Sono sessantacinque capolavori della pittura europea dal Cinquecento al Novecento, tutti provenienti da uno tra i maggiori musei del mondo, come il Museum of Fine Arts di Boston, quelli esposti nel suggestivo Castel Sismondo, la Rocca Malatestiana di Rimini, fino al 14 marzo 2010: “Da Rembrandt a Gauguin a Ricasso – L’incanto della pittura a Rimini” è un appuntamento imperdibile, perché non riproducibile un’altra volta.
E’ infatti un’occasione unica che mai più si verificherà, dal momento che l’Istituzione americana ha in atto una parziale chiusura delle sale che porterà, nell’autunno 2010, all’inaugurazione della nuova, immensa ala progettata da Norman Foster e che diventerà la “casa” definitiva dell’arte americana a Boston, conducendo poi, come sempre accade in questi casi, a un successivo blocco dei prestiti. Pertanto Rimini si candida a essere il luogo che, non solo in Italia, ma in Europa, sta rappresentando Boston e il suo straordinario Museo.
Questa mostra vuole essere una grande lezione di storia dell’arte raccontata a tutti. Singolarmente vicine infatti sono le dichiarazioni del direttore del Museo americano, Malcolm Rogers e quelle del direttore di Linea d’ombra, nonché critico veneto e curatore di questa mostra, Marco Goldin, impegnato anche a Villa Manin di Passariano in Friuli con una seconda esposizione di grande successo dal titolo “L’età di Courbet e Monet. La diffusione del realismo e dell’impressionismo nell’Europa centrale e orientale”: “L’arte è per tutti. Nella comune convinzione che non si debbano innalzare ostacoli né barriere davanti alle opere d’arte, ai capolavori d’ogni tempo. E che questi capolavori possano essere amati anche da coloro che magari non hanno compiuto studi specifici”.
Sei sono le sezioni di questa grande esposizione che ripercorre molte importanti scuole nazionali in Europa: Il sentimento religioso, La nobiltà del ritratto, L’intimità del ritratto, Interni, Nature morte ed Il nuovo paesaggio.
Marco Goldin ha infatti allestito questa mostra secondo un’idea di continui e significativi accostamenti, che per esempio pone accanto i ritratti realizzati da Tintoretto e Moroni a quell’assoluto capo d’opera, meraviglia tra le meraviglie, che è il celeberrimo ritratto di Edmondo e Teresa Morbilli dipinto da Degas nel 1865. Oppure avvicina la nuova idea di paesaggio prima in Van Ruysdael nell’Olanda del XVII secolo e poi in Constable e Corot, o ancora associa gli sguardi sensibilissimi, dipinti prima da Van Dyck e poi da Gainsborough. Per non parlare poi della superba sequenza di nature morte che, partendo dal campione in questa disciplina tra gli impressionisti, Fantin-Latour, giunge alle opere di Matisse, Gris e Braque.
Da segnalare ancora lo strazio di una sublime deposizione di Veronese accanto all’allagato buio di un quadro superbo di Francesco Del Cairo, con la testa di San Giovanni Battista o l’amore filiale dipinto negli stessi anni da un pittore famosissimo di Salon, come Bouguereau e da Renoir.
Di grande importanza è anche l’ incredibile sequenza di ritratti che, partendo da capolavori di Velásquez e Rembrandt, si tende fino a quell’indimenticabile grande tela di Picasso con il ritratto cubista di una donna, realizzato nel 1910, uno dei suoi vertici, che è posto in mostra accanto a un ritratto di Hals, per confrontare una singolare e vicina spezzatura del segno.
Sarà ancora il caso di ricordare la serie di sette opere di Claude Monet, una vera e propria mostra nella mostra, con quadri notissimi come tra gli altri una versione del Ponte giapponese con le ninfee e una delle Cattedrali a Rouen o le opere di Murillo, El Greco, Zurbarán in Spagna, di De Hooch, Saenredam e De Witte con i loro quasi metafisici interni nell’Olanda seicentesca. Financial problems bring in stress, buy cialis canada worry and anxiety to enjoy the sexual life to the fullest. These are both problem areas as one age. http://raindogscine.com/estreno-de-78-revoluciones-en-16-paises-de-latinoamerica/ generic levitra online For making an order for that get cialis without prescriptions from online pharmacies. You need a prescription so that you know what American Ginseng is good buy cipla tadalafil look at here for? If not, this article could be your free informative guide. Per non parlare della strabiliante e nutritissima sezione impressionista, circa trenta opere in totale, che, oltre agli autori già citati, va da Manet a Sisley, da Pissarro a Cézanne, da Bernard a Signac, da Gauguin a Van Gogh. Insomma, bellezza a piene mani che questa mostra è in grado di spargere irradiandosi da Rimini, città ora d’arte rispetto alla sola Rimini del mare e delle spiagge.
Sono state già moltissime le persone che, dopo aver ammirato Rembrandt, Vélazquez, Monet, Van Gogh, Gauguin, Picasso, Matisse e gli altri maestri del colore riuniti a Castel Sismondo, si sono sparpagliate nella città lungo le rotte tracciate dall’itinerario “Piero della Francesca e i tesori d’arte a Rimini”, ideato da Antonio Paolucci, proprio come invito rivolto ai visitatori della mostra a scoprire le meraviglie antiche di Rimini, “città mitica”, come le definisce il Direttore dei Musei Vaticani, riminese doc. Tra l’altro è anche molto apprezzata la novità delle audio guide, che permettono di essere “accompagnati” non solo in mostra, ma anche lungo gli itinerari cittadini, dal celeberrimo Tempio Malatestiano al fascinoso Ponte di Tiberio.
Inoltre, emozione, entusiasmo, incredulità sono i tre sentimenti prevalenti che finora i visitatori dell’esposizione riminese hanno lasciato nel “libro delle firme” posto all’uscita della mostra e l’elevatissimo numero di cataloghi venduti, uno ogni dieci visitatori entrati, conferma l’enorme gradimento del pubblico, che ha scelto di acquistare il volume per trattenere memoria delle decine di autent
ici capolavori esposti.
Da sottolineare come questa esposizione macini, giorno dopo giorno, cifre davvero rilevanti: nelle prime tre settimane di apertura la media si è già stabilizzata a 1.000 ingressi giornalieri, con punte che in un paio di domeniche hanno già sfiorato i 3.000, mentre le prenotazioni hanno superato quota 50 mila e sono in costante crescita. Un successo che si estende alla città, scoperta nella sua dimensione storica e di città d’arte dai tantissimi visitatori della mostra.
Da Rembrandt a Gauguin a Picasso. L’incanto della pittura – Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston
Rimini, Castel Sismondo Rocca Malatestiana – Fino al 14 marzo 2010
Mostra a cura di Marco Goldin e George T.M. Shackelford, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e da Linea d’ombra Libri, con il fondamentale contributo del Gruppo Euromobil dei fratelli Lucchetta
Orario:
dal lunedì al giovedì e domenica – dalle ore 9.00 alle 19.00
venerdì e sabato – dalle ore 9.00 alle 20.00.
Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto gruppi 8,00 euro, ridotto scuole 6,00 euro
Catalogo Linea d’ombra Libri a cura di Marco Golden
Servizio prenotazioni e informazioni – Call center tel. 0422.429999, fax 0422.308272
http://www.lineadombra.it