodotto da La Fabbrica dell’Attore e Elledieffe che viene premiato come Migliore spettacolo della Biennale Teatro. Il riconoscimento è stato attribuito da una giuria internazionale composta da Maggie Rose, corrispondente di Plays International, Susanne Burkhardt, corrispondente di Deutschlandfunk Kultur, Evelyn Coussens, giornalista di teatro del quotidiano De Morgen, Justo Barranco, giornalista di teatro del quotidiano La Vanguardia: «il modo in cui Manzan mette in discussione il ruolo e il significato del teatro oggi è provocatorio e inesorabile, ma allo stesso tempo dedito e impegnato. Nell’Italia dove ‘la nuova scrittura e i nuovi drammaturghi’ sono stati per troppo tempo ignorati, malnutriti e poco sostenuti, è un piacere poter conferire questo nuovissimo premio a una nuova scrittura che non solo affronta il tema della censura posto dalla Biennale, ma offre anche al pubblico uno spettacolo impegnativo e molto divertente che recupera il potere del teatro. E della sua comunità».
INFO ORARI:
dal martedì al venerdì h 21
sabato h.19
domenica h.17
lunedì h 21
Circo El Grito h.19
Emma Dante Il Canto della Sirena Vascello dei Piccoli sab. 16,30 dom.11,30
BIGLIETTERIA:
intero € 25
over 65 € 20
CRAL e convenzioni € 18
studenti € 16
Vascello dei piccoli € 15 / € 12 (bambini)
Concerti € 15 / € 12 (studenti e anziani)
ABBONAMENTI:
Zefiro (8 titoli) € 120
Eolo (9 titoli) € 135
Card libera (6 spettacoli a scelta su tutta la programmazione) € 108
Card love a 2 spettacoli a scelta su tutta la programmazione per 2 persone (4 ingressi) € 72
Zefiro
DE PROFUNDIS
CAPITOLO II
IL GIARDINO DEI CILIEGI
IL RITO
IL MINISTERO DELLA SOLITUDINE
MOBY DICK
LA PULCE NELL’ORECCHIO
LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA
Eolo
UCCELLINI
LA VEGETARIANA
LA SCORTECATA
FAUST
BAHAMUTH
IL GRANDE VUOTO
BOCCONI AMARI SEMIFREDDO
EDIPO RE
FELICISSIMA JURNATA
CAMPAGNA ABBONAMENTI:
Abbonamento Zefiro 120 euro (8 titoli) (ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto
Abbonamento Eolo 135 euro (9 titoli) (ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto
Card libera 108 euro (6 spettacoli a scelta) (ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto
Card love 72 euro (2 spettacoli a scelta per 2 persona) (ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto
INFO e prenotazioni esclusivamente tramite abbonamenti Zefiro , Eolo e CARD LIBERA E CARD LOVE info promozioneteatrovascello@gmail.com
Biglietti: Intero 25 euro – Ridotto over 65: 20 euro – Ridotto addetti ai lavori del settore e Cral/Enti convenzionati: 18 euro – Ridotto studenti, studenti universitari, docenti e operatori esclusivamente delle scuole di teatro, cinema e danza 16 euro e gruppi di almeno 10 persone 16 euro a persona È possibile acquistare i biglietti, abbonamenti e card telefonicamente 065881021 con carta di credito e bancomat abilitati,
acquista direttamente alla biglietteria https://www.teatrovascello.it/biglietteria-23-24/
acquista tramite bonifico bancario a favore di Coop. La Fabbrica dell’Attore E.T.S. BANCA INTESA SAN PAOLO ag. Circ. Gianicolense 137 A di Roma iban IT28f0306905096100000013849
oppure acquista on line
CONTATTI:
06 5881021 – 06 5898031
promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Monteverde Roma
Come raggiungere il teatro con mezzi privati:
Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici:
autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello