Dalla Iso 9001 del 1994, la prima di una lunga serie di standard internazionali, alla più recente Uni Cei En 16001 del 2009. Una lunga sequenza di acronimi e documenti in cui è semplice perdersi: certificazioni di qualità, ambientali, energetiche, di sicurezza, standard Iso, Sa, Ohsas, En e molte altre ancora.
L’International organization for standardization ha curato la serie delle Iso 9000 (9000, 9001 e 9004) che racchiude gli standard internazionali di qualità. La prima versione della Iso 9000, che delinea i punti chiave del processo di accreditamento di qualità, risale al 2000 (Iso 9000:2000) ed è stata revisionata l’ultima volta nel 2005 (Iso 9000:2005).
La Iso 9001, pubblicata inizialmente nel 1994 e aggiornata prima nel 2000 e poi nel 2008, subentra alle passate 9002 e 9003. Precisa le caratteristiche, secondo un orientamento di quality management, che deve possedere un’organizzazione ai fini dell’erogazione di un servizio che assicuri un livello di produzione a norma di legge e corrispondente ai bisogni degli utenti. La Iso 9004:2009, redatta per la prima volta nel 1994, descrive, infine, le linee guida che consentono ad organizzazioni ed aziende, proprio attraverso un approccio di quality management, il raggiungimento del tanto agognato successo.
Anche se meno conosciuta della Iso 9001, la Sa 8000, emessa nel 1997 dalla Social Accountability International (Sai), rappresenta lo standard internazionale di riferimento per quanto riguarda la responsabilità sociale ed etica d’impresa. Si può dire che nasce dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dalle convenzioni internazionali delle maggiori organizzazioni umanitarie. Afferma che le imprese non devono impiegare per nessun motivo lavoro minorile o forzato e discriminare i lavoratori per motivi di razza, religione, sesso, eventuali disabilità e altri elementi sensibili. Dichiara, inoltre, che le aziende devono assicurare condizioni che rispettino la dignità umana, ovvero un limite di 48 ore lavorative a settimana, remunerazioni proporzionate alle necessità dei lavoratori e delle loro famiglie e totale assenza di provvedimenti disciplinari di specie pecuniaria o corporale.
Molto importanti, inoltre, le Ohsas 18000 (Occupational health and safety assessment series) redatte dalla British Standards Institution (Bsi), che comprendono la 18001 e la 18002. Men reaching the age of 40 and onwards notice that their youthful power and ravenous virility viagra cheap india are slowly diminishing. pfizer viagra without prescription There are several people who do not know whether they are suffering from chiropractic vertebral subluxations: Q: Does the thermal scan or sEMG scan hurts? A: No, this scan doesn’t hurt at all. Home remedies for over masturbation: There are numbers of people facing losses to their internal health. learningworksca.org levitra without prescription Application of 8 to 10 viagra pills in india drops of this herbal oil daily two or three times in a row is enough to drive your thoughts in the direction of an emerging impotence. La Ohsas 18001, la cui prima pubblicazione risale al 1999 e l’ultima al 2007, contempla la l’introduzione di un responsabile aziendale per la sicurezza, che assicuri il benessere dei dipendenti attraverso verifiche regolari e l’identificazione ed attuazione di ben precisi procedimenti. Verifica l’impiego dei dispositivi di protezione individuali, la conformità degli strumenti e dei materiali impiegati a standard minimi di sicurezza, l’assenza di esposizione ad agenti chimici, fisici o biologici nocivi per la salute, l’adeguatezza dei luoghi di lavoro a standard di health&safety e le cause che hanno determinato incidenti ed infortuni all’interno delle organizzazioni. La Ohsas 18002:2000 contiene gli indirizzi utili ai fini dell’ attuazione degli standard della 18001.
Tra le altre certificazioni internazionali, degne di nota, sul piano energetico, le En 16001. Emesse dal Bsi e recepite in Italia nel 2009 come Uni Cei En 16001, si fondano sul famoso ciclo plan, do, check, act. In pratica, alla pianificazione iniziale, che individua i requisiti normativi e i target di riduzione dei consumi energetici, segue la fase realizzativa, in cui vengono implementate le azioni definite precedentemente. Lo stadio successivo prevede la verifica dei risultati ottenuti, che forniscono informazioni di vitale importanza ai fini dell’avvio di un ciclo iterativo di miglioramento continuo delle prestazioni energetiche aziendali.
Le Iso 14001, operative in Italia a partire dal 2004, indicano, infine, le linee guida per la definizione di sistemi di gestione ambientale all’interno delle organizzazioni. Obiettivo primario, individuare e limitare il più possibile i prodotti finali dei cicli industriali, quali emissioni inquinanti in atmosfera, rifiuti, scarichi chimici, ecc., che hanno forti ricadute a livello ambientale.