Con Silvio Castiglioni il lavoro teatrale ispirato all’opera dell’artista Pietro Ghizzardi
Ma chi era Pietro Ghizzardi? Un artista, senza dubbio, ma un artista che non sa di esserlo e vive la sua arte fino in fondo, in una specie di lungo sonno onirico che lo preme, lo costringe a prendere gli arnesi di un mestiere che è connaturato a lui, così come l’altro mestiere, quello del contadino, in cui è “imprigionato” dalla nascita; e questi due mestieri paralleli vanno a costituire la sostanza organica di cui si nutre, di cui vive.
Nato in una frazione di Viadana, cominciò a dipingere sui muri dei cascinali e dovunque l’estro glielo permettesse; trasferitosi poi a Boretto (Reggio Emilia), diede inizio più consapevolmente alla sua attività di pittore; ottenendo la medaglia d’oro alla Mostra Nazionale Naif della città di Luzzara.
Sul finire degli anni ’90 vengono esposte le sue opere alle mostre di arte contemporanea sia in Italia che all’estero.
Nel 1967, pur avendo solo i primi rudimenti di scrittura e lettura, pubblicò l’autobiografia dal titolo “Mi richordo anchora”, con una nota introduttiva di C. Zavattini, che ottenne 10 anni dopo il premio “Opera narrativa prima” al Premio Viareggio.
Noto ormai come esponente della pittura naif, resta però sconosciuto ai più.
Lo spettacolo al Teatro dell’Arte, con Silvio Castiglioni che fa da guida in un percorso poetico nella vita e nell’arte del pittore, si dipana da stanza a stanza, tra oscurità e luce e pareti con cornici vuote, quasi un percorso iniziatico che approda alla Verità: un dis/velamento, un’offerta di tele e colori finalmente reali. Nell’ultima stanza, nel momento finale, infatti, siamo messi di fronte alla pittura di Pietro; ed è qui e ora che lo incontriamo davvero.
Giudizio: ***
Produzione CRT Teatro dell’Arte
in collaborazione con Casa Museo Pietro Ghizzardi, associazione culturale “Pietro Ghizzardi” – Centro Documentale e Archivio Storico, associazione culturale Celesterosa, Regione Emilia Romagna
Casa Ghizzardi: mi richordo anchora
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Da un’idea di Franco Laera
Con Silvio Castiglioni
Co-regia e collaborazione drammaturgica di Giovanni Guerrieri
Scenografia di Nicolò Cecchella
Impianto scenico e luci di Valeria Palermo, Valentina Tescari
Sound design Matteo Massocco
Light design Stefano Bardelli
Costumi forniti dalla sartoria Tirelli – Roma
Milano, CRT Teatro dell’Arte, Viale Alemagna, 6
Dal 15 novembre all’11 dicembre 2016
www.crtmilano.it