Cambio di guardia per la direzione artistica di questa edizione 2017 di Arte Fiera che passa alla storica dell’arte e docente universitaria Angela Vettese e neo insediamento di Franco Boni che assume la Presidenza di BolognaFiere. Una manifestazione in formato ridotto rispetto alle precedenti edizioni bolognesi, organizzata in sei mesi appena, dove opere moderne d’alta levatura si mescolano a lavori contemporanei e ad una preziosa selezione di fotografie (presentata da nove gallerie) curata dalla stessa Vettese . Non si è voluto dare alla kermesse emiliana un’impronta forzatamente internazionale «non si mirava a farne una piccola Art Basel» sottolinea la curatrice «quanto ribadirne la peculiarità di fiera italiana per antonomasia».
L’obiettivo è stato quello di focalizzarsi su un ricentramento di Arte Fiera, fare un primo lavoro di sollecitazione del territorio ricco e a volte forse poco attento e consapevole del suo potenziale. In questa 41esima edizione, 48.000 sono stati i visitatori totali (10.000 presenze in meno rispetto allo scorso anno), ma, considerando i dati delle vendite, l’interesse e la qualità del pubblico e la maggiore selezione delle gallerie, il bilancio è risultato positivo. Accanto alle consuete opere dei noti maestri storicizzati quali Burri, De Chirico, Fontana, Mirò (per citarne solo alcuni) ed alle sempre presenti correnti dell’Arte Povera, Cinetica ed Analitica, si sono imposte numerose opere contemporanee che hanno incuriosito il pubblico: la parete di scatole di cartone, cavi di metallo, legno, in movimento dello svizzero Zimoun, “Bla bla bla” lettering pop e colorato di Fabrizio Dusi (vero e proprio manifesto della sua poetica), la “Venus”classica e pesantemente tatuata di Fabio Viale; l’ installazione destabilizzante del giovanissimo Faigh Ahmed dal titolo evocativo “Vergine”,che stravolge un pezzo emblematico della sua cultura (il tappeto), “Ad lib” di Michele Spanghero, opera che collega uno strumento medico, nello specifico un respiratore artificiale ad un organo musicale in un gioco enigmatico di rimandi.
Tante le iniziative collaterali costituite da performances, video e mostre organizzate in occasione della manifestazione bolognese. Alcune ancora visitabili, tra cui segnaliamo l’allestimento “Storie naturali” del duo Bertozzi & Casoni al Museo di Palazzo Poggi, dove le loro famose ceramiche costituite dall’assemblaggio di oggetti del quotidiano dismessi, in attesa d’essere buttati coesistono con realtà naturali di forte impatto quali farfalle, fiori, coccinelle, animali vari, in un accostamento spiazzante in dialogo con le teche della collezione permanente dello storico museo delle Scienze. In ultimo, ma non per importanza, ricordiamo la fiera off dedicata agli under 35, ovvero SetUp , giunta ormai alla sua quinta edizione, con tema centrale l’equilibrio d’ispirazione Kierkegaardiana . 40 le gallerie presenti nazionali ed internazionali con lavori assolutamente vari per tecnica e stile, alcuni di raffinata bellezza: si pensi alla fotografia “The remains of the day” di Nicola Bertellotti, a “The importance of Breathing: Dreaming a whale” di Nicola Malnato (lavoro fotografico dalla dimensione sospesa vincitore per altro del premio Tiziano Campolmi) o all’opera della vincitrice di questa edizione Alice Paltrinieri dal titolo “Celeste”, solida,di cemento e tempera ma così aerea e fragile da potersi sciogliere.
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Arte Fiera 27-30 gennaio Bologna info: www.artefiera.it
SetUp 27-29 gennaio Bologna info: www.setupcontemporaryart.com
Iniziative collaterali: www.artefiera.it/eventi/eventi-in-citta/art-city-bologna