dal 4 al 7 aprile
DOPPIO SPETTACOLO
Due eccezionali anteprime al Teatro della Contraddizione di Milano da giovedì 4 a domenica 7 aprile
Ad aprire le serate (ore 20.30) sarà LA VITA È COME UN CANTO di e con Vincenza Pastore dedicato a Gabriella Ferri.
I personaggi e le canzoni della grande interprete, le storie che ha raccontato di gente comune, degli ultimi, degli invisibili alla società evocati dai racconti dell’attrice quasi come personaggi di favole che narrano storie vissute.
Un “circo di voci senza animali” così è presentato lo spettacolo.
Sette paia di scarpe e un pupazzo, una bicicletta roulotte, una radio, personaggi e clown che su uno sfondo circense si raccontano raccontandolo il circo della vita. In costumi e colori, per un lavoro teatrale che omaggia Gabriella Ferri, uscendo dal tributo concerto ed affondando più diramante radici nella parola narrata e non cantata, per entrare nell’anima della grande artista Gabriella Ferri, “diva del popolo”, della gente comune.
E circo è questa volontà di onorarla e ricordarla nella dimensione evocativa, onorica e poetica, così lontana ma cosi’ vicina alla vita, nell’arena della sua anima, ove quasi non si dà spazio al respiro. Poi una nota. Poi una marea di note. Poi una parola, poi una marea di parole. Le une e le altre che sono la poesia delle parole non urlate, in un rutilare di mille colori attraverso il racconto di personaggi presi dalle sue canzoni.
Se pure la canzone non manchi, affidata però alla voce stessa di Gabriella, angelo e demone che si fonde con quella dell’attrice che la evoca tra i fumi sognanti della scena circense.
Sono gli arpeggi felliniani delle povere cose, in cantare e raccontare leggeri, in riso e pianto.
Così lentamente, insieme alla notte – spegnersi delle luci del circo – Gabriella torna a casa. E con lei i suoi piccoli uomini e le sue piccole donne. Tutti a incontrare il cielo, un impeto negli occhi, faro nelle pupille. Un battito del cuore, parole e note di un’ultima carezza.
Alle 22.15 in scena AD ESEMPIO QUESTO CIELO, anteprima italiana della compagnia Dimitri/Canessa
Nato in Svizzera grazie in al Theaterwerkstatt Glais 5 di Frauenfeld, in lingua tedesca e ora tradotto anche in italiano, “Ad esempio questo cielo” è uno spettacolo che spinge la ricerca della compagnia di Federico Dimitri ed Elisa Canessa verso un altrove poetico, in una sorta di riconciliazione con quel “mondo contemporaneo” dominato da una cultura usa e getta che era stato oggetto di sbeffeggiamento in “Hallo! I’m Jacket”. Spiega la compagnia: «La necessità che ci ha mosso è stata quella di ritrovare, all’interno di questo grigio/ovunque, segmenti di luce. Piccole epifanie. Spazi poetici».
Lo spettacolo, che vede sul palco Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda diretti da Elisa Canessa, affonda la lama nella scrittura di Raymond Carver, in cui si pronuncia l’osservazione colma di empatia nei confronti di vite ai margini, con parole che riescono a regalare al lettore la sensazione di aver toccato più da vicino il senso profondo della vita. Tuttavia, a essere esplorato non è l’immaginario dei suoi racconti, ma ciò che l’autore ha costantemente affiancato alla sua attività di narratore: le sue poesie. Nelle poesie di Carver Dimitri/Canessa riscopronoinfatti gli strumenti, le parole, le immagini che nutrono le proprie visioni poetiche, cercando di inseguire la coscienza dell’io che parla in quei versi e che fluiscono nelle nostre stesse vite.
Carver riuscì a stento ad evitare una morte per alcolismo, continuò a scrivere con un tumore al cervello e due terzi di un polmone divorati dal cancro. Eppure, consapevole di non avere più molti giorni da vivere, dichiarò che ogni sua poesia avrebbe dovuto intitolarsi “Felicità”. Nell’universo evocato sulla scena da Dimitri/Canessa c’è un uomo a pochi istanti dalla morte, con un tempo brevissimo per fissare per sempre nella memoria tutta una vita, reale o immaginata. Con tutti gli amori. Quel sentimento di morte costante. E tutte, ma proprio tutte, le poesie, in cui si stratificano inaspettati spazi di libertà, dove l’autoironia riscatta continuamente la morte. Versi legati a doppio filo con la concretezza dell’esistenza, come nell’ultimo, limpido, frammento: «Hai avuto tutto quello che / volevi, dalla vita, nonostante tutto? / Sì. / E cosa volevi? / Potermi dire amato, sentirmi / amato sulla terra».
GLI ARTISTI
Vincenza Pastore
Attrice professionista, regista, performer, marionettista clown, da poco facilitatrice di drum circle ed attivista per i diritti umani. Formatrice nell’ambito del teatro e dello yoga in contesti sociali, aziendali, scolastici, collaborando con associazioni, enti e cooperative sociali. Realizza progetti di intervento pubblici specifici e progetti di teatro sociale di comunità, con l’uso di linguaggi che vanno dal video, all’arte figurativa, alla danza.
All’età di 14 anni incontra il regista cileno J.M. Serrantes, che segue per cinque anni. A Milano frequenta diverse scuole di formazione attorale. Nel 2004 viene selezionata per la Ecole des Femmes diretta dal Maestro Pedagogo Jurij Alschitz a Mosca. Completa i suoi studi con un Master di specializzazione di Alta Formazione presso il Teatro Eliseo di Roma, Teatro Due di Parma, Accademia dei Filodrammatici e Piccolo Teatro di Milano che le permettono di incontrare numerosi maestri e registi. Nel corso degli anni ha l’opportunità di conoscere e collaborare con Davide Iodice, Renato Sarti, Serena Senigaglia, Leo Muscato, Rodrigo Garcia, Gigi Dall’Aglio, Michela Lucenti, Claudio Autelli, Cesar Brie. Partecipa a documentari, cortometraggi, reading, caffè letterari, serate poetiche, Collabora con poeti e scrittori (Sanja Lucic, Andrea De Carlo, Ignazio Pepicelli) e con diverse compagnie tra cui il Piccolo Teatro Pratico, la Manufattura, Odemà. Conduce laboratori di teatro per adulti e bambini, rifugiati politici, anziani, persone diversamente abili e affette da alzheimer. E’ insegnante di Pilates e di Yoga..
Premi e riconoscimenti:
Menzionata al Premio Nazionale della Vocazione Hystrio 2007
Vincitrice del Premio Giovani Realtà del Teatro 2008 Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine
2° Premio al Concorso Nazionale Femminile “La Parola e il Gesto” 2007
Premio del Pubblico e seconda classificata al concorso teatrale dei corti teatrali Perla del Tigullio 2012 a Rapallo
Nel 2018 è stata la vincitrice del Bando Expolis 2018 con “La mia vita come un canto”
https://www.vincenzapastore.it/
Elisa Canessa e Federico Dimitri decidono nel 2013 di rendere autonomo il proprio percorso lavorativo dando vita ad una propria ricerca teatrale. Nasce così la Compagnia Dimitri/Canessa. Parallelamente entrambi continuano il loro lavoro di interpreti per numerose compagnie di Danza e di Teatro.
La Compagnia Dimitri/Canessa è apprezzata per il suo lavoro di ricerca, per i suoi spettacoli continuamente in bilico tra danza, teatro e performance, caratterizzati da un registro che spazia dalle tinte drammatiche a quelli più smaccatamente comiche e grottesche. Il tutto supportato da un forte senso estetico condiviso. L’interesse principale non è quello di dare alla ricerca un significato intellettuale precostituito, ma piuttosto quello di porsi in totale apertura verso la vastissima gamma di sensazioni umane, dalle più profonde alle più apparentemente banali e ridicole, che possano però far emergere il “mito”, sia esso positivo o negativo, iscritto all’interno di ogni essere vivente.
La compagnia lavora sia in Italia che all’estero, in particolare in Svizzera, ed ha al suo attivo tre spettacoli: Bruno (2013), spettacolo vincitore del FIT, Festival Internazionale di Teatro di Lugano e nominato da MilanoTeatri tra i migliori spettacoli presentati a Milano per la stagione 2017/18; ..di Giulietta e del suo Romeo (2014) e Hallo!I’m Jacket! (2016), spettacolo che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, finalista In-Box, Premio Nazionale per il Teatro Contemporaneo 2017 e Vincitore del Bando l’Italia dei Visionari per Kilowatt Festival 2017.
I lavori della compagnia Dimitri/Canessa sono sostenuti dall’Associazione Sosta Palmizi, da MiBAC-dipartimento dello Spettacolo e dalla Regione Toscana-Settore Spettacolo.
Oltre all’attività produttiva, la compagnia è impegnata in ambito formativo e tiene laboratori di teatro e movimento in Italia e Svizzera, collaborando tra gli altri con l’Accademia Teatro Dimitri di Verscio, con la Atelierschule Liceo Stainer di Zurigo e con la Raphaelschule, scuola di Alta Pedagogia di Zurigo.
Realizza inoltre i videoclip Show me, per la cantante francese Marina P. e Lettera di San Paolo agli operai, Virginiana Miller, Targa Tenco 2014.
https://www.dimitricanessa.com/
ore 20.30
Vincenza Pastore
LA VITA COME UN CANTO
Anteprima
di e con Vincenza Pastore
Drammaturgia Ignazio Pepicelli in collaborazione con Vincenza Pastore
Scene Barbara Bedrina
Musica e luci Marco De Meo e Monica Bonomi
Consulenza artistica Monica Bonomi Marco De Meo
Ringraziamenti : Sergio Nanetti, Cecilia Fumanelli, Giulio Baraldi, Rossella, Deborah, Sabrina Casiroli, Maria, Franco
ore 22.15
Dimitri Canessa
AD ESEMPIO QUESTO CIELO
Anteprima
regia Elisa Canessa
con Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda
costumi Joachim Steiner-Oberndörfer
disegno luci Marco Oliani
produzione Compagnia Dimitri/Canessa e Theaterwerkstatt Glais 5 (CH)
con il sostegno di Kulturstiftung des Kantons Thurgau, Stadt Frauenfeld, Kulturpool Regio Frauenfeld, Joerg George Buerki-Stiftung, Domo Stiftung, Ernst Goehner Stiftung, Schweizerische Interpretenstiftung
Prenotazione obbligatoria
Ingresso riservato ai soci
(la richiesta di adesione va inviata almeno un giorno prima dell’evento)
http://www.teatrodellacontraddizione.it/contatti-e-tesseramento/
info@teatrodellacontraddizione.it _ 02.546.2155 – – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it
Teatro della Contraddizione _ Via della Braida, 6 _ Milano
Orario: 20.45
Ingresso: singolo spettacolo Intero €15 / Ridotto €12 – doppio spettacolo €20 / Ridotto €17
teatrodellacontraddizione.it