Moonjin Kim, affermata cantante Mezzosoprano, è la coordinatrice del concorso promosso dall’Associazione Musicisti Coreani in Italia di cui è vicepresidente. L’artista e il presidente Davide Hong shin Kil, presenza lirica già conosciuta dal pubblico di Punto e Linea Magazine, ci hanno concesso un’intervista sull’importante iniziativa artistica
Fille prodige del mondo operistico, Moonjin Kim già all’età di dodici anni si mette in evidenza vincendo il Concorso Nazionale di canto per gli alunni di tutte le scuole primarie della Corea del Sud. Grazie al suo sorprendente talento si laurea alla prestigiosa Yonsei University di Seul e prosegue gli studi con un perfezionamento vocale in numerosi istituti italiani, tra i quali la Scuola Civica di musica classica di Milano, seguito dal master con Luciana Dintino e June Anderson. Si afferma come artista internazionale, meritevole di menzione la sua interpretazione della servente Suzuki di Cio-cio-san in Madama Butterfly di Giacomo Puccini, presso il Grosse Festspielhaus di Salisburgo, e il suo eclettismo artistico le permette d’interpretare diversi ruoli di prestigio in innumerevoli opere. Anche nella musica sinfonica si è affermata come protagonista, passando dalla Sinfonia No.4 (Sinfonie der Lieder) di Johan de Meij al Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, dallo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi al Mors et vita di Charles Gounod, solo per citare alcuni titoli. Anche la musica da camera non fa eccezione nel suo repertorio artistico, interpretando brani di autori come Robert Schumann, Franz Peter Schubert, Richard Georg Strauss, Sergej Vasilevic Rachmaninov, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Ennio Morricone.
Davide Hong shin Kil, Basso, si è laureato nel 2007 in Canto Lirico presso la Seoul National University, per conseguire nel 2013 il diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con la Soprano Marina Giorgio. Studente brillante al Masterclass di Renato Bruson e Chiara Taigi, ha frequentato per gli approfondimenti personalità come Margareth Hayward, Bonaldo Gaiotti e Angelo Bertacchi. Sul palco ha debuttato nel 2006 nelle vesti de Il Commendatore nel Don Giovanni di Mozart e in Italia nel ruolo di Colline ne La Bohème di Puccini, Dulcamara ne l’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, Basilio ne Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, solo per fare alcuni esempi tra le sue innumerevoli interpretazioni. È stato protagonista in molti concerti al Teatro Belloni di Barlassina in Brianza. Come Maestro è stato giudice nel concorso Rinaldo Pellizzoni nel 2018, nel Giulio Fregosi a Voghera nel 2020, nonché nella selezione di giovani cantanti russi a Mosca e San Pietroburgo. Come presidente di Amc in Italia ha prodotto Madama Butterfly al Castello di Peschiera Borromeo nel 2019 e sempre quell’anno La Bohème al Teatro Castagnoli con Festival Morellino Classica.
Due personalità native nel Paese del “calmo mattino” che rappresentano giovani eccellenze nel mondo della lirica e che nel nostro Paese hanno istituito come Amc in Italia un concorso internazionale rivolto ai talenti del settore di ogni età, con particolare attenzione agli under 40 (vedi comunicato col bando), di cui Moonjin Kim è coordinatrice. Due artisti sensibili alla promozione dell’espressività artistica canora legata al mondo dell’Opera, che ho avuto il piacere d’incontrare in un grazioso bistrot dell’evolutivo quartiere di Santa Giulia a Milano per parlare di questa importante iniziativa.
Claudio Elli – Buongiorno Moonjin, ben ritrovato David, grazie per aver concesso questa intervista a Punto e Linea Magazine. Parliamo del concorso, cominciando dalla particolarità del nome, “Ponte”. Sul vostro sito appare una passerella sull’acqua che sembra proiettarsi verso un orizzonte infinito. Che significato ha per voi questo riferimento?
Moonjin Kim – Innanzitutto, grazie per l’opportunità di presentare questo concorso, al quale – ricordo – è possibile aderire entro il 25 novembre. Abbiamo deciso di intitolarlo “Ponte” poiché speriamo possa essere il primo tassello per un trait d’union artistico-culturaletra i nostri due Paesi. Noi musicisti coreani amiamo la musica italiana, l’opera in particolare, e vogliamo metterla in scena a partire da qui. La nostra identità è ovviamente coreana, ma l’anima musicale si è sviluppata in Italia. Il nostro auspicio è che la nostra piccola associazione diventi uno strumento di collegamento tra le due realtà, e questo concorso vuole essere un passo importante in tale direzione. Già in passato i musicisti senior coreani hanno mostrato di amare con le loro eccellenti esibizioni l’opera italiana. Credo sia giunto il momento di realizzare nuovi strumenti per avvicinare i due universi lirici, coreano e italiano, al fine di creare un avvicinamento artistico in seno alla società musicale del Belpaese. La passerella sull’acqua è il percorso che vogliamo percorrere con tutti i musicisti, è il nostro obiettivo.
C.E. – Dopo questo concorso prevedete nuove iniziative atte alla promozione della musica lirica?
Davide Hong shin Kil – Il 12 dicembre, la settimana successiva a questo concorso, ci sarà alle ore 17 un concerto di gala sempre presso la Palazzina Liberty, dove è già prevista per il 5 la finale. Questo concerto ha lo scopo di dare ulteriori opportunità agli artisti che hanno ricevuto premi speciali nell’ambito del concorso e a coloro che si sono esibiti insieme attraverso la nostra associazione. Il programma concertistico del 2021 terminerà con questo evento, ma nel 2022 contiamo di incontrare di nuovo il pubblico di Milano e di tutta Italia con altre esibizioni. Vorrei a tal proposito ricordare con gratitudine le tante persone che hanno contribuito con il loro supporto comunicativo a promuovere le opere rappresentate nel 2019, Madama Butterfly e La Bohème di Puccini. Speriamo quindi di poter produrre almeno un ulteriore spettacolo operistico nel 2022 e che possa suscitare lo stesso interesse e sostegno mediatico come in passato.
C.E. – Vi posso assicurare che da parte di Plm ci sarà la massima attenzione e che, anzi, è un’occasione per riprendere il sodalizio culturale tra la testata e l’Associazione Musicisti Coreani in Italia (vedi), purtroppo interrotto dopo il febbraio 2020 a causa dell’emergenza Covid. Credo che i nostri lettori saranno contenti di potersi informare sulle vostre iniziative, a partire da questo importante concorso.
D.H.K.– Grazie… Rivolgo intanto le congratulazioni a tutti i cantanti che, come pionieri lirici, parteciperanno a questa prima edizione.
M.K. – Anch’io, e vorrei anche rivolgere i miei ringraziamenti al Presidente onorario M° Elio Orciuolo, il M° Adolfo Vannucci, il M° Sara Allegretta, il M° Gianni Tangucci, il M° Maurizio Carnelli e il M° Deun Lee per il loro duro lavoro come giudici.
D.H.K. – Sono tutti preziosi collaboratori, senza i quali non saremmo riusciti a organizzare compiutamente questo festival canoro.
C.E. – Un saluto speciale anche a loro da parte mia e della Redazione, e un caloroso arrivederci per le prossime tappe del vostro programma, che costituisce un prezioso valore aggiunto alla valorizzazione della cultura italiana nel mondo.
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