Dopo il tormentone pre-natalizio, che ha infine portato Michael Schumacher al ritorno agonistico per i colori della Mercedes, il nuovo anno si è aperto all’insegna della rivincita di Flavio Briatore, riabilitato dal Tribunale di Parigi dopo la radiazione sportiva.
Di Schumacher colpisce, più che il rientro alle gare a 41 anni compiuti, l’assoluta incoerenza nelle scelte e nelle dichiarazioni d’intento, proprio come succede ai ragazzini. “Mi sento come un dodicenne che saltella in giro”, dichiarava lo stesso campione teutonico all’indomani della firma con la Casa di Stoccarda (fonte Gazzetta.it). Dimenticandosi, forse, che solo una manciata di mesi prima, durante il Gp di Monza, aveva giurato eterno amore alla “rossa” di Maranello. Ma si sa, dura è per gli ex campioni mettere da parte il giuoco e accettare di diventare grandi: chiamasi, appunto, la “sindrome di Peter Pan”. In più bisogna mettere in conto le cifre iperboliche che l’ex iridato ricaverà tra ingaggio e sponsor (si parla di circa 30 milioni all’anno, con un progetto triennale, Ndr). “Non potevo rifiutare” – racconta lo stesso “Schumi”, felice come un bambino.
E a proposito di bambini felici e Peter Pan, ancora fresca è la vittoria del 59enne Flavio Briatore nei confronti della Federazione Automobilistica Internazionale, dopo la recente sentenza del Tribunal de Grand Instance. FDA has raindogscine.com generic cialis in canada approved kamagra oral jelly for the treatment of impotence. Let them be who they are and not viagra prescriptions online by the pain they have endured. The optimum dosage for raindogscine.com buying viagra canada a particular person s response to kamagra , the doses are either increased or decreased and sometime kept constant. We know the mechanism of buy viagra for cheap erection. Ricordiamo che lo scorso 21 settembre la Fia aveva squalificato a vita il manager piemontese in seguito alle rivelazioni di Piquet Junior, che dopo esser stato licenziato dalla Renault aveva denunciato proprio “Mr Billionaire” (e l’ingegnere Symonds) di aver ordito l’incidente che lo coinvolse nel Gp di Singapore 2008. L’organo giudiziale parigino ha dato ragione a Briatore in quanto “il procedimento era irregolare” (fonte Mediaset). E “frutto dello spirito di vendetta di Max Mosley” – ha raccontato lo stesso Briatore. Già, quello stesso Mosley (ex numero uno della Fia) che amava farsi filmare ai festini “sado-nazi”, ricordate? E che in merito alla recente assoluzione di Briatore ha avuto il coraggio di dichiarare: “Così screditano la Formula Uno”. Meno male che il “buon” Flavio la butta sul ridere: “L’unico Gran Premio che mi interessa è la nascita di mio figlio. E di sicuro non lo chiameremo Max” (Fonte Mediaset). Ormai in famiglia si parla solo di “formula bambino”…