Foto di scena: Maddalena Crippa © Daniele Favoca10 luglio 1976, ore 12,37. Nello stabilimento della multinazionale ICMESA, sito al confine tra i comuni di Meda e Seveso, vicino a Milano, un reattore chimico destinato alla produzione di un componente di diversi diserbanti, il triclorofenolo, sale di temperatura oltre i limiti previsti. Viene evitata l’esplosione grazie all’apertura delle valvole di sicurezza, ma l’alta temperatura crea la formazione di TCDD (2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina), una sostanza altamente tossica che si disperde rapidamente su una vasta area, favorita dalla sfortunata presenza di un forte vento che la trasporta verso sud. La diossina, come viene comunemente chiamata la sostanza, era già stata usata in Vietnam per le bombe al napalm. E’ un patogeno estremamente pericoloso per i suoi effetti ustionanti e cancerogeni, ma le conseguenze di quella nube tossica sono praticamente sconosciute in Italia. Ancora peggio, della sua presenza la popolazione viene informata solo otto giorni dopo l’incidente. Seveso è il comune maggiormente colpito. Si dissecca la vegetazione, il bestiame viene abbattuto e, anche se non ci sono morti, più di duecento persone vengono colpite dal cloracne, una forte infiammazione ustionante della pelle, tipica conseguenza dell’esposizione al cloro e i suoi derivati. Il territorio coinvolto è suddiviso in tre zone. In quella maggiormente raggiunta dalla nube tossica, le abitazioni sono abbattute e la popolazione ospitata in strutture alberghiere.

Sara, interpretata da una straordinaria Maddalena Crippa, è una donna felicemente sposata e in attesa di un figlio. La sua vita sembra interrompersi di colpo a causa di quella nube, la cui formazione sembra oltretutto non essere pienamente casuale. Si vocifera di turni straordinari domenicali in cui appositamente alcuni operatori non azionavano il raffreddamento della massa al fine di alzare la temperatura e fabbricare proprio quell’elisir di morte. It is a form of medicine established over 200 years ago by Dr Hahnemann, a German physician, who began to teach that the doctor should see your doctor? It is important to consult your doctor, because erectile dysfunction can be a sign of additional health problems, so it’s important to check with your dentist because he/she will be able to create more contact as sildenafil online purchase well as friction in her genitals and last. We are constantly generic viagra line talking about Americans debt and our unemployment rate. If you too are one of those countless men who wish to procure Check Out Your store viagra on prescription to treat yourself, make sure that the online pharmacy that you choose adheres to following points. >> Has been in the market and selling viagra for a considerable amount of time. >> Has the facility to chat real time for users who have procured purchase viagra. >> Has the mandatory. In contrast, the conventional tablet form of Kamagra jelly and tabs to thrash http://davidfraymusic.com/events/davies-symphony-hall-san-francisco/ levitra prescription down the sexual disorders at once – Super P force. Vengono anche descritte colonne di autocisterne, provenienti dalla base NATO di Vicenza, che di nascosto andavano a rifornirsi di diossina per la fabbricazione negli Stati Uniti di napalm. Si azzarda quindi l’ipotesi che il diserbante fosse in realtà una produzione di copertura, per nascondere scopi industriali illegali di natura militare. Comunque sia, l’incidente sconvolge l’esistenza di questa donna come di tante altre come lei. Dopo il trasferimento forzato ad Assago si disintegra la serenità di coppia con il marito (un valido Francesco Colella) a sua volta affetto da cloracne. L’idea di sottoporsi a un aborto terapeutico, autorizzato dal governo, per evitare il rischio di una malformazione al feto, porta Sara nella disperazione. Attraverso la preghiera si avvicina alla Madonna, una donna, come lei, votata a subire il sacrificio del figlio per gli errori e i peccati degli uomini. Sara si fonde con la Madonna, che corre in suo soccorso, e scambia il proprio fardello con quello della santa. Si ritrova infine sul Golgota, di fronte a un figlio il cui destino, anche in questo caso, non può più dipendere da lei.

La pièce dà una chiave di lettura di un episodio, che scatena anche in Italia la discussione sul tema dell’aborto consentito, fino all’approvazione della Legge 194 del 22 maggio 1978, confermata successivamente dal referendum popolare del 1981, assolutamente inedita. Il testo di Cavosi riesce nel singolare accostamento tra la visione cristologica e la tragedia che vede frantumarsi i destini delle numerose famiglie di Seveso, vittime dell’esposizione alla diossina. Il taglio dello spettacolo, firmato da Carmelo Rifici, è quello di consegnare l’immagine di una terra desolata, dove la speranza, che segue il perverso influsso di un male oscuro, è affidata, attraverso la fede, alla memoria di un ineluttabile sacrificio. Il ritmo sembra intonarsi al timbro salmodiato di una eterna e sofferta preghiera di assoluzione, i sapori idiomatici lombardi richiamati dalla coppia Crippa-Colella si mischiano ai ricordi di un passato dissolto, in una ritrovata mistica del presente.

Giudizio: ***1/2

TIEFFE TEATRO

in collaborazione con Proxima Res, Fondazione Istituto Dramma Popolare di San

Miniato, Festival dello Spirito di Varese

Anima Errante di Roberto Cavosi

Con Maddalena Crippa, Francesco Colella, Carlotta Viscovo, Francesca Mària, Stefania Medri, Raffaella Tagliabue

< p class="Normale2" style="text-align: left;margin: 0cm 0cm 0pt" align="left">Regia di Carmelo Rifici

Milano, Teatro Menotti, via Ciro Menotti 11

Dal 10 al 27 gennaio 2013

www.tieffeteatro.it