Aurora è il terzo capitolo di un progetto più ampio intitolato Will You Still Love Me Tomorrow? trilogia del coreografo italiano Alessandro Sciarroni – Leone d’Oro alla Biennale Danza di Venezia – dedicata ai concetti di resistenza, sforzo e concentrazione
Aurora è una pratica performativa e coreografica sul passare del tempo che nasce da una riflessione sullo sport e, nella fattispecie, sul gioco del Goalball, disciplina sportiva paralimpica rivolta a non vedenti e ipovedenti, un misto tra calcio e pallamano. L’obiettivo del gioco è quello di indirizzare la palla all’interno di gabbie speciali; all’interno della palla è collocato un campanello per permettere ai giocatori di rintracciarla. Gli attaccanti possono utilizzare soltanto le mani, i difensori invece ogni parte del corpo per proteggere l’area della porta.
A distanza di otto anni, in un’unica serata evento che si svolgerà sul palco del LAC domenica 12 marzo alle ore 18, Aurora torna a rivivere grazie a straordinari atleti non vedenti e ipovedenti, divisi in due squadre e impegnati in un match di Goalball che sarà ricostruito in scena. Tutti i giocatori indosseranno delle mascherine totalmente oscuranti che li mettono sullo stesso piano. L’elemento della non-visione dei giocatori e l’esotismo dell’affascinante e poco conosciuta disciplina sportiva creano una fruizione partecipata ed empatica nello spettatore, che raggiungerà il suo culmine nel cuore della partita.
Un “evento senz’occhi” composto seguendo il ritmo dell’azione, che rivela la vera natura e il significato della pratica sportiva, dove il tempo non coincide mai con la durata ma si contrae e si dilata in relazione alla percezione sensoriale soggettiva di performer e pubblico, che tiferà ipnotizzato, col fiato sospeso fino all’ultimo goal.
Nell’ambito del progetto digitale Lingua Madre – Capsule per il futuro Lorenzo Conti, consulente per la programmazione di danza del LAC, ha dialogato con il coreografo Alessandro Sciarroni e il regista Cosimo Terlizzi sui temi della creazione, della bellezza, della corporeità, della cura, del buio, del corpo. In occasione dello spettacolo, la conversazione Aspettando una nuova Aurora è disponibile sul sito del LAC.
Focus Il corpo fragile
Aurora apre il focus Il corpo fragile, dedicato ad artisti e artiste impegnati a combattere gli stereotipi che ancora considerano la disabilità come uno stato di vulnerabilità e fragilità.
I prossimi appuntamenti del focus saranno Gentle Unicorn (27.04, ore 20:30 Palco Sala Teatro) di Chiara Bersani, Premio Ubu 2019 come miglior performer “Under 35” e Doppelgänger. Chi incontra il suo doppio, muore (3.05, ore 20:30 Palco Sala Teatro) della Compagnia Abbondanza/Bertoni, spettacolo di danza vincitore del Premio Ubu 2021.
INFO e prevendita
Biglietteria LAC
Piazza Bernardino Luini 6 CH–6901 Lugano
Orari d’apertura:
Ma–Ve: 11:00–18:00 Sa–Do: 10:00–18:00 +41 (0)58 866 4222