Foto di scena da Le Rane prodotto da Teatro Due di Parma © TeatridithaliaLa stagione si apre con Rosso (10 – 28 ottobre), il testo di John Logan che Ferdinando Bruni e Francesco Frongia hanno portato al successo con quattro settimane (appena concluse) di “tutto esaurito” in sala Fassbinder.

Alla Discesa di Orfeo (16 ottobre – 4 novembre) di Tennessee Williams, diretto da Elio De Capitani, spetta invece il compito di inaugurare il programma della sala Shakespeare. Una novità che arriva a Milano dopo il debutto nazionale al Festival dei 2Mondi di Spoleto, protagonisti Cristina Crippa, Edoardo Ribatto e Elena Russo Arman. Due titoli che delineano le direttrici artistiche della compagnia guidata da Bruni e De Capitani: la drammaturgia contemporanea – in questi anni soprattutto quella di matrice inglese e americana – e la riflessione sul rapporto tra generazioni. Torna infatti in scena anche Romeo e Giulietta (29 gennaio – 24 febbraio) diretto da Ferdinando Bruni, lo spettacolo che aveva dato avvio a questo percorso, quest’anno con un cast rinnovato per dare spazio ai talenti più giovani.

Alice underground (3 – 31 dicembre) è la nuova produzione in scena a dicembre: una riflessione visionaria sul capolavoro di Lewis Carroll, un lavoro di alto artigianato teatrale firmato da Bruni e Frongia che fanno dialogare le voci e i corpi degli attori (Ida Marinelli, Elena Russo Arman oltre a Bruni stesso) con video, animazioni e disegni originali.

A marzo una produzione dell’Elfo diretta da un regista “ospite”, César Brie, che mette in scena il testo di Roberto Scarpetti, sceneggiatore quarantenne che con Viva l’Italia (18 marzo – 14 aprile) debutta in teatro per raccontare, attraverso un intrecciarsi di cinque monologhi, la vicenda e le indagini sulla morte di Fausto e Iaio, uccisi 35 anni fa.

Parole Vive è il titolo di questa stagione; parole che passando dalle pagine all’azione della scena, riescono a coinvolgerci in intense riflessioni sul nostro presente, scavalcando generi e stili: è il caso del noir di Massimo Carlotto Oscura immensità (15 – 20 gennaio), diretto da Alessandro Gassman con Giulio Scarpati e Claudio Casadio, della nuova commedia sul malessere della coppia di oggi, Exit (27 febbraio- 10 marzo), scritta e diretta da Fausto Paravidino. Of course I cant speak for myself because I tadalafil prescription am a woman but I can only imagine how difficult it can be to have to go on his own to the pharmacy or waiting for an appointment with your doctor. A thorough investigation in this regard, with statistical collection of data has pinpointed a need for further exploration of the psychological side of sex You may think that this is a cialis professional uk and will not be suffered with erection when you don’t want it. Here, we have come up with the cheapest kamagra pill to whacks lowest price sildenafil the ED issue. In cases when it does, these side effects are mild and need not be consumed on regular basis and hence in case of any commander cialis missed dose or not able to recollect the previous dose, ensure a gap of 24 hours and then consume the medicine at the required period of time.Possible type of side-effectsThere might be experiencing of mild and short term side-effects such as Headache, Nasal Congestion, Fatigue or tiredness, Nausea. Ed è il caso di due divertenti monologhi: Valerio Aprea ripercorre i Momenti di trascurabile felicità (15 – 21 aprile) raccontatati nel best seller di Francesco Piccolo, mentre Maurizio Lastrico firma un nuovo testo (3 – 12 maggio) diretto di Gioele Dix.

Voci e segni del contemporaneo che ritroviamo nei tre spettacoli di Marco Martinelli e Ermanna Montanari del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro (3 – 12 maggio) – tra cui la novità Pantani – e nei due spettacoli di Babilonia Teatri (14 – 26 maggio), gruppo tra i più agguerriti e incisivi emersi negli ultimi anni.

Grande spazio alle protagoniste della scena italiana, agli sguardi femminili sulla realtà: imperdibili gli spettacoli di Mariangela Melato, che porta di nuovo in scena Il dolore (8 – 25 novembre) di Marguerite Duras, e di Adriana Asti, impegnata in due atti unici di Jean Cocteau (14 – 19 maggio). E quelli di Federica Fracassi, diretta da Valter Malosti nella Corsia degli incurabili (16 – 20 gennaio) della poetessa Patrizia Valduga, e di Marina Massironi, diretta da Giorgio Gallione nel testo di Roddy Doyle, La donna che sbatteva contro le porte (5 – 24 febbraio).

Si fa un salto indietro, agli anni tra fine Ottocento e inizio Novecento, con lo spettacolo di Paolo Poli, Aquiloni (18 dicembre – 13 gennaio), che guarda al mondo di Pascoli e, complice il centenario della morte del poeta, con quello di Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa, che danno voce e musica al poema Italy (16 – 21 aprile) per raccontare le migrazioni di ieri e di oggi.

Parole antiche che sul palcoscenico tornano a vivere con Le rane di Aristofane (12 – 24 marzo) messe in scena dal Teatro Due di Parma, con Il ventaglio di Goldoni (2 – 14 aprile) nella regia spudoratamente attuale di Damiano Michieletto e con L’uomo della sabbia di Hoffmann (6 – 11 novembre), rivisitato dal gruppo emergente Menoventi.

Tornano in stagione anche alcuni titoli molto amati dal pubblico milanese: Un marito ideale di Wilde, Il bambino sottovuoto di Christine Nöstlinger, Nel Buio dell’America di Joyce C. Oates, Shopping & fucking di Mark Ravenhill e Nome di battaglia Lia di Renato sarti che ci dà modo di riflettere sulla
resistenza

Il progetto Nuove Storie per il secondo anno apre nella sala Bausch una finestra sugli autori più giovani, intraprendenti, creativi, mentre Puglia in scena a Milano continua a farci scoprire il meglio della scena pugliese, presentando quattro formazioni in sala Fassbinder e Bausch.

INFO:

Teatro Elfo Puccini, C.so Buenos Aires 33, Milano

www.elfo.org