Foto: Moni Ovadia in scena © TeatridithaliaAncora una volta Moni Ovadia si presenta per la persona ed il personaggio (le due denominazioni non sempre coincidono) di grande spessore che ha sempre dimostrato di essere.

Il suo ormai storico Cabaret Yiddish rimane un esempio unico nel panorama teatrale, assumendosi la responsabilità, e ottenendo il merito, di far conoscere al grande pubblico la musica e la cultura yiddish. Generazioni di studenti hanno riempito le platee nel corso degli anni, apprendendo temi fondamentali della storia e della cultura dell’umanità, grazie al modo di porgersi semplice e ironico di Moni Ovadia, accompagnato dai musicisti pieni di verve e di talento che compongono la Theater Orchestra.

Moni Ovadia incarna sul palco tutte le più minute sfumature del popolo ebreo, narrate attraverso gustosi aneddoti da una parte, dall’altra dando voce alla sua travagliata vicenda storica. E allora, canti giocosi si alternano a melodie pregne di un malinconico “guardarsi indietro”.

Le “storielle ebraiche” raccontate e interpretate da Moni Ovadia, si riconoscono per l’immancabile vena autoironica, che prende a prestito i pregiudizi antisemiti per metterne in luce in modo sottile il parossismo, e l’assurdità di un delirio che affonda le radici nella malattia dell’odio razziale. Altro tratto saliente che emerge è il dialogo con il divino, tinteggiato con toni grotteschi nelle storielle yiddish.

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Giudizio: ****

Produzione PROMO MUSIC e CORVINO MEDA EDITORE S.a.S.

Cabaret Yiddish di e con Moni Ovadia

Maurizio Dehò: violino

Luca Garlaschelli: contrabbasso

Albert Florian Mihai: fisarmonica

Paolo Rocca: clarinetto

Suono: Mauro Pagiaro

Milano, Teatro Elfo Puccini, Sala Shakespeare, C.so Buenos Aires 33

Dal 29 novembre al 4 dicembre 2011

www.elfo.org