Al Teatro Out Off di Milano fino a domenica 27 maggio il dialogo drammaturgico fra i due grandi autori italiani del Novecento firmato da Lorenzo Loris
Una poesia di Ennio Flaiano recita «Il gioco è questo: cercare qualcosa nel buio che non c’è e trovarlo». L’incontro fra Italo Calvino e Dino Buzzati sembra voler pescare nel buio virtuale della coscienza l’illuminazione della fantasia, percorrendo analogicamente sorte e contraddizioni di un’umanità indistinta. Un percorso dedicato alla ricerca di quell’eterno femminino, universo sconosciuto e desiderato dall’uomo, in una sospensione surreale insieme comica e drammatica, cornice poetica da cui esce, come in un Trompe-l’œil, il frutto semantico di un immaginario individuale e collettivo spesso celato, ma mai sopito.
Paolo Bessegato e Pietro Bontempo, diretti da Lorenzo Loris,abbracciano in apertura questo immaginariocon il racconto La distanza della luna,tratto dalle Cosmicomiche di Italo Calvino, dove il protagonista, dallo stravagante nome palindromo Qfwfq, si pone domande sui timori d’amore verso la donna ambita incalcolabili anni prima. Quesito che, dopo l’inquietante La memoria del mondo ancora di Calvino e il surreale Ragazza che precipita di Dino Buzzati, presente questo nella raccolta La Boutique del Mistero, il primo sulla disillusione amorosa velata da ironia noir e il secondo sull’irrangiungibilità dell’amore attraverso la descrizione surreale della complessità femminile e le sue aspettative, pare rispondere sempre Buzzati con Inviti superflui, un afflato poetico che si chiude con la consapevole lontananza della donna desiderata.
Due interpreti eccellenti che servono sul piatto agli spettatori un menù ben studiato e orchestrato dallo “chef” Loris, che già nella scorsa stagione aveva affrontato l’opera di Italo Calvino con Gli amori difficili e che ora ha ideato questo spettacolo dedicato anche a Dino Buzzati, mèntore letterario di Calvino insieme all’immancabile Edgar Allan Poe.
Prima dello spettacolo sono stati programmati una serie di incontri dedicati ad approfondimenti sugli autori e la loro personalità. Mercoledì 16 maggio Giangiacomo Schiavi, scrittore e vicedirettore del Corriere della Sera fino al 2015, è stato ospite nell’incontro, intitolato Dino Buzzati e la cronaca (nera e non solo), condotto dal giornalista Lorenzo Viganò, curatore delle opere dello scrittore bellunese.
L’attività di Buzzati come giornalista presso l’autorevole testata di via Solferino denota una passione descrittiva e una rilettura del presente che, a partire dalla cronaca nera, è riuscita ad appassionare il lettore al punto da farlo vivere negli ambienti e situazioni descritti. Esperienza che nasce dall’impatto diretto dello scrittore con il territorio, e che fa quindi di Dino Buzzati un autentico performer, autore di un giornalismo di sostanza che ha saputo emozionare allo stesso modo di quando ha rapportato la realtà del vissuto nella dimensione fantastica dei suoi racconti. Una genialità poliedrica che, come quella di Calvino, ha sublimato il caos nella narrazione insieme epica e fantastica di un mondo misterioso da rivelare.
Giudizio: ****
TEATRO OUT OFF
Calvino incontra Buzzati – Le Cosmicomiche / La Boutique Del Mistero
Di Italo Calvino e Dino Buzzati
Con Paolo Bessegato, Pietro Bontempo
Regia Di Lorenzo Loris
Scena: Daniela Gardinazzi
Costumi: Nicoletta Ceccolini
Luci : Alessandro Tinelli
Interventi video: Toison
Consulenza musicale: Ariel Bertoldo
Collaborazione ai movimenti: Barbara Geiger
Foto di Agneza Dorkin
spettacolo in abbonamento Invito a Teatro
Milano, Teatro Out Off, via Mac Mahon 16
Dal 2 al 27 maggio 2018
www.teatrooutoff.it