Foto: copertina libro © Cue Press

Di Claudio Meldolesi e Laura Olivi

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uno dei più importanti saggi di Claudio Meldolesi,

una preziosa documentazione introdotta e curata da Laura Olivi

una nuova edizione ricca di materiali inediti:

una prefazione di Marco De Marinis

nuovi stralci di intervista

una nuova e suggestiva appendice fotografica,

composta da 40 immagini degli spettacoli di Brecht e dei suoi attori.

Esce per Cue Press il nuovo volume Brecht regista, uno dei più importanti saggi di Claudio Meldolesi, una preziosa documentazione introdotta e curata da Laura Olivi, una nuova edizione ricca di materiali inediti: unanuova prefazione di Marco De Marinis, nuovi stralci di intervista e una nuova e suggestiva appendice fotografica, composta da 40 immagini degli spettacoli di Brecht e dei suoi attori.

La fama dello scrittore di drammi, del teorico del Breviario di estetica teatrale, ha fin qui nascosto l’importanza di Bertolt Brecht come esecutore, sulla scena. Questa indagine sulla sua attività al Berliner Ensemble riscopre un uomo di teatro differente, preso anima e corpo dalla fabbricazione dei suoi spettacoli: «Ora tutto è diverso», ebbe a dire alla metà degli anni Cinquanta. L’ultimo Brecht è qui definito un ‘poeta regista’, perché in effetti la sfida del Berliner Ensemble fu proprio la promozione di un «uso poetico» dei mezzi teatrali, alimentato da continue sperimentazioni di laboratorio. In quest’opera il drammaturgo, il militante, il sociologo, il moralista, l’orientalista, insomma tutte le identità creative di Brecht confluirono in una nuova, fresca corrente di lavoro, presero a muoversi controcorrente rispetto alla politica del socialismo reale, cui pure Brecht continuava ad aderire con sintomatica doppiezza. A riscontro di questa ricostruzione, Brecht regista offre ventisei interviste e rendiconti di colloqui avuti con membri e amici dello storico Ensemble: eccezionale documentazione che finalmente permette di apprezzare il contributo degli attori e degli assistenti agli spettacoli brechtiani e che rievoca modalità di lavoro antidogmatiche, spesso esplosive.

Un documento unico nel suo genere chiude il libro: si tratta del diario che Hans Bunge tenne nel ‘53-‘54, come assistente di Brecht nella messinscena del Cerchio di gesso del Caucaso.

Claudio Meldolesi (1942-2009), professore di Drammaturgia e di Storia dell’attore presso l’Università di Bologna e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Allievo di Giovanni Macchia e attore diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’, ha scritto saggi fondativi sull’attore, la regia, la drammaturgia, i rapporti tra teatro e scienze umane (in particolare la sociologia e la letteratura) e il teatro di interazioni sociali. È stato tra i fondatori delle riviste «Teatro e Storia» e «Prove di drammaturgia» e del bolognese Centro la Soffitta (1988). Si è occupato di Brecht anche in Il lavoro del dramaturg (con Renata M. Molinari, Ubulibri, 2007). Un elenco completo dei suoi scritti è consultabile nel sito di «Teatro e Storia».

Laura Olivi è dal 2001 dramaturg e responsabile dei progetti internazionali al Residenztheater di Monaco di Baviera. Dal 1987 al 2001 ha lavorato come dramaturg nei famosi Münchner Kammerspiele, celebri anche per l’attività che vi svolse Bertolt Brecht. È docente alla Bayerische Theaterakademie ‘August Everding’ di Monaco, all’Accademia ‘Paolo Grassi’ di Milano e alla Scuola del Teatro Stabile di Torino. Ha firmato l’adattamento e la regia di numerosi audiolibri in lingua tedesca, tra questi alcuni grandi classici della letteratura: Iliade, Odissea, Eneide, Metamorfosi, Divina Commedia, Tristano e Isotta, Parzifal, I dolori del giovane Werther e l’opera completa di Heinrich von Kleist. Ha lavorato, tra gli altri, con i registi: Robert Wilson, Franz Xaver Kroetz, Herbert Achternbusch, Christian Stückl, Jan Bosse, Tina Lanik, Marius von Mayenburg e Barbara Frey con la quale ha portato in scena il Quartett di Heiner Müller ai Salzburger Festspiele (con Barbara Sukowa). Ha realizzato progetti internazionali inerenti alle opere di Gian Maria Cervo, Marius von Mayenburg, Albert Ostermaier, Rafael Spregelburd (Call me god al Teatro Argentina, 2012), Richard Ford e Tom Stoppard.

INDICE DEL VOLUME:

Prefazione, di Marco De Marinis.

Introduzione, di Claudio Meldolesi e Laura Olivi.

Parte prima: Brecht alla prova, di Claudio Meldolesi.

Punti di orientamento, a mo’ di prologoIl biennio di TheaterarbeitPrimo intermezzoIl logoramentoSecondo intermezzoIl cerchio del poeta registaTerzo intermezzoSocialismo e misantropiaQuarto intermezzoLa questione teorica.

Parte seconda: Gli attori e la regia, di Laura Olivi.

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PremessaLa memoria degli attoriLa memoria dei collaboratori e dei visitatoriLa regia del Cerchio di gesso del Caucaso.

Immagini: Gli spettacoli, Il repertorio degli intervistati.

Note – Opere di Brecht – Indice dei nomi- Gallerie – Info e crediti

IBooks: ISBN 978-88-98442-00-3

12,389 + Iva = 14,99

ePub: ISBN 978-88-98442-03-4

8,256 + Iva = 9.99 euro

CUE PRESS

In lingua inglese “cue” significa “battuta, battuta iniziale, attacco, imbeccata, suggerimento”. Giocando con l’omofonia tra “cue” e “queque” che significa “coda, fila di persone”, si arriva a“cue press” che corrisponde all’esclamazione: “Fate la calca!”.

Punta sul futuro e sulle nuove tecnologie per rilanciare il teatro e la sua memoria, la giovane casa editrice Cue Press con un progetto innovativo nell’ambito dell’editoria tradizionale attraverso il recupero in ebook di titoli non più disponibili o di difficile reperibilità, opere di critica, testi teatrali, proponendo allo stesso tempo nuove opere di autori e studiosi di primo piano.

L’intento è quello di coniugare e perpetuare il contributo e la memoria di artisti e studiosi di assoluto rilievo, garantendo una altissima qualità del prodotto e tentando di ridefinire il rapporto tra autore ed editore, nella direzione di un “lavoro comune” e di un “comune profitto”.

Prevista anche peraltro l’apertura al cartaceo, soprattutto per alcuni materiali di eccellenza ein cantiere una collana di testi brevi e di argomento molto specifico, di natura divulgativa a basso costo, formato che sta ricevendo ampia fortuna nell’ambito del digitale. Parte importante del progetto editoriale è legata anche alla traduzione, in più di una lingua, dei testi proposti all’interno del catalogo e alla loro distribuzione sul mercato estero.

Il libro, allo stato attuale, è presentato in un formato triplice: la prima versione, che attualmente rappresenta quella di punta della casa editrice, è stata progettata per la piattaforma iOS di Apple, fruibile attraverso iPad e iPad mini e facilmente scaricabile dall’iTunes store; la seconda versione sarà proposta in formato ePub, il più diffuso nell’ambito del digitale, pensata per ogni tipo di utenza e per tutti i dispositivi di lettura. Sarà distribuita in tutte le principali librerie online: Amazon, IBS, La Feltrinelli, Librerie Rizzoli, Ultima Books, Barnes & Noble, KoboBooks, ecc.

Sarà inoltre creato un link diretto per scaricare una versione in Pdf, pensata per un’utenza meno esperta, o non interessata, ai nuovi formati tecnologici, che sarà distribuita solo attraverso il sito della casa editrice, un formato adatto quasi esclusivamente alla lettura su Laptop, Pc, oppure per la stampa.

Grazie all’intesa con Chia Lab, noto studio di comunicazione bolognese e partner del progetto, Cue Press sarà nelle condizioni di seguire lo sviluppo tecnologico delle proprie pubblicazioni ben oltre i formati finora proposti. Dal 2014, infatti, la casa editrice sbarcherà sulla piattaforma di editoria digitale che Chia Lab sta ultimando, una delle più evolute piattaforme per la lettura su strumenti tecnologici. Sviluppata da Chia Lab in collaborazione con uno dei principali editori italiani, si imporrà ben presto come uno dei più elevati standard dell’editoria digitale italiana, e non solo. Lettura su browser, strumenti per facilitare il lavoro dei traduttori, massima protezione dei contenuti, sono solo alcune delle caratteristiche offerte da uno strumento che permetterà a Cue Press di inserirsi nel mercato globale.

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