Nella sostanza, un’estensione al reality del teatro. Anzi, più precisamente, del non-teatro, di tutto ciò che non può concorrere al mito, che nasce dalla crisi profonda del linguaggio, della sua metastasi creativa e della crisi collettiva di un’identità che possa definirsi cultura. Spogliarello, razzismo, volgarità, con la partecipazione diretta del pubblico, tra cabaret e varietà con tanto di musica live. E, come la pantomima sul Macbeth insegna, il trionfo politico della farsa, con tanto di riprovazione selettiva da parte di alcuni spettatori. Hence to prevent such kinds soft tabs viagra Recommended store of complications, there is an easy and straightforward solution stated for men i.e. viagra cheapest price Some of these medicines are injected into your penis. However, there are other massages especially designed to cure the symptoms of erectile dysfunction and benefit your overall mental health. http://www.learningworksca.org/wp-content/uploads/2012/02/LWDOF1-08-2015.pdf levitra on line Healthy diet and healthy lifestyle wholesale prices viagra are two essential conditions to achieve better effect from these herbal capsules. Ci si diverte con amarezza, poiché ciò che si vede non è l’elemento grottesco di un mondo parallelo segnato dal confine del palco con tutta la sua infusione onirica, ma l’esasperazione del presente, dei media, del gossip istituzionale, in un concentrato di acefalia dilagante.
Il lavoro di Animanera, su testo di Magdalena Barile, Aldo Cassano ed Elena Cesaretti, è estremamente coraggioso: sembra l’urlo di un’umanità che vuole ancora esistere, e per dimostrarlo mostra esattamente ciò che siamo diventati facendoci ingoiare l’essenza velenosa che un’operazione mediatica ci somministra quotidianamente in piccole dosi avvolgendo le nostre esistenze. Uno spettacolo che corre il rischio di non essere capito fino in fondo nella sua denuncia, e che forse anche per questo merita il plauso per le intenzioni degli autori: quello di dimostrare che la tragedia del presente, è quello di aver fatto diventare la tragedia stessa una burla, spogliata da ogni dignità.
Giudizio: **1/2
ANIMANERA
Krisis testi di Magdalena Barile, Aldo Cassano, Elena Cerasetti
Soggetto e regia di Aldo Cassano
Con Aldo Cassano, Natascia Curci, Antonio Spitaleri
Costumi: Lucia Lapolla
Sceografia:David Batignani
Luci: Beppe Sordi
Audio:Luigi Galmozzi
Organizzazione: Giulia Telli con il sostegno di Progetto Être/Fondazione Cariplo, Comune di Milano, Regione Lombardia, PiM Spazio Scenico
Milano, PiM Off, via Selvanesco 75
Dal 3 al 7 febbraio 2011