Foto: locandina mostra Barbie (particolare) © Mattel
Foto: locandina mostra Barbie (particolare) © Mattel
Foto: locandina mostra Barbie (particolare) © Mattel

Dal 13 settembre 2024 fino al 2 febbraio 2025, a cura di Mario Paglino, il mondo di Barbie si svela a un pubblico che comprende l’infanzia, ma anche l’età adulta, per un viaggio che riserva sorprese

In collaborazione con il produttore Mattel si è aperta nello spazio Next Exhibition di Milano la mostra dedicata alla bambola Barbie, icona di stile e di cultura.

Next Exhibition è un’agenzia di produzione mondiale, specializzata nell’organizzazione di mostre internazionali; Mattel è azienda leader a livello mondiale per giocattoli e intrattenimento per la famiglia, proprietaria di brand tra i più iconici.

«Barbie è un brand che si è evoluto attraverso le generazioni e non vediamo l’ora che i fans di tutte le età facciano un viaggio nel tempo con noi!» ha detto Julie Freeland di Mattel

Si celebra così Barbie, il marchio originale di empowerment delle ragazze e il riflesso del brand sulla cultura negli ultimi 65 anni.

Ben oltre 150 bambole (molte dalla collezione di Magia 2000 di proprietà dello stesso curatore della mostra) hanno risposto all’appello; e si presentano allo sguardo e alla curiosità di un pubblico variegato, sia pure prevalentemente femminile.

Si entra nel vasto spazio della mostra: pannelli esplicativi (e tra questi, uno che racconta il percorso, negli anni, della bambola), abiti, accessori, elementi di lifestyle per un viaggio nel tempo, dalla prima Barbie del 1959, alle bambole celebrative del 65esimo anniversario, presentate nel 2024.

Qui e là sono posti scenari iconici del mondo di Barbie: dalla Dreamhouse alla decapottabile rosa e a due selfie box di Barbie e Ken a grandezza naturale per scatti di foto ricordo.

Barbie, ideata da Ruth Handler nel 1959 come giocattolo innovativo, è diventata la compagna di giochi delle bambine di varie generazioni, trasformandosi a poco a poco in un’icona e interprete dell’evoluzione sociale e culturale.

Ha rappresentato, fra l’altro, più di 50 nazionalità diverse ed è stata “ambasciatrice” di battaglie sociali.
Attraverso la guida preziosa di Francesca Lentini (a sua volta collezionista), siamo entrati nel mondo di Barbie, apprendendone innumerevoli e inaspettati dettagli.

Ritte in piedi (la prima Barbie in costume a righe bianche e nere, provvista di scatola originale alle spalle), collocate in grandi vetrine, le Barbie ci guardano: eleganti, snelle, maliziose.

Ci sono anche i “completi originali” che ha indossato agli esordi, c’è Christie, la prima bambola nera del 1968 e poi Barbie nello spazio, Barbie in spiaggia, Barbie che fa carriera e diventa assistente di volo, infermiera, stilista, Barbie regina del ballo, Barbie vestita da grandi stilisti come Armani e Dior…
Scopriamo che sono ben 175 le declinazioni di colore della pelle, dei capelli, del trucco, della fisicità.

Troviamo addirittura un “Dietro le quinte”, che spiega il lavoro di stilisti, truccatori, parrucchieri, scultori, designer di grafica, che dedicano tempo lavoro e passione, per ogni creazione di Barbie.
Si lascia questo mondo immaginario, ma tanto reale, come lo è stata Barbie nei nostri giochi d’infanzia, un po’ a malincuore.

NEXT EXHIBITION MILANO

Barbie: A Cultutral Icon Exhibition
Milano, Via Paolo Sarpi 6/8
dal 13 settembre 2024 al 2 febbraio 2025

INFO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *