Con i suoi quattordici titoli il cartellone del Teatro delle Passioni rappresenta una sfida ben riuscita per lo stabile modenese che afferma ancora una volta il suo deciso impegno economico, politico e territoriale ma anche la sua ferma volontà di creare un rapporto sempre più forte con la collettività richiamando a sé un pubblico sempre più eterogeneo e composito, affermando così il ruolo assolutamente necessario del teatro nella collettività. È lo stesso direttore di ERT Pietro Valenti che sottolinea: “La città di Modena vive l’esperienza teatrale con un’intensità che difficilmente si ritrova in altre città. Il nostro è un impegno territoriale che non riguarda solo la città di Modena ma l’intera regione”. La Stagione che va ad aprirsi rispecchia e va a toccare infatti temi più disparati e eterogenei fra loro per riconoscere ancora una volta nel teatro quel luogo privilegiato di riflessioni, crescita personale e sviluppo di senso critico nonché confronto con la realtà e la contemporaneità che ci circondano, come sottolinea Roberto Alperoli, assessore alla cultura del Comune di Modena: “Il Teatro delle Passioni è un luogo generativo, quasi seminale, è un luogo di vita, di sperimentazione ed esistenziale che ricopre un ruolo fondamentale e internazionale non solo fra gli artisti ma anche fra gli appassionati”.
Sarà dunque il Teatro delle Passioni ad inaugurare la Stagione 2013/2014 di Emilia Romagna Teatro, che il suo direttore Pietro Valenti ha interamente dedicato a Massimo Castri, scomparso lo scorso 21 gennaio. È lo stesso Pietro Valenti ad affermare: “Ricorderemo Massimo Castri ospitando presso il Teatro Storchi l’ultima sua regia La cantatrice calva e, in collaborazione con il CTB di Brescia e il Metastasio Stabile della Toscana, contemporaneamente all’allestimento sarà ospitata una mostra di foto degli spettacoli del Maestro nell’ottica di avviare anche una riflessione del ruolo del teatro pubblico ai nostri giorni”.
Il sipario si alzerà il prossimo 22 ottobre con il regista napoletano Antonio Latella che consolida la collaborazione con lo stabile modenese presentando qui A.H., uno dei suoi ultimi allestimenti che, partendo dall’interrogativo quasi paradossale “E se invece di mettere i baffi alla Gioconda gli togliessimo a Hitler?”, arriverà ad indagare le origini del male e di tutti quei meccanismi che hanno consentito il suo insediarsi in Europa.
La stagione prosegue il 7 novembre con una prima assoluta, Un ballo: già assistente negli ultimi due anni di Marco Plini, Andrea De Rosa e Pascal Rambert, Thea Dellavalle firma la regia di quest’allestimento ispirato al romanzo della scrittrice francese Irène Némirovsky. Una pièce dalla trama semplice e spietata che pone al suo centro temi dalla forte valenza archetipica come il desiderio, l’insoddisfazione, la voracità e la fragilità dell’età contemporanea. Il 13 novembre è la volta di un grande ritorno: dopo il successo di Karamazov, in scena per due anni consecutivi sul palco del Teatro delle Passioni, il regista argentino César Brie presenta qui la produzione del milanese Teatro dell’Elfo Viva l’Italia, Le morti di Fausto e Iaio. Il testo di Roberto Scarpetti procede per monologhi che si intrecciano fino a ricostruire gli ultimi istanti di vita di Fausto e Iaio, due diciottenni milanesi frequentatori del centro sociale Leoncavallo uccisi a colpi di pistola la sera del 18 marzo 1978, due giorni dopo il rapimento di Aldo Moro.
Non mancano nel cartellone del Teatro delle Passioni grandi nomi del panorama di ricerca del teatro italiano come Babilonia Teatri, che porterà in scena il 5 dicembre il suo ultimo lavoro Lolita. In linea con il profilo di lavoro già delineato in Pinocchio, la compagnia torna a lavorare con e fra le persone presentando qui uno spettacolo ispirato celebre romanzo di Nabokov che indagherà il rapporto della donna con il suo corpo e l’immagine di questo nella società odierna attraverso l’undicenne Olga, unica interprete in scena. Si affiancano a Babilonia Teatri altre due fra le maggiori compagnie di teatro di ricerca italiano: Socìetas Raffaello Sanzio e Teatro delle Albe le cui interpreti Chiara Guidi e Ermanna Montanari presenteranno il 14 febbraio Poco lontano da qui. Though psychological factors are concerned in the causation of ED cheapest cialis online generally we do have any basic physical reason for ED. First of all a combination of antibiotics and anesthesia are administered to online levitra canada the patient. I think this is the part that impacts a feminist such as purchase cialis from india me. When sufficient blood is supplied to the cialis 20mg tablets area, such as falling on your back or being hit in the back, twisting the back too far, excessive jumping, years of sitting incorrectly, a sedentary lifestyle, or athletic injury. Le due attrici si apriranno una al lavoro artistico dell’altra, fondendo corpo e voce nel percorso sonoro ideato da Giuseppe Ielasi.
Dopo essere stato ospite dell’ultima edizione di VIE Festival, Marco Plini riproporrà il 16 gennaio nella sala di Carlo Sigonio Himmelweg – La via del cielo dal testo dello spagnolo Juan Mayorga, uno dei drammaturghi più rappresentativi della sua generazione già insignito di numerosi riconoscimenti. Un punto di vista inedito e innovativo sulla tragedia dei campi di concentramento per un pubblico di giovani, che si riferisce ormai alla Shoah come un evento storico lontano nel tempo e irrepetibile nel tempo.
Due grandi ritorni nel cartellone del Teatro delle Passioni: il 30 gennaio Andrea De Rosa riproporrà in Studio sul Simposio di Platone la sua rilettura di uno dei dialoghi forse più conosciuti del filosofo con un cast di giovani attori che procedendo per frammenti di canzoni rock e voci di grandi del Novecento fra cui Pasolini, Jaques Lacan, Carmelo Bene e Jean Paul Sartre si interrogherà su Eros e il ruolo della sessualità nella società contemporanea. Il secondo ritorno è quello di Pascal Rambert che il 22 aprile torna a Modena con la versione italiana di Clôture de l’amour: Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi si interrogheranno sulle ragioni della fine del loro amore fra parole taglienti e silenzi affilati
.
La programmazione del cartellone del Teatro delle Passioni prosegue poi dal 18 al 23 febbraio con Educazione Siberiana, testo che ha segnato l’esordio letterario di Nicolai Lilin, reso celebre dalla riduzione cinematografica di Gabriele Salvatores e interpretata da John Malkovich. Nell’adattamento teatrale di Giuseppe Miale Di Mauro emergerà il conflitto fra due fratelli, gli ultimi due discendenti di una stirpe “guerriera” cresciuti secondo la scuola della strada, l’unica educazione che vale: il dissidio fra i due diventerà metafora non solo di un conflitto tipico del periodo post sovietico, ma della società intera più in generale. Dal 5 al 7 marzo Leonardo Capuano sarà regista e interprete assieme a Corrado Mura de La sofferenza inutile: liberamente tratto dal capitolo “La rivolta” del romanzo “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij, Capuano si interrogherà sulle ingiustizie e le sofferenze inferte ai bambini attraverso un registro visionario e denso di simboli. Il celebre racconto di Kafka sarà proposto dal 18 al 30 marzo nella lettura registica di Luca Micheletti, che il pubblico di Modena ricorderà nella fortunata produzione ERT La resistibile ascesa di Arturo Ui diretto da Claudio Longhi a fianco di Umberto Orsini. Fausto Russo Alesi sarà impegnato in veste di unico interprete e regista in Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, in scena al Teatro delle Passioni dal’1 al 6 aprile. Un testo popolare, familiare, umano e realistico ma soprattutto metaforico che, mutuando dal linguaggio musicale, si fa spartito e vibrante veicolo di comunicazione. Dal 7 al 10 maggio sarà ospite del Teatro delle Passioni una straordinaria Maria Paiato diretta da Pierpaolo Sepe in Anna Cappelli, Uno studio: dalla figura della donna che negli anni ’50 si trasferisce da Orvieto a Latina alla ricerca di un occupazione emergerà l’ossessione e la nevrosi per l’accumulo e la possessione di oggetti e beni materiali. Sarà infine Roberto Latini, già in scena ne Il servitore di due padroni di Latella nel cartellone del Teatro Storchi, vincitore di numerosi premi e fondatore della compagnia Fortebraccio Teatro, a chiudere la stagione del Teatro delle Passioni dal 14 al 16 maggio con Noosfera Museum, terzo movimento del progetto Noosfera che sfida la sintassi di ogni forma di rappresentazione scenica.
TEATRO DELLE PASSIONI
dal 22 al 24 ottobre
A.H.
drammaturgia Federico Bellini e Antonio Latella
regia Antonio Latella
con Francesco Manetti
stabile mobile compagnia antonio latella
coproduzione Centrale Fies
in collaborazione con KanterStrasse/Valdarno Culture
dal 7 al 9 novembre
UN BALLO
progetto di Thea Dellavalle e Irene Petris
da “Il ballo” di Irène Némirovsky
regia Thea Dellavalle
con Lorenzo Bartoli, Ilaria Genatiempo, Sara Lazzaro, Marco Merzi, Irene Petris, Alice Torriani
progetto Residenze MaMiMò 2013
in co-produzione con Il Mulino d’Amleto
progetto di produzione selezionato e sostenuto nell’ambito di Cantiere Campsirago 2012 di ScarlattineTeatro – Campsirago Residenza Monte di Brianza
dal 13 al 17 novembre
VIVA L’ITALIA
LE MORTI DI FAUSTO E IAIO
di Roberto Scarpetti
regia César Brie
musiche originali Pietro Traldi
con Massimiliano Donato, Andrea Bettaglio, Alice Redini, Umberto Terruso, Federico Manfredi
Teatro dell’Elfo
Il testo è stato insignito della Menzione speciale Franco Quadri – Premio Riccione per il Teatro 2011
dal 5 al 7 dicembre
LOLITA
di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
con la collaborazione artistica di Vincenzo Todesco
con Olga Bercini e con Babilonia Teatri
Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Babilonia Teatri
dal 16 al 18 gennaio
HIMMELWEG – LA VIA DEL CIELO
di Juan Mayorga
traduzione Adriano Iurissevich
regia Marco Plini
aiuto regia Thea Dellavalle
con Giusto Cucchiarini, Marco Maccieri, Luca Mammoli
e con i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori di Reggio Emilia e Scandiano
Gioele Ballestrazzi, Edoardo Bocedi, Elena Castagnetti, Cecilia Comastri, Kristian Ferrari,
Luca Goldoni, Brian Oliviero, Giulia Vivi
Centro Teatrale Mamimò, Corte Ospitale di Rubiera
dal 30 gennaio al 2 febbraio
STUDIO SUL SIMPOSIO DI PLATONE
di Platone
drammaturgia Federico Bellini
regia Andrea De Rosa
assistente alla regia Thea Dellavalle
con Giulia Briata, Eleonora Giovanardi, Leonardo Lidi, Annagaia Marchioro, Martina Polla,
Filippo Quezel, Massimo Scola, Annamaria Troisi
Emilia Romagna Teatro Fondazione
14 e 15 febbraio
POCO LONTANO DA QUI
di e con Chiara Guidi e Ermanna Montanari
suoni originali Giuseppe Ielasi
Socìetas R
affaello Sanzio e Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Comune di Bologna,
Fondazione Romaeuropa,
Festival delle Colline Torinesi-Torino Creazione Contemporanea,
Ravenna 2019 Città Candidata Capitale Europea della Cultura,
Santarcangelo •12•13•14 Festival Internazionale del Teatro in Piazza
dal 18 al 23 febbraio
EDUCAZIONE SIBERIANA
di Nicolai Lilin e Giuseppe Miale di Mauro
da un’idea di Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo
con Luigi Diberti
e con Elsa Bossi, Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Stefano Meglio, Adriano Pantaleo, Andrea Vellotti
regia Giuseppe Miale di Mauro
Fondazione del Teatro Stabile di Torino/Teatro Metastasio Stabile della Toscana/
Emilia Romagna Teatro
in collaborazione con NestT (Napoli est Teatro)
dal 5 al 7 marzo
LA SOFFERNZA INUTILE
da “La rivolta” di Fëdor Dostoevskij
drammaturgia e regia Leonardo Capuano
con Leonardo Capuano e Corrado Mura
assistente alla regia Elena Piscitilli
369 gradi – Armunia
dal 18 al 30 marzo
LA METAMORFOSI
dal racconto di Franz Kafka
regia e drammaturgia Luca Micheletti
con (in o. a.) Dario Cantarelli, Laura Curino, Luca Micheletti, Claudia Scaravonati
Emilia Romagna Teatro Fondazione, CTB Teatro Stabile di Brescia
dal 1 al 6 aprile
NATALE IN CASA CUPIELLO
di Eduardo De Filippo
regia e adattamento Fausto Russo Alesi
con Fausto Russo Alesi
aiuto regia Giorgio Sangati
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
dal 22 al 27 aprile
CLÔTURE DE L’AMOUR
uno spettacolo di Pascal Rambert
traduzione Bruna Filippi
con
dal 7 al 10 maggio
ANNA CAPPELLI, UNO STUDIO
di Annibale Ruccello
regia Pierpaolo Sepe
con Maria Paiato
Fondazione Salerno Contemporanea Teatro Stabile di Innovazione
dal 14 al 16 maggio
NOOSFERA MUSEUM
di e con Roberto Latini
musiche originali Gianluca Misiti
Fortebraccio Teatro
INFO:
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE – TEATRO STABILE PUBBLICO REGIONALE
Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15 – 41100 Modena
info@emiliaromagnateatro.com – www.emiliaromagnateatro.com