ZIGGURAT, una rassegna interamente dedicata alle culture del Vicino Oriente
Il mese di Febbraio della Corte dei Miracoli è all’insegna del Vicino Oriente. Una rassegna interamente dedicata alla ricchezza culturale e artistica di questa vasta area geografica che si ispira e prende il nome dalle Ziggurat, le torri sacre.
Un’immagine simbolica, che riunisce idealmente in unico crogiolo culturale la comune origine delle stirpi armene, semitiche, azere, armene, berbere, di religione islamica, ebrea, copta, mazdea e quant’altro, a partire dal bacino del Tigri e dell’Eufrate, per un affascinante viaggio topografico e cronologico attraverso cultura, musica, cinema, arte, cinema e letteratura.
A inaugurare Ziggurat saranno le due artiste armene, Rita Tekeyan e Liana Ghukasyan, con War Flowers (1 febbraio). E poi tantissimi altri appuntamenti musicali: la chitarra turca di Fatih Murat Belli di From the Bosphorus (Martedì 4 febbraio); l’Arabic fusion dell’Osmosi Trio (Venerdì 14 febbraio); l’Oriental Music di Maat (Sabato 15 febbraio); il Nahawand Duo con Musiche e canti arabo-ottomani (Domenica 16 febbraio); l’Oriental Ensemble libanese di Other Winds (Martedì 25 febbraio); l’ensemble Tar-Oud-Sax-Guitar che presenta Acoustic Maqamat (Giovedì 20 febbraio); il Duo Hayet algerino con La quinta corda (Giovedì 27 febbraio); e infine Ashti Abdo, Taz, tambur, duduk e la musica curda (Sabato 29 febbraio).
Nell’ambito delle conferenze spiccano i due incontri sulla poesia persiana del 5 e 26 febbraio e sul fronte teatrale lo spettacolo Il mare in valigia, con Valeria Perdonò e Miriam Camerini, una conversazione attorno al tavolino di un caffè, dedicato alla vita dell’affascinante poetessa ebrea tedesca Else Lasker-Schüler. E anche gli aperitivi artistici da febbraio voleranno in Oriente … Le due parole chiave degli incontri saranno il visibile e l’invisibile: la prima parte, sabato 8 febbraio, indagherà l’arte mediorientale, dagli ori bizantini alla preziosità persiana fino alla tradizione aniconica dell’arte islamica; la seconda parte, sabato 22 febbraio, sarà invece dedicata allo sguardo occidentale sul mondo orientale, alla brama di svelare quel mistero che si palpa dei dipinti di gusto esotico da Delacroix a Ingres a Klee.
E il 2 febbraio una grande festa per celebrare i tre anni della Corte dei Miracoli!
Sabato 1 febbraio
H. 20:00 | ARMENIA
War Flowers | Due artiste armene
con Rita Tekeyan e Liana Ghukasyan
Ingresso 10€ (tessera inclusa)
A inaugurazione di Ziggurat, della rassegna sulle culture del medioriente, saranno due artiste di una cultura profonda e apparentemente minoritaria come quella armena, simbolo di un difficile passato storico e protagonista oggi di importanti esempi nel mondo dell’arte, nella musica e nella performazione.
Martedì 4 febbraio
H 18:30 | ARABIA
La lingua araba | Vita e miracoli dell’eloquentissima
con Francesca Bovetti
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Pare che sia la lingua più difficile del mondo, eppure la parlano in 280 milioni di geni in 26 nazioni. È la lingua liturgica e intellettuale dell’Islam, ma i cristiani la usano a Malta, in Brasile, in Australia. È la sorella gemella dell’ebraico e il suo alfabeto è cugino di quello greco. Chiamiamo in arabo molti vestiti, la verdura, la frutta, le ricette italianissime, i teoremi, le stelle, persino molte città. A Milano ascoltiamo le lingue neoarabe tornando a casa la sera in filovia, a Venezia si laureano gli architetti della Palestina che sarà. Di tutto questo argomentiamo alla Corte dei Miracoli, con qualche parola araba e sguardo esploratore e attento.
Martedì 4 febbraio
H. 21:30 | TURCHIA
From the Bosphorus | Chitarra turca
con Fatih Murat Belli
Ingresso 5€ (soci) / 15€ (non soci)
Il chitarrista e compositore turco F. Murat Belli in un progetto solista che cerca una connessione fra chitarra classica e trend moderni, fra tradizione e attualità, fra la musica e i suoi ascoltatori. Nel suo repertorio pezzi che provengono dalla sua terra natale, la Turchia, composizioni originali e brani nuovi.
Mercoledì 5 febbraio
H. 18:30 | PERSIA
Poesia persiana I | Diwan, Quartine e Libri dei Re
con Federico Filippo Fagotto
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Un pellegrinaggio fra IX e XI secolo a conoscere le colonne della cultura poetica e mistica del regno persiano, dal Diwan del martire al-Hallaj alle Quartine di Omar Khayyam, dal Libro dei Re di Firdusi al racconto dell’amore fra Layla e Majnun di Nezami.
Mercoledì 5 febbraio
H. 21:30 | ARMENIA
Il colore del melograno | S. Paradjanov, Armenia (1969)
Ingresso libero (con tessera)
Un’opera importante del panorama cinematografico armeno sulla vita del Sayat-Nova, dalla vita cortigiana al ritiro in convento fino alla morte, sul filo della sua poesia e dei suoi simbolismi.
Venerdì 7 febbraio
H. 21:00 | IRAN
Quartine sul vino | Omar Kayyam
con Margò Volo
Ingresso 5€ (soci) / 15€ (non soci)
Un viaggio lungo i sentieri dall’humus culturale più antico, sentieri fluidi, tinteggiati di antica Persia, che conduce il lettore oltre il tempo, dove la sensazione di lievità ed ebbrezza desiderabile assale fin dal primo istante. È un viaggio iniziatico che ci spinge a sostare in uno spazio di oblìo che forse lenisce ogni dolore. Una recherche della verità verso la libertà, oltre la memoria, che attinge al sogno spesso inarrestabile. Un segno che rimanda ad altro, ad un punto di fuga verso l’insopprimibile esigenza di qualcos’altro.
Sabato 8 febbraio
H. 18:00 | ARTE
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Visibile & Invisibile
Arte mediorientale – Parte I
Bizantini, persiani, arabi
Con Ilaria Iannuzzi e Marco Saporiti
Martedì 11 febbraio
H. 18:30 | ISRAELE
Reconnecting the Middle East
con Bianca Ambrosio
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Un incontro informale, un aperitivo dai sapori mediorientali per raccontare l’incontro tra la cultura araba e quella ebraica nella zona del Levante. Alla scoperta di movimenti culturali, partiti politici, iniziative artistiche, progetti sociali che indagano e approfondiscono il legame e le contaminazioni tra le due culture.
Martedì 11 febbraio
H. 21:30 | EBRAISMO
Il mare in valigia
Con Valeria Perdonò e Miriam Camerini
Ingresso 5€ (soci) / 15€ (non soci)
Uno spettacolo come una conversazione attorno al tavolino di un caffè, dedicato alla vita dell’affascinante poetessa ebrea tedesca Else Lasker-Schüler. Immaginate un caffè letterario, fumoso e accogliente. Portatelo a Berlino, negli anni ’20 del ‘900; poi popolate sedie e tavolini di scrittori, poeti, pittori, musicisti e altre persone dall’anima perennemente in fiamme. Sentite le conversazioni, le discussioni, le idee che corrono. D’improvviso, un incendio: il Reichstag brucia, il fumo è ora nero, divora la libertà e la dignità. Una donna si stacca dall’incendio: è un’ebrea che scrive poesie. Il suo nome: Else Lasker-Schüler.
Mercoledì 12 febbraio
H. 18:30 | ISLAM
Islam politico | Riformismo e jihadismo
con Paolo Gonzaga
Aperitivo a 5€ (con tessera)
L’Islam contemporaneo, a partire dalla cosiddetta “Nahda”, il rinascimento arabo e islamico del XVIII sec, dall’apertura delle porte dell’ijtihad, sforzo di intepretazione, e delle possibilità che sorsero. Si apre così la stagione dell’islam politico nel 1900 come una delle possibili vie tracciate dai primi riformisti. Da qui si aprono due vie: una riformista e razionale, un’altra che porta alla follia del jihadismo. A tratti paradossalmente le vie sembrano incrociarsi. Esploreremo le evoluzioni dell’Islam moderno, e la continua lotta tra correnti di pensiero in una religione che non prevede un clero.
Mercoledì 12 febbraio
H. 21:00 | IRAN
Dov’è la casa del mio amico? | Kiarostami, Iran (1987)
Ingresso libero (con tessera)
Il titolo è citazione di un verso di Rumi, mistico persiano amato e studiato da uno dei più importanti registi iraniani del nostro secolo, Abbas Kiarostami, che attraverso le immagini e la semplice storia di un bambino che deve restiruire un quaderno al suo amico, traduce gli insegnamenti di Rumi e soprattutto parla dell’Iran in una prospettiva poetica che aveva affascinato l’Europa.
Giovedì 13 febbraio
H. 21:00 | IRAQ
Non ho peccato abbastanza | Nazik al-ala’ika
Atelier Teatro Kim
Ingresso 5€ (soci) / 15€ (non soci)
Le donne del mondo arabo hanno da sempre composto poesie. Nei loro versi entrano temi di attualità come la guerra, ed eterni come le inquietudini esistenziali, l’amore, ma soprattutto il corpo. Ecco perché abbiamo deciso di dare non solo voce a queste liriche, ma anche di dar loro un corpo. Un corpo libero che oltre a danzare sulla musica, può danzare e fondersi con la parola, con i versi. Versi che sanno farsi taglienti e provocatori, sempre innamorati e passionali, arrabbiati, versi che attraversano i nostri giorni dal Marocco all’Iraq, dalla Siria allo Yemen portandoci, tramite gli occhi di donne coraggiose e fortunate, a scoprire quest’altra parte di mondo di cui ancora abbiamo troppa paura.
Di e con MariaRosa Criniti e Chiara Redaelli – Musiche dal vivo: Pierangelo Pandiscia (Enten Hitti)
Venerdì 14 febbraio
H. 21:30 | ARABIA
Osmosi Trio | Arabic fusion
Ingresso 5€ soci /15€ non soci
Un repertorio più che mai trasversale abbraccia autori come Marc Ribot, Nguyen Le, Galliano, affiancandoli a rielaborazioni di melodie tradizionali albanesi, greche, ebraiche e turche.
Una ricerca di elementi comuni tra espressioni musicali assai distanti tra loro, quantomeno all’apparenza. Il trio ne diviene perno e li mette in comunicazione, tentando l’innesto di uno nell’altro e favorendo lo scambio di elementi timbrici, ritmici, armonici e melodici.§
Fabio Marconi: chitarra elettrica e chitarra fretless
Ivo Barbieri: basso elettrico
Alberto Pederneschi: batteria
Sabato 15 febbraio
H. 21:30 | ORIENTE
Maat | Oriental Music
Ingresso 5€ soci /15€ non soci
Un viaggio evocativo e raffinato lungo calde atmosfere d’Oriente. Maat, dal nome dell’antica Dea Egizia dell’Armonia, presenta un viaggio musicale e visivo dal Maghreb al Medioriente, dall’Andalusia alla Turchia, interpretato dalle sonorità del flauto traverso, del Nay e dalle percussioni orientali e del Mediterraneo, Darbuka, Tamburi a Cornice e Riqq. La Danza Orientale, o Danza del Ventre, amplifica la ricchezza della musica attingendo al linguaggio di diversi stili e lungo un variegato repertorio di brani classici, tradizionali e improvvisazioni.
Alessandro Tarolo: Flauti – Marzia Palmieri: Percussioni Orientali – Elisabetta Sias: Danza Orientale
Domenica 16 febbraio
H. 21:30 | OTTOMANI
Nahawand Duo | Musiche e canti arabo-ottomani
Ingresso 5€ soci /15€ non soci
Il duo porta avanti il grande patrimonio musicale arabo-ottomano che va dal 1400 al secolo scorso. In particolare verranno eseguiti I generi musicali Samai e Longa ma anche Mawwãl e Taqsim.
Ascolteremo, tra gli altri, brani di compositori storici tra i quali Cemil Bey (Turchia) Mounir Bashir (Iraq) Riyad El Sunbaty (Egitto) Masud jamil (Turchia). Ampio spazio alle improvvisazioni, profonde melodie,lunghi respiri ed atmosfere dilatate e rarefatte,alternate a ritmi incalzanti e trascinanti in un’altalena di suoni, colori, passioni, emozioni.
Ghazy Makhoul | Oud e voce
Emanuele Le Pera | Daf, Tar, Darbouka e Riq
Martedì 18 febbraio
H. 18:30 | SUFISMO
Polvere sul sole | Da Avicenna ad al-Ghazālī
con Ivan Ferrari
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Dalla logica di Avicenna alla teologia di al-Ghazālī, dalla speculazione poetica di ʿUmar Khayyām alle dottrine di Naser-e Khosrow, si dipanò nel Medio Oriente dell’anno Mille una grandiosa trama riflessiva, il cui intreccio matematico e alchemico compose un arabesco fittissimo di nodi concettuali, abbracciando il mondo e levandosi sopra di esso.
Martedì 18 febbraio
H. 21:30 | IRAN
Damon Arabsolgar Solo
Ingresso 5€ soci /15€ non soci (tessera inclusa)
Nato da padre persiano e madre italo-tedesca, Damon Arabsolgar si giostra tra l’identità orientale e quella occidentale. Con base tra Berlino e Milano, Damon vive viaggiando e suonando con il duo Mombao e I Pashmak. Attualmente è in tournée in Europa e Italia con il suo progetto solista accompagnato solo da pianoforte e microfono. Il suo songwriting fluttua tra la vita nelle dorsali oceaniche e le storie surreali in cui si è imbattuto durante i suoi viaggi, mentre il canto segue l’estrema dinamica della musica e passa da un falsetto a la Thom Yorke a una voce intima e baritonale, con il suo accento tipicamente insostituibile che rivela un melting pot: un territorio nuovo, ancora da scoprire. Damon, durante la sua decennale carriera, ha già registrato due LP e cinque EP che hanno ricevuto ottime recensioni in tutte le migliori riviste italiane e suonato in tutta Europa e Marocco.
Mercoledì 19 febbraio
H. 18:30 | EGITTO
Ibn Danyal | Teatro e satira nel medioevo islamico
con Federico Flamineo Franchin
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Alla fine del XIII secolo, una strana figura d’uomo si muoveva tra le corti e i bassifondi del Cairo.
Muhammad Ibn Daniyal di mestiere faceva l’oculista, ma ciò non gli impediva di spendere parte delle sue giornate componendo altisonanti poesie celebrative e, soprattutto, piccantissimi versi satirici. Quando un amico, un giorno, gli chiese di scrivere per lui tre testi drammatici da mettere in scena in un teatro delle ombre, la fantasia di Ibn Daniyal si scatenò in modo incredibile: le tre opere – le uniche di questo genere che ci siano rimaste – inondarono il palcoscenico cariche di una comicità, di una sfacciata volgarità e, soprattutto, di una tale originalità poetica da assicurarsi all’istante uno spazio nella grande storia della letteratura. Con l’aiuto di alcune selezioni da questi testi, venite a scoprire un lato dell’Islam di cui quasi certamente non avevate mai sospettato l’esistenza.
Mercoledì 19 febbraio
H. 21:00 | ARABIA SAUDITA
La bicicletta verde | Haifaa al- Mansour, Arabia Saudita (2012)
Ingresso libero (con tessera)
Come Kiarostami in “Dov’è la casa del mio amico?”, anche Haifaa al- Mansour crea la storia di una bambina e del suo viaggio per parlare dell’Arabia Saudita, riuscendo con delicatezza a toccare argomenti tabù e a trovare un linguaggio più libero.
Giovedì 20 febbraio
H. 21:30 | TURCHIA
Acoustic Maqamat | Tar-Oud-Sax-Guitar
Ingresso 5€ soci /15€ non soci (tessera inclusa)
Nella musica araba il termine Maqamat (plurale di Maqam) identifica un sistema musicale tradizionale che determina modelli abituali di improvvisazione e sviluppo melodico. Tale sistema modale ha permeato tutto il bacino medio orientale e influenzato la musica balcanica, dal Sud della Russia all’Ungheria. Il sassofonista e compositore Roger Rota sintetizza questo materiale restituendo brani e suggestioni che uniscono idealmente il jazz europeo e la tradizione Maqam.
Roger Rota (Sax Soprano), Fakhraddin Gafarov (Tar Azero, Oud) e Alberto Zanini (Chitarra, Effetti).
Venerdì 21 febbraio
H. 21:00 | EBRAISMO
Lo Shabbat di tutti | Cena
con Miriam Camerini e Manuel Buda
Cena a 20€ / 10€ per chi porta cibo
Lo Shabbat è il giorno di festa nella religione ebraica, il momento in cui Dio, nel settimo giorno della settimana, cessò l’opera della Creazione. Per accogliere il Sabato, chiamato nelle fonti “regina” e sposa”, i presenti troveranno una tavola imbandita con il delizioso cibo dello Shabbat, fiori e candele. Il tutto accompagnato da letture sceniche e canti per stare al fianco delle persone, a telefoni spenti, con serenità e leggerezza per condividere la semplice armonia e la profonda magia del Sabato ebraico.
Sabato 22 febbraio
H. 18:00 | ARTE
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Visibile & Invisibile
Arte mediorientale – Parte II
Orientalismo, architettura indiana
Bizantini, persiani, arabi
Con Ilaria Iannuzzi e Marco Saporiti
Domenica 23 febbraio
H. 18:00 | GIUDAISMO
Miele e profezie nelle terre di Canaan
con Erica Baricci
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Nella Bibbia compare molto spesso una metafora: la parola ispirata, profetica, fluisce come miele, e come il miele è dolce. L’ape quindi, in quanto “produttrice” di miele, è insignita di alto valore profetico. Si tratta di una metafora condivisa dalle grandi civiltà che anticamente si affacciavano sulle sponde del Mediterraneo e che affonda le sue radici addirittura nel Neolitico, quando si credeva che il miele fosse un dono divino.
Durante l’incontro ricostruiremo questo antico mito mediterraneo e racconteremo di alcuni episodi della Bibbia che trovano luce e significato tenendo conto dell’alto valore simbolico che ebbero il miele e l’ape per l’antica civiltà della terra di Canaan.
Domenica 23 febbraio
H. 19:30 | PALESTINA
Le strade dell’Apartheid
Editore Nuovo Mondo
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Le strade dell’Apartheid trae origine dal tentativo di rintracciare, attraverso le immagini, un tratto comune, un filo rosso, nelle storie di tre paesi e di tre popoli solo in apparenza lontani. Nucleo del groviglio di fili, di storie e di sguardi che qui si prova a raccontare è la continua e progressiva privazione della libertà che ha colpito e tuttora colpisce il popolo palestinese, quello saharawi e quello di religione cattolica dell’Irlanda del Nord. La segregazione fisica e mentale nella quale essi sono costretti a vivere la loro quotidianità lega ed accomuna queste storie.
Domenica 23 febbraio
H. 21:00 | SAHARAWI
Deserto | La vita di Mariem Hassan
Ingresso 5€ soci /15€ non soci (tessera inclusa)
Al centro di questo spettacolo è la biografia di Mariem Hassan, cantante e ambasciatrice culturale del popolo saharawi. Cacciati dalla loro terra, in esilio in campi profughi nel deserto dell’Hammada, la parte più ostile alla vita del Sahara, i saharawi ancora attendono, sperano, resistono.
Drammaturgia e regia | Chiara Tarabotti
con Ilenia Veronica Raimo
Martedì 25 febbraio
H. 18:30 | CORANO
Sotto il suo passo nascono i fiori | Goethe e il Corano
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Attraverso la ricostruzione della vita di Goethe – dalla sua prima lettura del Corano nel 1770 alla morte nel 1832 – , ma anche l’occasione di riflettere sulla suggestione di un futuro europeo legato a “un Islam mitigato dai cieli del Mediterraneo”, un orizzonte di pace verso il quale il poeta orientò le sue più profonde tensioni personali e intellettuali.
Martedì 25 febbraio
H. 21:30 | LIBANO
Other Winds | Oriental Ensemble
Ingresso 5€ soci /15€ non soci (tessera inclusa)
“Other Winds” – Oriental Ensemble, propone un vasto repertorio di suoni, melodie e ritmi che corre lungo le sponde del mediterraneo abbracciando la musica classica e di folklore del mondo arabo e mediorientale, dall’ Egitto, alla Tunisia, alla Palestina, al Libano, alla Turchia.
Il gruppo si forma nel 2017 da un’ idea di Riccardo Donadio, violoncellista di quindicinale esperienza nel campo della musica Orientale, che cura gli originali arrangiamenti dei brani, arricchiti inoltre dalle improvvisazioni dei solisti Natalia Oddi Vergani al flauto e Michele Castiglioni al Clarinetto, entrambi specializzati in jazz, e dal ritmo e i colori di Darbuka Bendir e Riqq, le tradizionali percussioni arabe e orientali suonate da Marzia Palmieri.
Riccardo Donadio: Violoncello
Natalia Oddi Vergani: Flauto Traverso
Marzia Palmieri: Percussioni Orientali
Michele Castiglioni: Clarinetto
Mercoledì 26 febbraio
H. 18:30 | PERSIA
Poesia persiana II | Canzonieri e Verbi degli uccelli
con Federico Filippo Fagotto
Aperitivo a 5€ (con tessera)
Il secondo appuntamento sulla cultura persiana classica centra i tre grandi nomi del sommo poeta Hafez, del grande maestro derviscio Rumi e del mistico profondo Attar, autore del Verbo degli uccelli.
Mercoledì 26 febbraio
H. 21:00 | PALESTINA
Spero, dispero e spero | Annet Henneman
Ingresso 5€ soci /15€ non soci (tessera inclusa)
Annet Henneman, dopo laboratori teatrali con Grotowski e spettacoli all’interno del carcere di Volterra, nel 1997 fonda e dirige la compagnia internazionale Teatro di Nascosto.
In due decenni sviluppa un metodo che unisce giornalismo e teatro, training psichico e fisico, antropologico e di ricerca giornalistica sul campo.
Foto e musica accompagnano questo monologo di teatro reportage, basato sul recente viaggio di Annet Henneman in Palestina e Gaza (gennaio e febbraio 2020).
Giovedì 27 febbraio
H. 21:30 | ALGERIA
La quinta corda | Duo Hayet
Ingresso 5€ soci /15€ non soci (tessera inclusa)
La Quinta Corda. Il liuto: un incontro fra oriente e occidente Hafid Moussaoui, oud e voce & Cristina Italiani, flauto.
Musiche dalla tradizione araba e dalla tradizione occidentale tra cui brani provenienti dalla Provenza del XIII secolo o dalla Firenze del XIV secolo.
Venerdì 28 febbraio
H. 21:00 | TURCHIA
Mullah Nasreddin | È così che leggono gli asini
con la Compagnia Zahr Teatër
Ingresso libero (con tessera)
Nasreddin Khoja è una figura favolistica (ma anche presente nella letteratura del sufismo), che la cultura turca vorrebbe vissuta intorno al XIII secolo ad Akşehir e successivamente a Konya, al tempo della dinastia Selgiuchide, ma che, sotto il nome di Guha, ossia Giufà, è presente anche nella favolistica araba-siciliana.
Il Mullah Nasruddin rappresenta il saggio stolto del folklore mediorientale, e detiene un posto speciale negli studi sufi. Questi credono che l’intuizione profonda sia l’unica vera guida alla conoscenza e fanno uso dei racconti umoristici delle avventure di Nasruddin quasi come degli esercizi. Ecco perché l’ottavo modulo della Scuola Sperimentale di Teatro, “L’attore cantastorie”, è dedicato alla figura di Nasreddin.
Sabato 29 febbraio
H. 21:30
Abdo Buda Marconi Trio
Una carovana che va verso Est, passando per danze greche che sanno forte di Turchia … Klezmer di ebrei balcanici e versioni Rom accelerate…. Taksim….e poi musica tradizionale Curda, dove già risuonano echi di Caucaso e Iran…. (Ecco cosa abbiamo sognato tutti e tre, una sorta di zapping fra tante musiche che ognuno di noi, nei suoi cammini personali, ha incontrato e corteggiato più e più volte).
Ashti Abdo – saz, percussions, duduk, lead vocals
Manuel Buda – classical guitar, prepared guitar, vocals
Fabio Marconi – 7 strings violhao de choro, vocals
Domenica 2 febbraio
H. 21:00 | ANNIVERSARIO
La Tigre di Carta + Dj Set
Ingresso libero (dresscode tigrato)
La Corte gestita dalle tigri compie tre anni! Un grande raduno felino, ferino e luciferino fra luci, musica e carta. Dopo la presentazione del n. 22 della Tigre di Carta dedicato al tema del “Ritorno”, un post-serata zampante con il Dj-set del gruppo Move the Groove!
Domenica 9 febbraio
H. 21:30 | MUSICA
Le colonne | Funky, Indie & Pop-rock
Ingresso 5€ (soci) / 15€ (non soci)
Sabato 22 febbraio
H. 21:30 | BALLO
Symballein | Samba-Forrò-Bossa
Ingresso 5€ (soci) / 15€ (non soci)
La parola greca Symbállein significa unire, trovare. È un incontro tra musicisti di diversi luoghi e culture e la convergenza di generi e ritmi su un unico palcoscenico. In questo progetto, Valter Guerra interpreta i generi brasiliani come bossa nova, samba, choro e baião nel linguaggio del jazz.
APPUNTAMENTI FISSI
Da lunedì a venerdì
H. 08:00-13:00 | LAB TEATRO
200€ mensili
Zahr Teatër | Scuola di teatro
Mateo Çili presenta il secondo anno della Scuola Sperimentale di Teatro a Milano dove si
affronteranno i princìpi che regolano il corpo umano in situazioni extra-quotidiane.
Ogni lunedì
H. 21:00 | LAB TEATRO
Modulo II a 150€
Pronti all’improvviso | Imprevisti su misura
A cosa può servire un corso di improvvisazione? Per divertirsi? Per superare la propria timidezza? Per imparare ad avere la risposta giusta? Per migliorare la propria prontezza di riflessi?
Il programma de La Corte dei Miracoli è suscettibile di variazioni. Si consiglia di consultare periodicamente la pagina Facebook @associazionelataiga per verificare eventuali modifiche.
Presso Corte dei Miracoli Via Mortara 4 Porta Genova; Tram 2-9-10-14; Bus: 74
Per prenotazioni e informazioni: lataiga@latigredicarta.it – 340.3797037
Orari: dal martedì alla domenica a partire dalle 18.30 – chiuso il lunedì