In occasione della XXXIII edizione di Biaf (Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze) lo stand n. 48 della Maurizio Nobile Fine Art, collocato nel salone principesco del piano nobile del seicentesco Palazzo Corsini, accoglierà i visitatori della fiera attraverso un allestimento suggestivo capace non solo di valorizzare la qualità delle singole opere esposte, ma anche di metterle in relazione fra loro, in un dialogo senza tempo
La selezione prevede capolavori italiani dal Cinquecento al Novecento, alcuni dei quali sono dei veri e propri ritrovamenti.
Tra tutti ricordiamo la Madonna con il Bambino di Girolamo Coltellini, straordinario busto in marmo facente parte in origine del perduto monumento a Francesco Ranucci, ubicato in origine nella chiesa bolognese di San Francesco, e noto attraverso un’incisione del 1844. L’attribuzione a Coltellini è confermata dal confronto con il San Giovanni Battista collocato lungo il bordo posteriore dell’arca di San Domenico (chiesa di San Domenico, Bologna), contraddistinto anch’esso dal timido michelangiolismo che pervade la figura della Vergine, la cui fisionomia ricalca quella della Madonna con il Bambino del monumento a Armaciotto di Ramazzotti, eseguito da Alfonso Lombardi nel 1530 circa (Chiesa di San Michele in Bosco, Bologna).
Di altrettanto fascino è il neoclassico Ritratto di Filippo e Costanza De Marinis come Amore e Psiche realizzato a Napoli nel 1790 dal veneto Domenico Pellegrini. L’aggiornamento alle istanze del Bello Ideale e il recupero della grande tradizione coloristica veneziana sono filtrati qui in una immagine allegorica, non priva di malizia, dove forte è l’eco dei gessi canoviani, dall’Amore e Psiche che si abbracciano, modellato nel giugno 1787 per il colonnello John Campbell (poi Lord Cawdor), alla Psiche alata oggi al Metropolitan Museum of Art di New York.
Un salto nella contemporaneità è documentato in fiera dalla Tela scoperta 3 di Afro Basaldella: informale tecnica mista del 1967, espressione di un mondo conflittuale dove i neri giocano una partita assolutamente moderna, e dove l’à plat pittorico si fonde con un timbro evocativo che ha la forza essenziale e la chiarezza di un dipinto rupestre. Aspetto, questo, che dice come Afro non abbia mai smesso, nemmeno durante gli anni americani, di essere un pittore profondamente italiano.
Maurizio Nobile Fine Art
BIAF
Stand 48
28 settembre – 6 ottobre 2024
Firenze, Palazzo Corsini
Lungarno Corsini 10